24/04/2024 - 12:43

“Sul caso Scurati continuano sulla linea di restringere gli spazi di confronto e discussione e questa volta lo fanno negando alla Commissione vigilanza di intervenire su un caso grave e di cui tutto il Paese chiede conto nella Commissione preposta proprio a vigilare il servizio pubblico. Come ci ricorda il regolamento della Commissione noi dobbiamo e possiamo audire chi riteniamo utile ad approfondire specifiche questioni e in questo caso è indispensabile ascoltare il Dir. Corsini e la Dott.ssa Bortone. Ci aspettavamo un segnale di distensione e apertura a chiarire quanto successo a Bortone e invece alla vigilia del 25 aprile non si smentiscono e invece di tutelare l’art. 21 della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza e fondata sull’antifascismo continuano a calpestarlo così come le prerogative delle minoranze in Parlamento”. Così la deputata democratica, componente della commissione di vigilanza Rai, Ouidad Bakkali.

24/04/2024 - 12:25

“Dopo aver aumentato l’Iva sui prodotti dell’infanzia e sugli assorbenti, aver limitato l'accesso al bonus per le mamme, con un esonero contributivo solamente per le donne che lavorano a tempo indeterminato, aver tolto i vincoli di occupazione femminile e giovanile dal Pnrr, non aver rinnovato il bonus occupazione per i giovani under 36 e per le donne, ecco il definitivo smantellamento di Opzione Donna. I dati Inps odierni certificano che questo strumento è ormai applicabile ad un numero esiguo di donne, solo 1.276, che non hanno più altri modi per poter lasciare anticipatamente il lavoro. Ancora una iniziativa contro le donne. Ma che male hanno fatto alla presidente Meloni le donne?”.

 

Lo dichiara la deputata democratica, Debora Serracchiani, della segreteria nazionale del Pd.

24/04/2024 - 11:35

“Sono molto soddisfatto dall’audizione in commissione Lavoro con i sindacati sui disegni di legge sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. C’è una larga convergenza unitaria sulla necessità di una legislazione a sostegno della contrattazione collettiva per sperimentare la settimana corta in tutti i settori. Ci vogliono risorse per supportare questa svolta, ma soprattutto ci vuole una forte volontà politica per andare nella direzione che tutta l’Europa sta intraprendendo. Aspettiamo anche dalla destra proposte che si mettano in sintonia con larga parte del mondo del lavoro. Non si giri ancora una volta dall’altra parte come ha fatto sul salario minimo”.

 

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

24/04/2024 - 11:17

Bonafè, Perimetro economico ancora non è chiaro. Solo 9 voti nella notte, impossibile andare in aula il 29

Forte ironia nella notte quando in commissione Affari costituzionali alla Camera il governo ha presentato la relazione tecnica-finanziaria al ddl Calderoli richiesta dalla capogruppo democratica, Simona Bonafè. Nel testo bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato, viene testualmente detto che il provvedimento non comporterà “nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica in considerazione del suo contenuto di natura teolologica”. Il termine ‘teolologico’ ha attirato l’attenzione delle opposizioni che hanno ribadito che “è la conferma che tutto quello che è stato detto nel corso del dibattito da parte del governo è falso. Se la maggioranza non finanzia i Lep come farà a garantire che il provvedimento non determinerà disparità di trattamento tra i cittadini? Non si tratta di un tema marginale – ha sottolineato Bonafè – ed è grave che il parlamento ancora non sia ancora stato messo nella disponibilità di conoscere con esattezza il perimetro economico di questo intervento normativo che stravolge l’assetto istituzionale dello Stato italiano. I tempi imposti dal governo non consentono un esame approfondito - ha aggiunto la democratica - ieri sera sono state fatte solo 9 votazioni, oltre mille e cinquecento emendamenti non saranno discussi. Ribadiamo la richiesta al presidente Fontana di garantire maggiore spazio al dibattito e evitare ingiustificati contingentamenti”.

24/04/2024 - 11:06

“Solidarietà alla senatrice Ester Mieli oggetto di un inaccettabile pregiudizio. Conoscendola, sono certa che non si farà fermare nell’esprimere il proprio pensiero, ma quanto accaduto è la spia di pregiudizi antisemiti radicati che da tempo inquinando il dibattito pubblico”. Così su X la deputata democratica, Lia Quartapelle.

