06/02/2024 - 15:40

“Il Disegno di legge Bruzzone di modifica della Legge 157 sulla caccia va respinto perché ha un impianto in contrasto con le norme costituzionali e tende ad annullare ruoli e funzioni dell’Ispra nel contesto della pianificazione faunistico venatoria e nella definizione dei relativi calendari. Va respinto perché rischia di far precipitare in infrazioni (con relativi costi a carico delle tasche degli italiani), quelle che attualmente sono procedure aperte ‘pilot’, che indagano sul mancato rispetto delle direttive europee. Senza contare che riaprirebbe il conflitto tra agricoltori, ambientalisti e cacciatori di cui non si sente davvero il bisogno. Ragionare sulla Legge 157 ad oltre trenta anni dalla sua promulgazione è certamente necessario, ma il percorso non può essere affidato ad una proposta di legge anti-costituzionale che ha solo un valore propagandistico in vista delle prossime elezioni europee. Per questo ci opporremo in commissione e in Aula per impedire l’approvazione della legge”.

Lo dichiarano Stefano Vaccari e Marco Simiani, capigruppo Pd in commissione Agricoltura e in commissione Ambiente della Camera.

“Si è scelta - aggiungono - una pericolosa scorciatoia anziché la strada maestra di una discussione ampia, che si articoli a partire dalla presentazione della relazione sullo stato di applicazione della legge da presentare in parlamento attraverso il coinvolgimento innanzitutto dell’Ispra, che Bruzzone &Co vorrebbero esautorare, del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale e di tutti i soggetti di rilievo istituzionale. Per il Pd una cosa è certa. Qualsiasi modifica non può prescindere dal rafforzamento dell’impianto pubblicistico e sociale del sistema faunistico venatorio, dal ruolo primario dell’Ispra e delle Regioni, dalla necessità di valorizzazione una governance programmatoria in sintonia con le direttive comunitarie e i piani di sviluppo rurale, tenendo ben presente l’inserimento in Costituzione della tutela de ‘la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni’. La destra invece vuole scatenare la rissa probabilmente perché ha in testa la privatizzazione della caccia rendendo così la fauna, non un bene comune, ma un mero oggetto consumistico e commerciale. Il Pd - concludono - che su questi temi ha sempre lavorato per alzare l’asticella del confronto e delle convergenze anche tra sensibilità diverse, aprirà un tavolo di confronto con agricoltori, cacciatori e ambientalisti per verificare le condizioni di una possibile riforma condivisa nell’interesse del Paese”.

06/02/2024 - 15:30

“Vi svelo un segreto. Riguardo la protesta del mondo agricolo, il governo Meloni se la sta prendendo con l’Europa ma, guarda caso, il commissario europeo all’Agricoltura è un esponente dello stesso gruppo parlamentare della presidente Meloni; in Italia il ministro Lollobrigida è dello stesso partito della presidente Meloni; mentre dall’altra parte abbiamo chi cavalca la protesta, come Salvini che sale sui trattori, ma che allo stesso tempo fa parte anche lui del governo Meloni. Il dato vero è che in Italia il governo Meloni ha tagliato le risorse e ha impoverito gli agricoltori, togliendo le riduzioni Irpef sui terreni agricoli e non sostenendo più i giovani agricoltori sotto i 40 anni. Questa è la verità e di questo dobbiamo parlare francamente con i cittadini. Quello che non viene detto è che nel decreto Milleproroghe il governo, anziché trovare le risorse per aiutare gli agricoltori che sono in piazza, sta varando l’ennesimo condono fiscale”.

 

Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera, intervistato sui canali social del Gruppo Pd.

06/02/2024 - 15:29

"Questa mattina, insieme ad alcune colleghe e colleghi del Pd abbiamo incontrato una delegazione di Medici Senza Frontiere di ritorno da Gaza. Ci hanno illustrato una situazione medico-sanitaria più che drammatica. Gli ospedali ancora funzionanti sono pochissimi e non  c'è spazio dove mettere malati e feriti poiché non ci sono posti sicuri. I medici sono costretti ad operare i feriti a terra, non ci sono medicinali perché i convogli con gli aiuti non riescono a entrare, bloccati ai valichi dall'esercito israeliano. Tutto il nord della Striscia e il centro sono rasi al suolo, non c'è cibo e le persone sono costrette a bere acqua piovana perché i dissalatori sono solo al sud e sono insufficienti anche per quell'area.
Sono aumentati i casi di epatite A e dilaga la dissenteria, specialmente tra i bambini. MSF ci ha riferito che se continua così, si svilupperanno nuove epidemie più devastanti ancora.
Noi dobbiamo far sentire la nostra voce e chiedere al governo di fare di più per un cessare il fuoco immediato e perché gli aiuti entrino in maniera sufficiente. Interverrò oggi in aula per dire che va bene portare in Italia 18 bambini palestinesi per curarli, ma è evidente che è solo una piccolissima goccia in un mare di bisogni e di disperazione. Non ci si può fermare a questo: non basta". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

06/02/2024 - 14:33

Serracchiani e Gianassi, passare dalle parole ai fatti e abbandonare approccio securitario

“La tragedia dei suicidi in carcere e l’emergenza umanitaria che si vive in molti istituti penitenziari devono essere al centro dei lavori parlamentari” così la responsabile giustizia del Pd, Debora Serracchiani, e il capogruppo in commissione alla Camera, Federico Gianassi che hanno ottenuto, per domani alle ore 15, l’audizione di Giovanni Russo, Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria sulle tematiche relative alla situazione delle carceri con particolare riferimento alla gestione della salute mentale e al fenomeno dei suicidi.

