26/11/2023 - 15:41

“Basta bugie e propaganda. Il nuovo PNRR prevede 2,8 miliardi di euro in più, tra quote ETS e aggiustamento Pil. In compenso, nella rimodulazione si tagliano progetti per oltre 100 mila posti negli asili nido e 9 miliardi ai Comuni. Consigliamo una buona calcolatrice alla Premier”. Lo scrive su X Piero De Luca dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera.

26/11/2023 - 15:00

“Rivedendo il PNRR, il governo riduce drasticamente i posti degli asili nido, da 264.480 a 150mila. Nessuna altra voce è stata sforbiciata così tanto. Si cita l’inflazione: ma questa si accanisce solo sui cantieri dei nidi?
Non siano le donne a pagare per l’incapacità del governo”. Lo dichiara la deputata del Pd Lia Quartapelle.

26/11/2023 - 14:02

“Al fianco della comunità ucraina anche quest’anno ho preso parte a Via dei Fori imperiali a Roma alla fiaccolata per il giorno delle vittime dell’holodomor. A 90 anni dall’atroce genocidio perpetrato da Stalin contro milioni di vittime innocenti per rinnovare l’impegno politico e parlamentare per il pieno riconoscimento di una ferita nella storia che non riguarda solo il popolo ucraino ma tutta l’umanità. Perché tenere viva la memoria dell’orrore può aiutarci a riconoscerlo anche oggi e non permettere che venga mai più ricommesso #Holodomor #HolodomorMemorialDay”. Lo scrive su X Andrea Casu del Pd.

26/11/2023 - 12:59

"Chiedo al Partito Democratico di fare da apripista e da esempio: inizi un percorso di formazione nei territori, nei circoli, nelle assemblee, tra i dirigenti e le dirigenti. Coinvolga esperte ed esperti qualificati per contribuire a sconfiggere la mentalità patriarcale e violenta. "Mi riguarda", ci riguarda, come recita il titolo scelto dalle Democratiche toscane per l'evento contro la violenza maschile sulle donne di oggi a Castelfiorentino. Tania Cintelli, la portavoce, ha scelto questa città perché qui, il 28 settembre scorso, Alfred Vefa ha ucciso la moglie Klodiana Vefa, 35 anni. L'ha uccisa con un colpo di pistola e poi si è ammazzato. Perché è così: l'assassino ha spesso le chiavi di casa. Oppure è spesso un ex che non sopporta di essere stato lasciato, che non sopporta la libertà della compagna, la sua autodeterminazione, la sua indipendenza. E l'ammazza.
Tutto questo riguarda ognuna e ognuno di noi: è evidente che non basta inasprire le pene, questo non ferma gli assassini e gli uomini violenti. Servono, certo, i responsabili vanno perseguiti e condannati. Ma non salvano le vite delle donne.
Serve invece una rivoluzione culturale che sradichi il patriarcato che genera discriminazioni e violenza. Bisogna riconoscere e fermare la violenza maschile contro le donne le fare formazione ovunque, nelle scuole, nelle aziende, negli uffici pubblici, nelle redazioni, nei luoghi di lavoro, nei luoghi di aggregazione. E anche nei partiti.
Partiamo da noi del Pd, nell'auspicio che gli altri, poi, facciano lo stesso". Lo dichiara, da Castelfiorentino, Laura Boldrini deputata Pd e Presidente del comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

26/11/2023 - 11:30

"Inizia domani, presso la sede Onu di New York, la seconda Conferenza dei parlamentari in occasione del secondo meeting degli Stati Parte del trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari, organizzata dalla campagna ICAN, premio Nobel per la Pace nel 2017.
Il governo ha deciso di non inviare alcun osservatore, nonostante in Commissione Esteri sia stata votata all'unanimità una risoluzione a mia prima firma che impegnava l'esecutivo in questo senso. Una scelta miope che relega l'Italia ad un ruolo di secondo piano sulla scena internazionale su un tema molto importante e che ci riguarda da vicino.
Io parteciperò per aver creduto nel valore della campagna ICAN e averla sostenuta fin dal primo momento. Inoltre, come Coordinatrice dell'Intergruppo della Camera sul disarmo nucleare sarò a New York anche per ribadire e rafforzare il nostro impegno parlamentare per un mondo senza armi nucleari. Per il bene dell'umanità e del pianeta". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD, Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo e Coordinatrice dell'Intergruppo della Camera sul disarmo nucleare.

