• 10/05/2016

''Sarebbe una ferita rinviare anche questa volta una legge di civiltà''. Lo afferma la deputata del Pd, Barbara Pollastrini. ''Troppi anni sono passati per non compiere un passaggio di umanità e cultura, per tutto il Paese. Anche per questo ha senso politico la fiducia posta dal governo. Con qualche amarezza posso dirlo io che assieme a Rosy Bindi ho visto sfumare la possibilità di un riconoscimento in più all’articolo 3 della Costituzione'', prosegue l'ex ministra per le Pari opportunità.

 ''Alcuni di noi avrebbero voluto un atto più coraggioso ma si è trovato un compromesso che permette una svolta attesa, perché il principio di uguaglianza nei diritti e nei doveri venga riconosciuto. Avremo occasione per discuterne quando aggiorneremo la legge sulle adozioni - continua la deputata democratica - perché, insieme ai numeri limitati della stepchild a cui va data una risposta, il tema è che sono migliaia i minori ancora in attesa di una carezza, di una tutela. Perché, alla fine, dipende sempre da che lenti indossi per guardare il mondo. Se quelle dei fantasmi e delle paure o quelle della fiducia e della luminosità che regala ogni accoglienza'', conclude.