24/04/2024 - 11:05

Caloroso benvenuto a chi inizia nuovo percorso

“Si conclude in questi giorni l'esperienza della Rappresentanza elettiva dei militari e sentiamo il dovere di ringraziare, come gruppo PD della commissione Difesa della Camera, i tanti militari di ogni ordine e grado che hanno contribuito a sviluppare concretamente il lavoro degli organi eletti a livello di base, regionale, nazionale e interforze.
Si conclude questa esperienza senza la quale non sarebbe stato facile introdurre nelle Forze armate organismi di natura sindacale. C’è quindi un segno di continuità che merita di essere messo in evidenza. I militari che si sono iscritti alle associazioni sindacali non sono numerosi. Un motivo in più per chi si cimenterà in questo compito di portarlo avanti con la serietà, la passione e l'impegno che meritano le nostre forze armate. Un sincero ringraziamento al lavoro svolto , da tanti delegati, finora e un altrettanto sincero benvenuto a chi inizia il nuovo percorso”. Così una nota dei componenti Pd della commissione Difesa di Montecitorio.

24/04/2024 - 11:05

 “L’Autonomia differenziata, a invarianza di risorse, è un provvedimento che spacca il Paese. Il Governo vuole rendere le regioni completamente autonome su scuola, sanità, trasporti, energia, senza mettere un euro per il superamento delle disparità. Il risultato porterà a un Paese meno competitivo, perché caratterizzato da sistemi diversi su materie come energia e trasporti e più ingiusto, con cittadini che avranno servizi e opportunità e cittadini abbandonati al loro destino. Anche i tanto annunciati Livelli Essenziali delle Prestazioni sono un grande inganno perché oltre a non essere compiutamente definiti, non sono finanziati e quindi non garantiranno il superamento delle disparità. Il fatto che soggetti così diversi fra loro dai Sindacati a Confindustria, dalla Conferenza episcopale a Banca d'Italia, da associazioni di settore al mondo accademico abbiano espresso forti perplessità, dovrebbe rendere il Governo consapevole che quella legge non funzionerà e rappresenterà un pericolo”, lo dichiara la deputata e vicepresidente PD alla Camera, Valentina Ghio, in dichiarazione di voto per il gruppo PD in Commissione trasporti alla Camera esprimendo la contrarietà al provvedimento.

24/04/2024 - 10:07

Graziano: di cosa hanno paura?

La commissione bicamerale di Vigilanza Rai ha deciso a maggioranza di non audire il responsabile approfondimento, Paolo Corsini e la conduttrice Serena Bortone sul ‘caso Scurati’. La richiesta di audizione era stata formalizzata alla presidente Barbara Floridia dal capogruppo democratico, Stefano Graziano, e sostenuta da tutte le opposizioni. Per Graziano si tratta di un “grave strappo, una forzatura incomprensibile: metodi già visti. La commissione di Vigilanza Rai viene silenziata a colpi di maggioranza. Cosa ancor più grave che avvenga alla vigilia della festa della Liberazione. Il parlamento deve essere messo nelle condizioni di fare luce su un caso grave di gestione della Rai. Di cosa hanno paura? Non saranno le sempre più insistenti indiscrezioni sui contatti diretti tra palazzo Chigi e i vertici Rai per la gestione del ‘caso Scurati’ a preoccupare Meloni?”.

23/04/2024 - 22:19

Graziano, quale verità stanno nascondendo?

“La maggioranza non vuole che la  commissione di vigilanza Rai possa audire Bortone e Corsini sul caso Scurati. Di cosa hanno paura? Che verità cercano di nascondere? E come mai questo cambio di fronte dopo che lo stesso capogruppo Foti aveva detto di portare il caso in vigilanza? Non saranno le tante indiscrezioni stampa sui contatti diretti tra palazzo Chigi e i vertici Rai per ‘aggiustare il caso Scurati’ a preoccupare Meloni?”. Così il deputato capogruppo democratico in vigilanza, Stefano Graziano, al termine dell’Ufficio di presidenza della commissione bicamerale di vigilanza Rai che si è spaccato sulla sua richiesta di audizione. Si voterà domani mattina alle ore nove in plenaria.

