23/02/2024 - 12:13

Dalla Polizia reazioni oltre misura su studenti che indietreggiavano

“Da Pisa arrivano immagini di violenza inaudita nei confronti di un corteo studentesco nei pressi dell’Università. I video che stanno circolando in rete  mostrano chiaramente una reazione oltre misura da parte delle forze dell’ordine che manganellano con forza e ripetutamente studenti che stavano allontanandosi dall’area. Sono scene intollerabili di cui chiederemo conto immediatamente al ministro dell’Interno”. Così in una nota il deputato democratico, Arturo Scotto.

23/02/2024 - 12:10

"Oggi è toccato agli studenti di Pisa. Adesso basta. Ormai gli episodi in cui le Forze dell’ordine del nostro Paese vengono fatte intervenire per reprimere le manifestazioni o identificare partecipanti si susseguono oltre il livello di guardia. Presenterò subito una interrogazione parlamentare al ministro Piantedosi, affinché chiarisca anche il ruolo del Questore in questa vicenda in cui le cariche della Polizia avrebbero coinvolto anche ragazzini. Questa repressione è gravissima. In Toscana, così come in tutta Italia, difenderemo la democrazia”. Così il deputato dem Emiliano Fossi, segretario del Pd Toscana.

22/02/2024 - 19:32

“Solidarietà a Marta Bruschi, la candidata sindaco del Pd a Biella che si è assentata per alcuni minuti dall’aula del consiglio comunale per andare ad allattare la figlia e che, per questo, è stata insultata da un consigliere della Lega ” la notizia viene rilanciata sul profilo Instagram dei deputati e delle deputati del Pd alla Camera con tanto di video. “Ecco chi sono - sottolineano i dem - parlano tanto di famiglia e attaccano violentemente una donna perché si prende cura della propria figlia. E arrivano a dirle che, per questo, “non può fare il sindaco”. Una scena ripugnante.  Forza Marta”.

22/02/2024 - 17:17

“Investire nella difesa è diventata un’esigenza indifferibile per l’Unione. Viviamo una crisi globale, con nuovi conflitti ai confini dell’Europa e non solo, in cui serve un impegno comune, rinviato sin dagli anni 50 del secolo scorso, nella difesa, anche in ottica di deterrenza. Ben venga quindi l’idea degli Eurobond. Non si tratta di avanzare politiche bellicistiche, ma al contrario di rafforzare investimenti e un coordinamento operativo su base comune, allo scopo di rafforzare la capacità di preservare i nostri valori di pace, libertà e democrazia. Oltre che di continuare nella costruzione di una politica estera e di sicurezza comune che porti l’Europa a parlare con una voce sola ed essere sempre più attore protagonista negli scenari globali. Peraltro, come emerge da un dossier di studio del Parlamento UE, gli investimenti comuni nella difesa portano benefici anche economici con guadagni tra i 24 e i 75 miliardi di euro all’anno. Non solo. Con un sistema di appalti congiunti a livello europeo si potrebbe risparmiare fino al 30% della spesa annuale destinata alla difesa dai vari Stati. Risorse che potrebbero essere indirizzate alle politiche sociali e green, oltre che alla ricerca. Mettiamo da parte allora gli ideologismi: investire nella difesa conviene ed è indispensabile per il futuro dell’Europa”, cosi il capogruppo del Pd nella commissione affari europei della Camera, Piero De Luca.

22/02/2024 - 17:17

“Sulla produzione nazionale di acciaio si sta consumando l’ultima disfatta del governo Meloni. Va assolutamente scongiurato che il drammatico flop dell’Ilva non si replichi anche a Piombino. Sarebbe un disastro non solo per il territorio toscano ma per il fondamentale settore siderurgico e per l’intera filiera industriale del paese”.

Lo dichiarano i deputati Pd, Marco Simiani, Vinicio Peluffo, Laura Boldrini e Christian Di Sanzo, a seguito della discussione alla Camera dell’interrogazione Pd sul futuro degli stabilimenti di Piombino.

“Ad oggi - aggiungono - dopo mesi di annunci e promesse, per quanto riguarda lo stabilimento Jsw di Piombino non ci sono novità, né sul piano di rilancio industriale, né sulla messa in sicurezza di alcune aree, né sul futuro di 1.400 lavoratori, a cui scadrà tra dieci mesi la cassa integrazione. In questo quadro desolante, l’unica notizia che conforta è l’accordo raggiunto con il gruppo siderurgico Danieli-Metinvest sul quale è però d’obbligo vigilare per evitare altri flop”.

22/02/2024 - 16:26

Domani, venerdì 23 febbraio, alle ore 13.45 una delegazione del Partito Democratico si recherà presso la Casa Circondariale di Livorno “Le Sughere”: il sopralluogo sarà l’occasione per verificare le condizioni della struttura che presenta numerose criticità tra cui il sovraffollamento dei detenuti (oltre 300 a fronte dei posti regolamentari disponibili), la carenza di organico del personale (quasi 50 unità in meno) oltre a gravissime problematiche strutturali ed igienico sanitarie.