26/11/2023 - 11:26

“Quando diciamo che una Premier donna non sempre fa la differenza. Tra i tanti tagli “possibili” al Pnrr, 100 mila posti in meno negli asili nido. Un altro colpo alle donne, al Sud (più penalizzato) e alle famiglie”.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

26/11/2023 - 10:17

“Nelle scorse ore Bruxelles ha dato parere positivo alla revisione del PNRR, accettando la revisione proposta dal Governo Meloni con riduzione di alcuni obiettivi, l’introduzione di nuovi e la conferma delle riforme condizionanti previste.
Il Governo italiano aveva proposto tagli ai progetti per 15,9 miliardi mentre la commissione ne ha accettato solo 8,8 che, da una prima ricognizione, riguardano sostanzialmente i tagli effettuati sulle misure riguardanti i finanziamenti ai comuni.
In particolare, il finanziamento dei progetti di rigenerazione urbana delle città medio grandi si ridurrebbe da 3.3 a 2 miliardi, mentre la misura dei piani urbani integrati delle grandi città passerebbe da 2,5 miliardi a 900 milioni per un taglio complessivo di circa 2,8 miliardi. A questi si aggiunge l’uscita dal PNRR dei 6 miliardi di finanziamento delle piccole opere dei piccoli comuni il cui taglio complessivo era stato proposto dal ministro Fitto nella sua revisione.
Nelle prossime ore arriverà in parlamento il PNRR post revisione e vedremo le opere che si saranno salvate e quali dovranno trovare nuove imponenti risorse, con i 6 miliardi dei piccoli comuni. Così come andrà verificato l’esito del definanziamento delle misure per la riduzione del rischio idrogeologico per 1.3 miliardi e quelle del potenziamento dei servizi e delle infrastrutture di comunità delle aree interne e dei beni confiscati alle mafie per complessivi 1 miliardo destinato alla nuova Zes Sud che viene finanziata per il solo 2024.
Dovranno esser trovate per gli enti locali 9 miliardi di risorse sopr ttutto per le piccole opere, in genere da 300.000 euro che nel frattempo sono state affidate o realizzate.
Il ministro Fitto dovrà passare dal dire al fare sui finanziamenti sostitutivi perché in caso contrario si tratterebbe di un ulteriore taglio lineare da aggiungere alle risorse che mancheranno ai comuni nel 2024 con la legge di bilancio e l’applicazione del nuovo contratto collettivo”.  Lo dichiara Silvio Lai, deputato PD della Commissione Bilancio di Montecitorio.

25/11/2023 - 12:04

“Con le sue allucinanti teorie del “maschio alfa che non uccide”, il consigliere brindisino di FdI, Cesare Mevoli, è riuscito inconsapevolmente a dimostrare quanto siano vere e fondate le parole di Elena Cecchettin. Quando ho letto il suo post ho provato vergogna, come padre, come  uomo e come essere umano. Perché la politica c’entra davvero poco con tutto questo.
Ascoltare considerazioni di questo tenore e di questa gravità, soprattutto da un rappresentante delle istituzioni, fa onestamente accapponare la pelle perché ci fa capire, qualora fosse ancora necessario, quanto radicata e pervicace sia una certa cultura di dominio e sopraffazione maschile. Questa cultura non parla solo il linguaggio della violenza ma anche quello della negazione e dello svilimento del problema e delle vittime.
A Cesare Mevoli non ho consigli da dare, né dimissioni da chiedere. Mi pare abbastanza evidente che il suo sia un caso ormai perso e irrecuperabile soprattutto sul piano umano. La presenza di persone come lui nella vita di tutti i giorni e  nelle istituzioni ci ricorda quanto sia difficile portare avanti il nostro impegno per Giulia e per tutte le donne. Ci obbliga a ricordare esattamente contro cosa e per chi dobbiamo combattere ogni giorno”. Lo dichiara il deputato

24/11/2023 - 19:04

Ricordo un Giorgetti presidente della Commissione Bilancio che difendeva il ruolo del Parlamento. Il Giorgetti Ministro invece il Parlamento vuole umiliarlo. Tutto per nascondere gli errori di una manovra pericolosa e le divisioni dentro la maggioranza. Non lo permetteremo.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

24/11/2023 - 16:43

"Bene Gualtieri e Atac, la scelta della società capitolina di non costituirsi parte civile nella vicenda di Lucha y Siesta è un atto importante per il lavoro di assistenza e presidio che il centro svolge per le donne romane.

