• 06/09/2017

"La vicenda dei vaccini, con il tentativo della Regione Veneto di introdurre una moratoria rispetto ai termini previsti dalla legge nazionale, rappresenta un approccio alla questione dell'autonomia che ben poco ha a che fare con un'idea di leale collaborazione nei confronti dello Stato. Semmai ha senso parlare di permanente e sfacciata avversione nei confronti dello Stato". Lo dichiara Andrea Martella, vice-presidente dei deputati Pd.

"Questo atteggiamento, in vista del referendum del 22 ottobre – continua - sta assumendo contorni preoccupanti, visto che in gioco c'è la protezione sanitaria dei cittadini, in primo luogo dei più piccoli. La scelta di un muro contro muro istituzionale è una scelta di strumentalizzazione politica, per mostrare i muscoli dell'autonomia. Ma tutto questo è inaccettabile perché irresponsabile. Mi auguro che Zaia possa recedere dalla sua foga referendaria, messa attorno ad una consultazione sprecona dal punto di vista economico e superflua ai fini di un reale ottenimento di autonomia. Ci sono infatti questioni e battaglie politiche, tanto quella dei vaccini quanto quella dell'autonomia, che richiedono dialogo e rispetto, non di certo guerre fideistiche”.

“Una deriva, questa, che va contenuta e non assecondata, come peraltro rischia di fare chi, con scarso coraggio e coerenza politica, ha scelto l'incomprensibile strada di un SI' 'critico' al referendum", conclude.