“I temi del prossimo Consiglio Europeo sono di estrema importanza e le decisioni che saranno adottate potrebbero costituire un punto di svolta per il futuro dell’Europa, a cominciare dal negoziato con Londra da affrontare con tutta la prudenza possibile viste le conseguenze che potrebbe determinare non solo sui cittadini ma complessivamente sull'intera impalcatura europea. Sono certo che il governo italiano saprà far valere con forza e convinzione le sue ragioni in modo da contribuire al rilancio dell’Unione, superando egoismi e contrapposizioni. Credo che il rischio maggiore, per l’Europa come per i singoli Stati membri, sia quello di dover a breve interrogarsi su come mantenere e far funzionare una democrazia senza crescita”. Lo ha detto il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd, alla Camera durante il dibattito sulle comunicazioni del governo in vista del prossimo Consiglio Ue.
“Quando il nostro governo afferma che la priorità per procedere verso una Unione politica è la crescita, non significa che vogliamo ostacolare una maggiore condivisione di sovranità ma soltanto che intendiamo chiarire cos’è per noi il concetto di Più Europa e cioè istituzioni federali capaci di sviluppare politiche per la crescita e l’occupazione comuni, maggiore attenzione alla convergenza delle politiche fiscali e degli standard sociali, dare senso al concetto di cittadinanza europea, quale fonte di valori e diritti condivisi” ha detto Bordo.