È solo una prima tappa ma importante: c'è la necessità che tutte le istituzioni comprendano il valore delle attività portate avanti in questo spazio sin dalla sua nascita".

Lo afferma in una nota la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase.

24/11/2023 - 15:31

“La violenza contro le donne va riconosciuta per poter intervenire il prima possibile. Per questo occorre formare gli operatori che vengono in contatto con le vittime, anche coloro che raccolgono le segnalazioni come quella giunta dal vicino di casa di Giulia Cecchettin.
Grazie al Partito democratico la legge appena approvata prevede la formazione obbligatoria ma manca un impegno di spesa. Per questo occorre che il governo faccia seguire fatti alle molte parole spese contro i femminicidi in questi giorni: stanzi subito fondi nella legge di bilancio per intervenire sulla violenza prima che sia troppo tardi”.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

24/11/2023 - 14:37

Dichiarazione di Ouidad Bakkali e Valentina Ghio deputate Pd

“Il governo ha colpevolmente respinto un  emendamento e un ordine del giorno presentato con i colleghi della Commissione Trasporti al Decreto Proroga Termini - dichiarano le deputate PD Ouidad Bakkali e Valentina Ghio - che chiedeva di estendere anche al 2024 i contributi al lavoro portuale previsti dall'articolo 199 del Decreto Rilancio del 2020.” Lo dichiarano le deputate Pd Ouidad Bakkali e Valentina Ghio che aggiungono:  “durante le audizioni per le risoluzioni tutti i rappresentanti del mondo del lavoro e delle imprese portuali hanno ribadito la necessità e l'urgenza di un sostegno economico importante che in questi anni ha permesso di mantenere i livelli occupazionali e garantire il lavoro a centinaia di persone”. “I contributi , istituiti in piena emergenza Covid a maggio 2020 e prorogati dopo lo scoppio della Guerra in Ucraina, - proseguono le deputate Pd - sono stati fondamentali per rimanere in equilibrio in una congiuntura difficile. Ora - aggiungono - l’emergenza non è conclusa, le conseguenze della guerra, di inflazione e rincari energetici sono ancora in atto e risulta incomprensibile come mai il governo abbia deciso respingere la richiesta di reiterare alle imprese portuali questi contributi che si sono dimostrati fondamentali. È del tutto evidente che in questo modo si espongono i lavoratori a un futuro incerto e senza garanzie”.
Per Bakkali e Ghio, “non si capisce come mai si privino le imprese portuali di contributi fondamentali, mettendo a rischio di incertezza tanti lavoratori e lavoratrici portuali. Chiediamo al Governo di ripensarci e di sostenere la proroga di questi incentivi e dare una risposta a tutto il mondo del lavoro portuale che, senza queste risorse, ha grandi e fondate preoccupazioni di tenuta occupazionale del settore. Serve rendere questo strumento di sostegno alle imprese portuali strutturale o almeno pluriennale”. Concludono Ghio e Bakkali.

24/11/2023 - 14:10

“È gravissimo che siano i comuni a pagare l’incapacità del Governo. Meloni e Fitto hanno cancellato e definanziato oltre 13 miliardi di euro del Pnrr destinati agli enti locali nella revisione del Piano sottoposta all'UE. Parliamo di risorse fondamentali, in tantissime casi già stanziate, per progetti di recupero delle periferie, contro il dissesto idrogeologico per l’efficientamento energetico, per il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture di comunità. Tutti ambiti delicati per la vita dei nostri cittadini. Il Governo ha promesso che avrebbe garantito comunque questi interventi, ma ad oggi non si ha alcuna certezza al riguardo, neppure rispetto all'interlocuzione con la Commissione. Il caos è totale e il Governo rischia di far saltare il banco bruciando un'occasione unica per il nostro Paese".

24/11/2023 - 14:08

"Non esistono lavori per donne e lavori per uomini. I pregiudizi vanno abbattuti perché sono gabbie per tutti e tutte. Per questo, oggi, è stato importante partecipare all'evento organizzato a Livorno per parlare di equità di genere nei porti. Un settore che, a causa dei pregiudizi e degli stereotipi, è tradizionalmente considerato un'enclave esclusivamente maschile. Ed è anche grazie al lavoro dell'assessora al Porto Barbara Bonciani, che questa realtà sta diventando sempre più aperta e acquisendo peso e visibilità.

