19/03/2024 - 16:10

Inspiegabile, ogni anno muoiono 200 persone

"Sono stati bocciati tutti gli emendamenti del Pd che prevedevano dispositivi obbligatori sugli angoli ciechi dei mezzi pesanti. Un atteggiamento di chiusura da parte del governo e della maggioranza che, inspiegabilmente, non hanno voluto accogliere una norma sacrosanta per combattere una delle principali cause di morte sulla strada. Ogni anno 200 persone perdono la vita: serve una soluzione normativa nazionale a un’emergenza che non può continuare ad essere ignorata”. Così i deputati del Pd, Bakkali, Barbagallo, Berruto, Casu, Ciani, Di Biase, Fornaro, Ghio, Gianassi, Guerra, Malavasi, Mauri, Quartapelle, Roggiani, Scarpa, che sono intervenuti per rendere, da subito, non solo per i nuovi mezzi, ma anche per il parco mezzi esistente, l’obbligo dei dispositivi per segnalare gli angoli ciechi dei mezzi pesanti.

19/03/2024 - 15:07

Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd

Emergono da più parti polemiche intorno alla proposta di legge presentata dalla maggioranza di governo per trasformare 46 teatri d'Italia in altrettanti monumenti nazionali. Una lista- destinata ad ampliarsi durante l'esame del provvedimento- inevitabilmente parziale in considerazione della mancanza di criteri oggettivi per l’attribuzione del titolo di “monumento nazionale”, da cui mancano teatri importanti, la cui assenza è difficilmente spiegabile. Questo vale anche per il Veneto che vede riconosciuti cinque teatri importanti come il Goldoni, la Fenice e il Malibran di Venezia, il “Del Monaco” di Treviso e l’Olimpico di Vicenza, ma in cui si evidenzia la mancanza di teatri altrettanto importanti come il teatro filarmonico, il teatro Ristori e il teatro nuovo di Verona ( secondo teatro d’opera del Veneto), il Teatro Verdi di Padova, il Teatro sociale di Rovigo, il Teatro Dino Buzzati di Belluno, il Teatro comunale di Lonigo (VI), il Teatro accademico Castelfranco Veneto (TV), il Teatro sociale di Cittadella (PD), il  Teatro Accademia di Conegliano (TV), il Teatro Salieri di Legnago (VR), il Teatro modernissimo Noventa Vicentina (VI), il Teatro Filarmonico di Piove di Sacco (PD), il Teatro civico di Schio (VI), il Teatro Comunale di Thiene (VI), il Teatro Lorenzo da Ponte di Vittorio Veneto (TV), il Teatro de la Sena di Feltre (BL) o il Teatro sociale Eugenio Balzan di Badia Polesine (RO).  

Proprio per questo e per tenere fede al principio di applicare criteri oggettivi e non semplicemente personalistici o politici penso sia giusto che tutti questi teatri siano ricompresi. In questa direzione, ho presentato, insieme ad altri colleghi, un emendamento che richiede di attribuire il titolo di Monumento nazionale anche ad essi. Rilanciamo con forza la necessità che- alla politica degli elenchi- si sostituisca da parte della maggioranza- la disponibilità a fissare finalmente criteri oggettivi e trasparenti che consentano a tutti di poter richiedere- se in possesso dei requisiti- il riconoscimento di monumento nazionale. Il provvedimento è stato rinviato alla settimana prossima anche grazie all’intenso lavoro emendativo portato avanti dal Partito Democratico

Mi auguro nella sua discussione, la prossima settimana, il governo dia ascolto alle proposte dell’opposizione per non penalizzare teatri importanti, riconoscendo oggettivamente la grande valenza architettonica e culturale del nostro patrimonio.