23/04/2024 - 20:23

“Il Partito Democratico voterà favorevolmente a questa proposta di legge, che porta anche il mio nome fra i sottoscrittori, a testimonianza del fatto che lo sport resta un terreno dove, quando lo si vuole, si può agire verso obiettivi condivisi.  Lo abbiamo fatto votando l’approvazione della modifica dell‘articolo 33 della Costituzione, la proposta di legge che riguarda la lotta alla pirateria digitale e lo faremo spero presto, quando voteremo una proposta di legge per il ripristino dei Giochi della Gioventù. Lo facciamo oggi, almeno per ciò che ci riguarda, votando questa proposta di legge che vuole introdurre il tema, fino ad oggi sconosciuto nel nostro Paese, della partecipazione popolare nelle società sportive. Lo facciamo su sollecitazione, è bene ricordarlo per onestà intellettuale, di un grande lavoro e di una propositiva richiesta di una serie di associazioni di tifosi che loro sì, molto più di quanto accada in questa aula, hanno messo da parte le bandiere del tifo per i rispettivi club e si sono dati un nome comune: Noif, acronimo che sta per: ‘Nelle origini il futuro’”.

Così il deputato democratico, Mauro Berruto, responsabile Sport del Pd, intervenendo nell’Aula della Camera per annunciare il voto favorevole del Pd alla Pdl partecipazione popolare a quote delle società sportive.

“Proprio per rinsaldare il rapporto fra sport, tifosi e territorio - ha aggiunto - ci auguriamo che questa idea alternativa, la partecipazione popolare, possa andare oltre il calcio ed estendersi anche a realtà sportive legate al basket, alla pallavolo e speriamo anche ad altre discipline di squadra. Votiamo a favore perché questa Pdl propone modelli più radicati nel territorio rispetto a quella del singolo imprenditore/padrone che, talvolta per amore, spesso per gloria o per interesse, si prende in carico una squadra di calcio utilizzando i tifosi come spettatori o, peggio, come propri clienti”.

23/04/2024 - 18:51

“L’accettazione da parte del governo, tramite il ministro dello Sport Abodi, del nostro Odg che impegna l’esecutivo ad agire direttamente per il contrasto del fenomeno della ludopatia connessa anche all’abuso delle scommesse sportive, senza la classica riformulazione ‘valutare l’opportunità di…’, rappresenta un piccolo segnale ma importante. Potenziare l’attività di monitoraggio e prevenzione del fenomeno dell’abuso delle scommesse sportive e dei connessi fenomeni di ludopatia, con particolare riferimento alla tutela dei minori, è infatti un obiettivo che deve accumunare tutte le forze politiche ed è necessario sciogliere chiaramente ogni ambiguità su questo tema. Il nostro Odg va nel solco dell’articolo 33 della Costituzione, che invita a riconoscere il valore educativo e sociale di promozione del benessere psicofisico, mentre chi strumentalizza lo sport per promuovere l’abuso di scommesse calpesta questo principio e deve essere fermato".

Così Andrea Casu, della Presidenza del gruppo Pd alla Camera, e presentatore dell’Odg.

23/04/2024 - 18:46

Esame non sia contingentabile, aula deve poter votare tutti gli emendamenti

 

I capigruppo di opposizione hanno scritto una lettera al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, per chiedere più tempo per l’esame del ddl Autonomia. “Desta particolare preoccupazione la compressione dei tempi di esame in commissione”, scrivono Chiara Braga, Francesco Silvestri, Matteo Richetti, Luana Zanella, Nicola Fratoianni, Davide Faraone e Riccardo Magi, sottolineando che “il provvedimento non necessita di particolare necessità e urgenza e che per la sua rilevanza e complessità politico sociale determinerà un forte impatto, anche economico, sul nostro ordinamento.  In particolare – aggiungono - non sfugge come sia gravemente lesivo dei diritti delle opposizioni assegnare così poche ore di dibattito negli esigui spazi lasciati liberi dai lavori dell’Assemblea, se non addirittura far coincidere i lavori della Commissione con l’esame in Aula del Documento di economia e finanza. Alla luce di ciò, Le chiediamo di prevedere un raddoppio dei tempi del contingentamento riservato alla fase della discussione sulle linee generali, ma, prioritariamente, Le chiediamo di considerare non contingentabile il seguito dell’esame del provvedimento medesimo. Tale richiesta è finalizzata a consentire in Assemblea un esame approfondito di tutte le proposte emendative che verranno presentate, soprattutto alla luce della drastica compressione dei tempi riservati in commissione”.

