• 19/06/2019

“Mi auguro che la piccola ricoverata in terapia intensiva a Verona guarisca al più presto e colgo l’occasione per ringraziare i medici per il loro impegno e la loro professionalità. Ma mi chiedo come può una bambina rischiare la vita per essersi sbucciata un ginocchio? Come si può contrarre il tetano a dieci anni quando l’obbligatorietà vaccinale, che prevede la non ammissione a scuola, comprende anche l’antitetanica? Qui non ci troviamo di fronte a un’ineluttabile caso della vita, ma alla responsabilità di chi nel governo ha scelto di portare avanti l’idea di “obbligo flessibile” sui vaccini”

Lo dichiara la parlamentare veronese Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione alla ministra della Salute e al ministro dell’Istruzione

“Il governo gialloverde da sempre ha mostrato un volto ondivago sui vaccini se non, addirittura, in netto sostegno alle tesi no vax. Non solo i 5 Stelle, ma anche il ministro Salvini qualche mese fa aveva proposto un decreto per reinserire a scuola i bambini che non avevano adempiuto all'obbligo vaccinale. È di questo che stiamo parlando. – sottolinea la deputata Dem - Il governo ha la responsabilità della salute pubblica, ma sembra che di questo non si occupi”.

“Qual è la verità sullo stato dell’obbligo vaccinale? Quali controlli sono fatti nelle scuole per verificare la documentazione degli studenti? – chiede Rotta – Questa volta ci troviamo di fronte a un evento doloroso che ha colpito una singola bambina e la sua famiglia, ma cosa sarebbe successo se la malattia contratta fosse stata virale? Avrebbe messo a repentaglio l’incolumità di tutti quei bambini che, immunodepressi, rischiano la vita. Il governo non può girarsi dall'altra parte”.

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