19/03/2024 - 14:19

“Il ministro Tajani spieghi quali azioni stia perseguendo il governo per favorire il cessate il fuoco a Gaza e motivi il blocco dei progetti della cooperazione italiana, così come dei fondi all’Unrwa stante la decisione dell’Ue di ripristinare i contributi, anche alla luce della due diligence che l’Onu ha prontamente effettuato”. È questo il tema del question time di domani presentato dal Gruppo Pd della Camera promosso dai deputati che hanno partecipato alla missione a Rafah per il cessate il fuoco: Laura Boldrini, Arturo Scotto, Ouidad Bakkali, Sara Ferrari, Valentina Ghio, Andrea Orlando, Rachele Scarpa, Alessandro Zan. “A Gaza – si legge nel testo presentato dai dem - la situazione umanitaria è al collasso: 31000 morti, di cui tantissimi donne e bambini. E l’OMS dichiara che senza il cessate il fuoco saranno tra i 60.000 e gli 85.000 i morti in più nei prossimi sei mesi solo per le malattie. È urgente assicurare la consegna degli aiuti umanitari all’interno della striscia alla popolazione civile, anche attraverso una specifica iniziativa dell’Ue volta a chiedere allo Stato d’Israele, nell’immediato, lo sblocco dei valichi. E sbloccare il contributo italiano annuale all’Unrwa”.

19/03/2024 - 14:19

Governo e maggioranza considerano spettacolo dal vivo terreno per nomine e amichettismo

“Ancora caos sulla cultura, l’accoppiata Sangiuliano-Mollicone naviga a vista”. Così la capogruppo democratica in Commissione Cultura alla Camera, Irene Manzi, commenta il ritiro del provvedimento che riconosce i teatri come monumenti nazionali perché “incompleto, con troppe dimenticanze e privo dei requisiti necessari a definire la procedura di riconoscimento. Ancora una volta – sottolinea Manzi – siamo davanti a un provvedimento bandiera, che non ha effetti concerti e che non prevede alcun finanziamento aggiuntivo per un settore, come quello dello spettacolo dal vivo che meriterebbe, invece, investimenti maggiori. Purtroppo - sottolinea la democratica – il governo guarda a questo settore unicamente come terreno per nomine e amichettismo. La maggioranza utilizzi il rinvio per tenere conto delle tante falle del provvedimento e aprire un confronto per la definizione di criteri trasparenti ed oggettivi per il riconoscimento di monumento nazionale. Il Pd, attraverso i suoi componenti in commissione cultura, ha presentato un pacchetto di emendamenti per sollecitare la definizione di questi e completare la lista dei teatri, provando a colmare le tante ingiustificate assenze nel testo della maggioranza”.

19/03/2024 - 12:51

Norma in contrasto con Pnrr, Pa centrale nella transizione digitale, rischio per riservatezza dati

“Abbiamo presentato un emendamento per sopprimere la norma del decreto Pnrr che prevede l'ingresso dell'Istituto Poligrafico (fino al 51%) e di Poste Italiane (per la restante quota) nel capitale di PagoPa. Una norma sbagliata, come sottolinea l’Antitrust, che presenta diversi elementi di criticità sia per la contestuale proposta di privatizzazione di Poste sia per le modalità con cui il governo intende operare in assenza di procedure concorsuali. È inoltre incomprensibile come il governo possa inserire questa norma all’interno del decreto Pnrr che ha finalità del tutto opposte e considera la Pa centrale nella transizione digitale”. Così i deputati democratici Ubaldo Pagano, Anna Ascani, Silvia Roggiani e Andre Casu. “PagoPA S.p.A – aggiungono i dem - è sicuramente un modello di eccellenza, con un know-how essenziale per la transizione digitale del settore pubblico. La privatizzazione di poste e la contestuale cessione di PagoPa rischiano di creare un enorme danno al paese: il governo è interessato unicamente a fare cassa, senza alcuna visione di sistema e con effetti estremamente negativi in termini di concorrenza e protezione di dati sensibili dei cittadini”.

 