Prenderanno parte alla visita i deputati Pd: Debora Serracchiani, responsabile nazionale Giustizia; Federico Gianassi, capogruppo in commissione Giustizia; Marco Simiani, capogruppo in commissione Ambiente. Saranno inoltre presenti Luca Salvetti, sindaco di Livorno; Marco Solimano, garante dei diritti dei detenuti del comune di Livorno e Francesco Gazzetti, consigliere Pd della Regione Toscana.

22/02/2024 - 14:57

“Stasera, a tre giorni dalle elezioni in Sardegna, Giorgia Meloni sarà da Vespa. Prima a “Cinque Minuti”, poi a “Porta a Porta”. Una scorpacciata degli spazi Rai. Tutto normale?” Lo scrivono su X i deputati democratici della commissione di vigilanza Rai.

22/02/2024 - 14:27

Serracchiani e Orlando: Governo rifletta su conseguenze, rischio cancellazione sentenze definitive

“Il no all’abolizione del reato di abuso d’ufficio da parte del CSM, recentemente rinnovato, è un no pesante. Il CSM riporta con dovizia di particolari tutti i fatti oggetto di sentenze definitive che con l’abolizione del reato, verranno cancellate. Tutte vicende di soprusi e prevaricazioni di pubblici ufficiali nei confronti dei cittadini che ora non avranno più alcuna difesa. Il CSM ribadisce, inoltre, quanto avevamo già sottolineato nei nostri interventi, e cioè il rischio ora di essere indagati per reati più gravi e il fatto che con l’abolizione alcune condotte più gravi non saranno accertate stante il venir meno di quel reato che aveva in molte circostanze costituito un reato spia. Auspichiamo che ora si rifletta attentamente sulle conseguenze di questa abolizione e che si ragioni al contrario sulle proposte che davvero servi per superare quella “paura della firma” che con l’abolizione del reato di abuso d’ufficio non ha nulla a che fare” così i democratici Debora Serracchiani e Andrea Orlando.

 

22/02/2024 - 12:02

Serracchiani e De Luca, procedura nomina irrituale, compromette autonomia

“Con la proposta di nomina del fedelissimo di Fitto a membro italiano per la Corte dei Conti europea l’amichettismo sbarca a Bruxelles”, così i democratici Debora Serracchiani e Piero De Luca commentano il parere positivo della commissione per la revisione dei bilanci del Parlamento europeo alla nomina di Manfredi Selvaggi come membro italiano della Corte dei Conti europea. “La procedura di nomina è stata irrituale - sottolineano - il governo ha scelto un fedelissimo del ministro Fitto invece di trasmettere i due nomi individuati, come da prassi, dalla Corte dei Conti italiana. Un atto molto grave, una vera e propria forzatura, che compromette l’indipendenza del componente italiano e che viola le regole istituzionali, come peraltro ingenuamente dichiarato da Fitto nella risposta alla nostra interrogazione parlamentare su caso”.

 

22/02/2024 - 10:39

Ritiro emendamento? La paura fa 90

“La coerenza puntigliosa e adamantina della Lega, come è noto, si limita alla Russia. Fuori dai confini di Putin si esercita tutta la libertà di Salvini”. Così su X il deputato democratico Stefano Graziano commenta il ritiro dell’emendamento della Lega sul terzo mandato dei sindaci aggiungendo l’hashtag “La paura fa 90” riferendosi al braccio di ferro in corso tra la premier e il vicepremier sulle prossime candidature alle presidenze regionali.

21/02/2024 - 19:25

“Lo spot del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, senza indossare la cintura di sicurezza rappresenta la ciliegina sull’amara torta di una riforma del codice della strada che non interviene sulla causa principale di morte: la velocità. Su questo ennesimo e sconcertante spettacolo che giunge da una personalità politica e leader di partito che non rappresenta certo le istituzioni della Repubblica con disciplina e onore presenteremo una interrogazione parlamentare. Un ministro dei Trasporti deve essere il primo a dare l’esempio in materia di sicurezza stradale. Con l’episodio di oggi abbiamo toccato il fondo”.

Così il capogruppo del Partito democratico in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.

