“Voglio ribadire all’ aula della Camera che di fronte al caso dell’arresto a Milano del giovane Touil, il paese è stato pronto. Che alcune cose importanti che abbiamo voluto noi tutti insieme hanno funzionato: lo scambio di informazioni che non era così forte prima decreto antiterrorismo, il lavoro di squadra tra polizia e intelligence, il monitoraggio dati. Insomma: il decreto antiterrorismo ha funzionato. Questa operazione è stata fatta sulla base di un mandato di cattura internazionale tramite Interpol emesso dalla magistratura Tunisina per il ruolo che l’arrestato avrebbe avuto nell’organizzazione dell’attentato. L’arresto è stato possibile grazie al monitoraggio che abbiamo previsto nel decreto antiterrorismo. Nessuno può dunque negare che da questo punto di vista c’è stata un’efficacia evidente.
Il paese deve rimanere unito di fronte alla sfida difficile che ci troviamo ad affrontare oggi, una sfida globale dove non si sa neppure bene chi dobbiamo colpire. Di fronte alla sicurezza del paese bisogna mettere da un lato lo spirito di parte e non usare questi temi per la campagna elettorale. Combattiamo insieme, solo così sconfiggeremo il terrorismo globale.
La ricostruzione del ministro Alfano è stata convincente e voglio ricordare che negli ultimi mesi i nostri servizi per la sicurezza hanno portato allo smantellamento di una rete di reclutamento di terroristi in Veneto e in Sardegna e voglio ringraziare le forze dell’ordine e dei servizi che davvero ce la stanno mettendo tutta”.
Lo ha dichiarato Andrea Manciulli, Gruppo Partito Democratico, Presidente della delegazione parlamentare italiana alla Nato.