19/03/2024 - 12:08

"Purtroppo si stanno scrivendo alcune norme male, che andranno non nella direzione di diminuire le vittime della strada, ma in quella opposta. Se tutte le associazioni delle vittime della strada stanno chiedendo al Governo e alla politica di fermarsi, se tanti movimenti scendono in piazza per fermare il “codice della strage”, chiediamo al governo di fermarsi ad ascoltare queste voci. Non possiamo fare finta che vada tutto bene. Perché il ministro Salvini non va ad incontrare direttamente queste associazioni? E se non lo fa il ministro Salvini perché non interviene la presidente del Consiglio Giorgia Meloni?". Lo ha detto il deputato del Pd, Andrea Casu, ospite di ReStart su Rai 3.
"Se Londra, Parigi, Barcellona, Madrid, Amsterdam, Copenaghen, stanno andando tutte nella stessa direzione non è in corso una cospirazione internazionale contro il governo Meloni e il ministro Salvini, bensì semplicemente nel resto del mondo si sta mettendo al primo posto la vita delle persone. Città 30 non significa che non si possono superare i 30 km/h in tutte le vie della città, ma che nelle parti centrali o dove c'è una maggiore incidenza di pedoni e utenti fragili il limite deve essere più basso per tutelarli, dove è invece possibile superiore”, ha aggiunto Casu.
"A Bologna negli ultimi due mesi con Città 30 abbiamo avuto una riduzione di morti, scontri e feriti pari a quella che abbiamo avuto in Italia negli ultimi 10 anni. Questo dimostra che il mondo non sta sbagliando. Inoltre si potrebbero applicare subito le nuove tecnologie per salvare moltissime vite. Il primo emendamento del Pd che voteremo oggi è quello per i dispositivi sugli angoli ciechi dei mezzi pesanti. I mezzi pesanti uccidono 200 persone l'anno perché chi guida non vede bene negli angoli nascosti dalla grandezza del mezzo. Questo emendamento chiede di mettere nel codice dispositivi obbligatori di segnalazione in tutti i mezzi, non solo nei nuovi, anche nel resto del parco circolante. Come si fa a continuare a votare contro una norma che può salvare ogni anno 200 vite sulle nostre strade?", ha concluso il dem.

19/03/2024 - 11:16

Su vicenda istituto Modena risposta Frassinetti pilatesca

 

“Non sono soddisfatto dalla risposta della sottosegretaria Frassinetti, una risposta notarile e pilatesca, come d’altra parte era stata la risposta di Valditara stesso il giorno che Damiano Cassanelli, il rappresentante degli studenti dell’Istituto Barozzi di Modena, aveva ricevuto il provvedimento di sospensione con uno stop di 12 giorni, dopo aver rilasciato un’intervista alla ‘Gazzetta di Modena’ nella quale aveva espresso perplessità riguardo alcune scelte della scuola. La sospensione, annullata dall’organo di garanzia interno all’Istituto, viene considerata una prerogativa dell’autonomia scolastica, salvo poi congratularsi per il suo annullamento, come ha fatto Valditara. Il ministro inoltre usa l’autonomia a suo vantaggio perché, per esempio, sui fatti di Pioltello è intervenuto repentinamente esprimendo la contrarietà riguardo la scelta del dirigente scolastico di chiudere la scuola per la fine del Ramadan. Una scuola con il 43 per cento di presenze di cittadini di seconda generazione, a cui lui ha minacciato ispezioni e per cui ha tirato fuori persino l’idea delle classi separate per gli ‘stranieri’. Il ministro che sta lavorando al cambio del sistema di valutazione dovrebbe ascoltare, docenti, pedagogisti e personale tutto della scuola e non le ideologie fasulle di questa destra che pensa di selezionare i migliori attraverso la scuola pubblica e democratica e di lasciare indietro tutti gli altri. Un’idea che aborriamo e per la quale saremo sempre dalla parte degli studenti e delle studentesse e di tutte e tutti coloro che difendono la scuola palestra di vita, di uguaglianza dei diritti e delle possibilità”.

 

Lo dichiara Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera, commentando la riposta della sottosegretaria Frassinetti all’interrogazione presentata dal deputato democratico.

 

19/03/2024 - 08:43

Noi non archiviamo. Verità e giustizia per Ilaria e Miran

Si svolgerà oggi, martedì 19 marzo, alle ore 11.30, presso la Sala Stampa della Camera, la conferenza stampa di presentazione delle iniziative per il trentesimo anniversario dell’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, uccisi a Mogadiscio, in Somalia, il 20 marzo del 1994.

Partecipano: Mariangela Greiner, portavoce del cartello Noi non archiviamo; Vittorio Di Trapani, presidente Fnsi; Daniele Macheda, segretario Usigrai; Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei giornalisti; Beppe Giulietti e Giulio Vasaturo, rispettivamente presidente e avvocato di Articolo 21; Walter Verini, capogruppo del Partito Democratico in commissione Antimafia.

L’iniziativa si pone l’obiettivo di rilanciare l’impegno a non archiviare la vicenda, di rinnovare la battaglia per la verità e la giustizia, di dare impulso alle nuove indagini avviate dalla Procura di Roma e di tutelare il giornalismo d’inchiesta.