21/02/2024 - 18:35

“La riforma del codice della strada del ministro Salvini è un attacco alla mobilità ciclistica e sostenibile senza incidere sulla moderazione di velocità, il cui eccesso rimane la prima causa di morte su strada”, così i deputati democratici della commissione Trasporti della Camera, Ghio, Barbagallo, Bakkali, Casu e Morassut che sottolineano come “contrariamente al principio che ha guidato finora tutti gli interventi in materia di sicurezza stradale, non sarà il soggetto più vulnerabile ad essere tutelato: sulla strada varrà adesso la legge del più forte a danno di ciclisti e pedoni. Una scelta sbagliata che va anche contro tutte le richieste dei sindaci e delle associazioni del settore. Invece di colpire la velocità, che è la prima causa di morte sulle strade, il Governo – concludono - decide di colpire la mobilità dolce e sostenibile centralizzando molte decisioni senza tener conto delle peculiarità dei territori e scippando i comuni delle loro facoltà di pianificazione della mobilita' ciclabile, cancellando norme a tutela della ciclabilita e mettendo a rischio la realizzazione di progetti strategici già in fase avanzata di realizzazione”.

21/02/2024 - 18:34

"Oggi pomeriggio, a Firenze, al presidio promosso da Cgil e Uil, una grande folla di lavoratrici e lavoratori ha ribadito la più ferma condanna per la catena di morti sul lavoro che ha colpito nei giorni scorsi anche il capoluogo toscano.
Dopo cento ore di ricerche, ieri è stato trovato il corpo del quinto operaio ucciso nel crollo del cantiere Esselunga di Firenze Rifredi.
Cinque morti che si aggiungono alla lunga scia di vittime che la “Repubblica fondata sul lavoro” non deve più tollerare.
In quel cantiere lavoravano decine di ditte in subappalto. E, soprattutto nelle opere private, più subappalti significa meno controlli, più subappalti significa più persone che rischiano la vita.
Il subappalto a cascata e il sacro totem del massimo ribasso espellono dai cantieri lo Stato di diritto e il valore della vita umana.
Ma dentro questa strage continua c’è una realtà che non possiamo continuare ad ignorare.
Sotto le macerie di quel cantiere hanno perso la vita cinque persone: un italiano, un tunisino, tre marocchini.
La manodopera straniera viene impiegata nei settori nei quali il rischio di incidenti è più alto: le costruzioni, i trasporti e la logistica, le attività manifatturiere, l’agricoltura.
Sono state chiamate le attività delle cinque P: pesanti, precarie, pericolose, poco pagate, penalizzate socialmente.
Il profitto si fa sulla pelle delle persone più deboli e più ricattabili.
Più ricattabili perché irregolari o perché il permesso di soggiorno dipende da un contratto di lavoro. Se perdi quel contratto perdi tutto.
La Bossi-Fini crea un mare di irregolari e così hanno fatto alcune scelte dell’attuale governo, come quella di impedire la conversione della protezione speciale in permesso di lavoro.
Ma attenzione: questa condizione di sfruttamento dei lavoratori stranieri si riversa su tutta la società.
La corsa al ribasso dei diritti nel mondo del lavoro colpisce tutte e tutti: le lavoratrici e i lavoratori italiani, ma anche le imprese che lavorano seguendo le regole e subiscono la concorrenza sleale di chi non lo fa.
Quello che è successo a Firenze non è una fatalità, non è un’imprevedibile disgrazia: è la conseguenza di un sistema che va cambiato. E va cambiato adesso.
Questo il massaggio che oggi pomeriggio il presidio sindacale di Firenze ha inviato al Governo, al Parlamento e a tutto il Paese.
Un messaggio che va raccolto, senza se e senza ma". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

21/02/2024 - 18:34

“La strage di Firenze non ha ancora un colpevole ma ha certificato la drammatica inadeguatezza delle attuali leggi che dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro. Occorrono norme stringenti, in particolar modo nel settore privato, che limitino la logica al ribasso nell’assegnazione dei subappalti ed un maggiore controllo nei cantieri. Il Partito Democratico è pronto a fare la sua parte in Parlamento, coinvolgendo le associazioni sindacali e responsabilizzando le imprese, per rendere efficace la prevenzione e tutelare l’incolumità dei lavoratori”: è quanto dichiara la vicepresidente dei Deputati Pd Simona Bonafè, a margine della manifestazione in programma oggi, mercoledì 21 febbraio, a Firenze organizzata dai sindacati.

21/02/2024 - 18:13

Con una delegazione di parlamentari del Pd ho partecipato oggi al presidio davanti al cantiere dove venerdì scorso a Firenze sono morti 5 operai. Abbiamo voluto esprimere la nostra solidarietà, ma anche ribadire l’impegno del Pd per affrontare l’emergenza della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Abbiamo chiesto al Governo di riferire in Aula ma soprattutto gli chiediamo di rivedere la pessima norma del subappalto a cascata che limita i controlli, riduce le tutele e prevede meno formazione. E soprattutto che regole più stringenti vengano applicate sia nel settore pubblico che in quello degli appalti privati.
Su questo tema così delicato e di tragica attualità, siamo pronti a collaborare con la maggioranza per dare risposte rapide ed efficaci: serve un patto imprese-lavoro-istituzioni che coniughi responsabilità e sicurezza.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

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