Qui a Livorno c’è una donna comandante di navi da crociera (in tutto il mondo ce ne sono soltanto 12), e nel porto di Livorno le donne che si occupano di imbarco e sbarco merci sono il 10 per cento, contro una media nazionale dell’8. Mi sembra quindi di poter dire che Livorno stia facendo da apripista in questo ambito.
Quando parliamo della necessità di una rivoluzione culturale  per arrivare alla parità tra uomini e donne, diciamo anche che il contributo delle donne, a tutti i livelli della società,  è determinante e va valorizzato.

Ogni mansione può essere svolta dalle donne e, in ambito lavorativo, dobbiamo rifiutare il gap salariale che vede le donne ricevere stipendi più bassi degli uomini a parità di ruolo e di competenze. Ma la parità passa anche dalla condivisone dei lavori domestici e di cura, dal congedo genitoriale paritario tra madri e padri, dal combattere l'odiosa pratica di chiedere alle donne se hanno o intendono avere figli durante i colloqui di lavoro.
La strada da fare è ancora lunga, ma esperienze come quella di Livorno ci dicono che stiamo andando nella giusta direzione. Anche per questa ragione, la mostra fotografica «Il porto delle donne» fortemente voluta dall’assessora Barbara Bonciani e per la quale ha anche ricevuto importanti riconoscimenti sarà ospitata alla Camera dei Deputati dal 19 al 23 febbraio 2024". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

24/11/2023 - 14:07

Dichiarazione di Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti

“Una clamorosa rinuncia di Rfi che  mortifica ancora una volta i cittadini ed il nostro territorio, utile soltanto alla propaganda del devastante progetto del Ponte. E’ l’ennesimo ricatto alle popolazioni siciliane e calabresi nel silenzio di tutte le istituzioni e la dimostrazione che l'insensato progetto del Ponte non attira investimenti a supporto, ma prosciuga le risorse pubbliche destinabili alle infrastrutture del Sud e dell'intero Paese, come denunciato da Ance e Corte dei conti”. Lo afferma il segretario e capogruppo PD in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo che ha depositato una interrogazione sul tema rivolta al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
“Nel 2022 infatti  - vien ricostruito nell’atto ispettivo – Rfi annuncia che tre traghetti veloci «con doppia alimentazione diesel/gas/elettrica» navigheranno nello Stretto di Messina. Ma, in realtà, i traghetti previsti - pubblicizzati come il prototipo del nuovo «collegamento dinamico» nello Stretto, alimentati da un sistema gas/elettrico/diesel che avrebbe permesso la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera e dotati di un sistema elettrico a emissioni zero nei porti di ormeggio, grazie ai pannelli solari ubicati su una superficie di 400 metri quadri, non verrano costruiti . E c’era anche l'importo complessivo a base di gara che era stato stimato intorno ai 50 milioni di euro, di cui oltre 3 milioni per la progettazione e 9 milioni assegnati dal PNRR. Tutto ciò non sarà realizzato  visto che la stessa Rfi ha azzerato le procedure di gara in fase di valutazione delle offerte”. 
“Di fatto, l'iter è fermo dall'ottobre 2022 – afferma Barbagallo – e a distanza di 13 mesi  arriva l'avviso di Rfi, pubblicato sulla Gazzetta dell'Unione europea, con cui si dichiara conclusa la gara, senza aggiudicazione per «interruzione della procedura». “Pare che la decisione di Rfi sia legata agli sviluppi sul collegamento stabile nello Stretto, nell'ambito del quale le Fs dovranno svolgere un ruolo determinante per tutte le opere ferroviarie connesse al ponte”.
Con l’interrogazione, Barbagallo chiede di conoscere “i motivi che giustificano l'interruzione della procedura di gara  e in che modo Rfi, società pubblica obbligata da un contratto di servizio, intenda garantire la continuità territoriale e la mobilità in Sicilia, in particolare nello Stretto di Messina, e al contempo migliorare l'efficienza del servizio”.  Inoltre, Barbagallo chiede “quale sia oggi la destinazione dei fondi finanziati col PNRR  che erano stati destinati al collegamento dinamico”.

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