• 28/05/2020

“Onoriamo oggi il ricordo di un giornalista del #Corriere ucciso 40 anni fa, Walter #Tobagi, da criminali terroristi sedicenti rossi della Brigata XXVIII Marzo, (dico sedicenti non perché non sia vero che si dicessero o appartenessero alla sinistra extraparlamentare, ma per allontanare da me l’idea che uccidere un innocente  possa avere avere qualcosa a che fare con l’idea di progresso) ucciso perché scriveva la verità su di loro. Ricordo bene quel giorno, e quell’assassinio, vicino a casa mia, con qualcuno di quella banda connesso al mio Liceo, e il luogo esatto, dove io passavo sempre, sotto casa di una compagna di classe. Alla generazione dei miei figli, che studiano con così tanto impegno, per correggere domani, il paese che gli lasceremo, è difficile spiegare quegli anni di violenza, di morte e di ideologie folli e assassine. Ma fu in quel clima, e in quello degli omicidi Falcone e Borsellino, che capimmo quanto ancora ci fosse da fare. Un abbraccio a Benedetta”. Lo scrive su facebook il deputato del Pd, Emanuele Fiano.