 

18/03/2024 - 19:27

Domani Urso risponderà a interrogazione parlamentare Pd

“E’ necessario sostenere le piccole e medie imprese e gli enti pubblici dagli attacchi hacker con finanziamenti ad hoc per adeguare le loro difese ad un modo criminale che ha maggiori mezzi a disposizione. Ad oggi le risorse a disposizione sono modeste: il Pnrr prevede una spesa complessiva di 623 milioni di euro sulla cybersicurezza. Parliamo di una quota minima in confronto ai 41,3 mld di euro dati alla missione dell’innovazione digitale. Anche con gli ulteriori stanziamenti messi a disposizione dell’esecutivo che, secondo fonti di stampa sarebbero circa 240 mln di euro, siamo molto distanti dalle risorse necessarie indicate dalla strategia nazionale di cybersicurezza. Il governo deve garantire le adeguate risorse previste dalla strategia nazionale della cybersicurezza per dotare il sistema nazionale delle imprese e degli enti pubblici di strumenti necessari a sostenere il cambiamento non più rinviabile”.

Lo dichiarano i deputati della commissione Trasporti della Camera, Andrea Casu, Anthony Barbagallo, Ouidad Bakkali, Valentina Ghio, Roberto Morassut e Matteo Mauri, che hanno presentato un’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico, Adolfo Urso che risponderà  domani alla camera.

18/03/2024 - 19:15

“Ciao Lino. Te ne sei andato in silenzio. Amavi lavorare con competenza, passione, lungimiranza per far girare al meglio ‘la macchina’ e innovarla il più possibile. Le feste dell’Unita’ come baluardo del nostro rapporto con i militanti, i cittadini, i territori. Insieme abbiamo dovuto cambiare le modalità organizzative delle Feste durante e dopo il Covid per non farle mancare mai come occasione di incontro e scambio. Mi mancherà la tua presenza certa e rassicurante, per gestire e cambiare il partito e la politica”.

Così Stefano Vaccari, capogruppo del Partito Democratico in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

18/03/2024 - 18:48

"Lino Paganelli se ne è andato ed è davvero una brutta notizia. Lino c'era. Quando serviva qualcosa era lì sempre. Silenzioso, operoso e attento. Disponibile a risolvere un problema e bravissimo a farlo. Mancheranno tanto al Pd la sua presenza e il suo stile."

 

18/03/2024 - 18:31

“Governo in frantumi sulla politica estera con i due vicepremier su posizioni agli antipodi nella lettura dell’esito delle elezioni russe: ‘libere elezioni’ per Salvini, ‘pressioni violente’ per Tajani. Meloni con chi sta?” Così il capogruppo democratico nella commissione difesa della Camera, Stefano Graziano.

18/03/2024 - 16:55

Lo scrive su X il deputato Pd Alessandro Zan, responsabile Diritti del Partito Democratico

Il Presidente della Consulta Barbera oggi sferza per l’ennesima volta il Parlamento per una legge sul fine vita e una che tuteli i figli della famiglie arcobaleno. Dimostra che i diritti non sono di parte, ma insiti nella Costituzione. La politica ha il dovere di riconoscerli.

18/03/2024 - 16:51

L'attuale soglia di reddito annuo a 2.840,51 euro per essere considerati familiari a carico non tiene in adeguata considerazione lo status delle persone disabili. Infatti spesso un disabile in età più avanzata si ritrova ad avere una pensione di reversibilità a causa del decesso di uno dei genitori, in media di circa 3.000 euro annui, che fa decadere il diritto per il genitore superstite alle detrazioni Irpef per il figlio a carico. Per questo motivo chiediamo al ministro Giorgetti se intenda modificare l’attuale disciplina stabilendo che l'attuale soglia di reddito di 4.000 euro prevista per figli a carico sotto i 24 anni sia garantita per ogni figlio con disabilità a carico senza limiti di età, anche valutando l’onere a carico del bilancio dello Stato.

Così i deputati del Pd Virginio Merola, capogruppo dem nella commissione Finanze, Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro del Partito democratico e Marco Furfaro capogruppo PD in commissione Affari sociali, firmatari di un’interrogazione in commissione Finanze al ministro dell’Economia.

18/03/2024 - 14:28

Il Covid è stato sofferenza, paura, sgomento. Il mondo dopo non è migliore, ma ha imparato che nessuno si salva da solo e che la scienza è salvezza e speranza.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati in occasione della giornata in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus.

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