• 14/12/2016

Fare preso e non lasciare solo nessuno. Gli impegni che ci siamo assunti all’indomani dei tragici terremoti che hanno colpito l’Italia.
Il sisma ha devastato paesi ed economie. 300 mila persone interessate, 200 mila edifici danneggiati o distrutti in un’area di oltre 600 chilometri quadrati. Sono i numeri di questo dramma cui facciamo fronte con il decreto legge approvato oggi alla Camera.
Vogliamo ricostruire tutto com’era e dov’era, restituendo alle popolazioni colpite le loro case e le loro attività, i loro luoghi di culto e gli spazi comuni.
Si interviene con risarcimenti del 100% alle abitazioni principali, alle attività produttive e si prevedono indennizzi anche alle seconde case. Secondo una procedura lineare e semplificata che vedrà negli uffici regionali per la ricostruzione un interlocutore vicino ai cittadini per informare e concedere i benefici previsti dal provvedimento.
Il decreto si muove nel solco dell’ “obbiettivo sicurezza”. Non solo interventi urgenti per la ricostruzione, ma valorizzazione di modelli e regole nuove di prevenzione delle emergenze, facendo tesoro delle buone esperienze del passato. Un piano che si connette al progetto “Casa Italia” che unirà la messa in sicurezza del territorio, con gli interventi di bonifica, la riqualificazione urbana, con le misure per la sicurezza sismica.
Un ringraziamento a Vasco Errani, commissario straordinario per il sisma, che si sta adoperando con fattiva immediatezza e ha prontamente già adottato molti degli atti per affrontare questa emergenza.

Post su FB di Ettore Rosato, presidente deputati pd