23/04/2024 - 18:01

"Schmidt è tedesco, ma ha già imparato molto bene i peggiori difetti della destra italiana che lo ha candidato. Definire Sara Funaro "la portaborse di Dario Nardella" è vergognoso. Non certo per Funaro, che ha una storia, una biografia, un racconto che parla da solo. Non so che problema abbiano Schmidt e questi maschi adulti di destra con il genere femminile, ma il modo per affrontarlo è attraverso corsi e sedute con professionisti, non insultando la candidata avversaria alle elezioni. Firenze per fortuna si è sempre ribellata a chi pensa che una donna possa essere oggetto di qualcuno. Lo farà anche questa volta, eleggendo la prima sindaca di Firenze. Alla faccia del loro maschilismo da quattro soldi". Lo scrive in una nota Marco Furfaro, deputato toscano e componente della segreteria nazionale.

23/04/2024 - 17:59

“Il Def è una cambiale in bianco sul futuro del Paese. Per evitare contraccolpi elettorali la destra ha evitato di definire i contenuti programmatici del Def e anche sul quadro macroeconomico tendenziale non va meglio. La previsione del Pil all’1 per cento contraddice tutte le stime fatte da Bankitalia, Europa e Fmi e la crescita del debito pubblico e del deficit apre ad un possibile prossima procedura di infrazione Ue”:

 

Lo dichiara la vice presidente del Gruppo Pd alla Camera, Simona Bonafè, sul parere relativo al Documento di Economia e Finanza votato in I Commissione.

“Il governo - aggiunge - non esplicita inoltre alcuna decisione sulle grandi priorità come la sanità, la scuola, il lavoro, gli investimenti e la politica industriale e gli enti locali. Non vi è nessuna anticipazione sulle misure da confermare che scadranno a fine anno come il taglio Irpef, il taglio dei contributi previdenziali, la detassazione del welfare aziendale e dei premi di produttività, la riduzione del canone Rai, il differimento di plastic e sugar tax, il rifinanziamento della legge Sabatini per gli investimenti e più in generale per la competitività del Paese. Quello che è certo - conclude - è che quando finirà la crescita, dovuta sostanzialmente all’attuazione del Pnrr, su cui pure ci sono ritardi dovuti alla riprogrammazione in atto, l’Italia rischierà la recessione”.

23/04/2024 - 17:40

"Le armi nucleari vanno dismesse, non potenziate né incrementate. Il rischio di un conflitto nucleare è incredibilmente sottovalutato, nonostante i campanelli d'allarme siano più di uno.
Non passa giorno che non si parli di armi nucleari. E non, come dovrebbe essere, per discutere della loro dismissione. Ma addirittura per una maggiore diffusione nel mondo. L'Iran starebbe lavorando ad armi nucleari e minaccia di colpire i siti dove si trovano quelle israeliane. Il ministro israeliano per gli Affari e il Patrimonio di Gerusalemme minaccia di sganciare la bomba atomica su Gaza. Putin non perde occasione per minacciare il rischio di un'escalation della guerra in questo senso. Adesso anche il presidente della Polonia, Duda, apre alla possibilità di ospitare sul territorio polacco ordigni nucleari statunitensi, per fortuna frenato dal premier Tusk che manifesta molta più prudenza. Questo solo per citare gli episodi più recenti.
Un lessico e una narrazione preoccupanti perché possibilisti rispetto all'uso di questo tipo di armi, a cui l'UE non può ammiccare. Lo dobbiamo dire con estrema chiarezza: un conflitto nucleare non è gestibile, sarebbe letteralmente la fine del mondo. E' un'ipotesi da rigettare con determinazione: la deterrenza non ha funzionato, serve il disarmo nucleare". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

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