“Un’audizione molto importante - sottolineano i deputati - perché si possa finalmente passare dalle parole ai fatti e discutere sulle reali condizioni di vita e di lavoro nelle carceri, abbandonando l’approccio securitario e sanzionatorio del governo che è inutile e dannoso”.

06/02/2024 - 13:04

Furfaro: in atto goffo tentativo di ingannare opinione pubblica

 

“La cosa più insopportabile della destra italiana è la costante presa in giro delle persone, il tentativo di ingannarle, il piagnisteo vittimista per dare sempre colpa agli altri. Provano a cavalcare la protesta degli agricoltori in modo patetico, come se fossero dei passanti e non i responsabili che governano. Seguitemi. La destra dice che il problema è l'Europa. Bene. Sapete chi è il commissario europeo all'agricoltura? Il polacco conservatore di destra Janusz Wojciechowski del partito Diritto e Giustizia che in Europa fa riferimento al Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei. Sapete chi ne è la Presidente? Giorgia Meloni. Passiamo al Consiglio europeo. Sapete chi siede da un anno e mezzo nel consiglio? Giorgia Meloni. Il problema è il governo italiano? Bene, gli agricoltori protestano perché Meloni, Salvini, Lollobrigida e il loro governo hanno:

- tolto l'esenzione Irpef

- tolto esenzione contributi under40

- messo assicurazione obbligatoria e diminuito parte copertura dello Stato

- escluso canoni agevolati per le rinnovabili

Gli agricoltori vadano a manifestare a Palazzo Chigi, non a Sanremo. E soprattutto la destra la smetta di prendere in giro le persone e affronti i problemi che causa ogni giorno a tutta Italia”.

Così su X il deputato democratico, componente della segreteria del Pd, Marco Furfaro.

06/02/2024 - 13:03

Ghio, immobilismo Governo è causa del blocco

“Siamo preoccupati dallo stallo in cui versano le trattative per il rinnovo del contratto dei lavoratori portuali. I lavoratori hanno diritto ad avere quelle garanzie e quel sostegno che chiedono da tempo, diventato ancora piu' necessario oggi, alla luce della complicata situazione di crisi che sta interessando il Mar Rosso. Una crisi che arriva dopo una serie di fibrillazioni geopolitiche ed economiche che hanno interessato gli ultimi anni e che hanno comportato piu' di uno scossone per il lavoro portuale.

Chiediamo al Governo di supportare la trattativa per il rinnovo del contratto favorendo l’ascolto delle richieste dei lavoratori e dando loro una risposta alle rivendicazioni di adeguamento dei salari, di attuazione del fondo per l'anticipo pensionistico e in termini di sicurezza, visto l’aumento del numero di incidenti sul lavoro.

Chiediamo anche di calendarizzare la proposta di legge che ho presentato alla Camera per avviare l’iter del riconoscimento del lavoro portuale operativo come lavoro usurante e dare in tempi brevi le risposte che i lavoratori portuali aspettano da tempo.

Solo così il Governo potrà aiutare le parti sociali a rinnovare il contratto collettivo, i lavoratori a vedere soddisfatte le loro richieste di maggiore equità e le aziende a guadagnare efficienza. Altrimenti, persistendo nell’immobilismo il Governo sta diventando una delle cause del non rinnovo”. Così in una nota, Valentina Ghio, vicecapogruppo d Pd alla Camera e componente della Commissioni trasporti.

06/02/2024 - 13:02

Da Lega ‘attenzione sospetta’ sul cosiddetto emendamento Bandecchi

“La Lega insiste nel voler esaminare in via prioritaria l’emendamento a firma Ziello al decreto mille proroghe che rinvia di un anno gli obblighi per le università telematiche di uniformarsi agli standard qualitativi degli atenei tradizionali. Un’attenzione ‘sospetta’ per una norma che, come denunciato dalla Conferenza dei rettori, dall’Anvur e dell’Anac, favorisce le università telematiche in termini economici, impoverisce la qualità  dei percorsi accademici e crea problemi in termini di legalità” così le deputate e i deputati democratici, Simona Bonafè, Debora Serracchiani, Gianni Cuperlo, Federico Fornaro, Andrea Orlando e Matteo Mauri alla vigilia della riunione che si terrà oggi in commissione Affari costituzionali della Camera sulle modalità e sui tempi dell’esame del decreto milleproroghe.

“Questa norma - spiegano - contrasta con i recenti pronunciamenti della Crui e delll’Anvur che chiedono alle università telematiche (11 in Italia) di aumentare la quota dei docenti a tempo indeterminato in rapporto agli iscritti.  Secondo i dati del 2022, le università tradizionali hanno in media un professore ogni 28 studenti a fronte di uno ogni 385 delle online”.

“Inoltre - concludono i dem - Il Tar e l’Anac - hanno segnalato che questa sproporzione ha generato vantaggi competitivi e aumentato il rischio di corruzione legati ai titoli di studio, soprattutto in riferimento al mancato controllo su migliaia di esami e tesi”.

05/02/2024 - 19:35

SISTEMA DI RIMPATRIO CHE VIOLA DIRITTI FONDAMENTALI NON COMPATIBILE CON STATO DI DIRITTO.

La notizia di oggi della segnalazione tempestiva del suo avvocato sullo stato di turbamento psichico di Ousmane Sylla, mentre si trovava ancora detenuto nel CPR di Trapani, e che lo ha portato al suicidio nel CPR di Ponte Galeria pone molti interrogativi sulle responsabilità di questa tragedia di cui chiederemo conto al Ministro dell’Interno in Parlamento.

Quello che è certo è che siamo difronte a una tragedia che si poteva evitare.

Ma oggi più che mai alla luce dei continui drammi che si consumano dentro questi centri appare evidente che luoghi di detenzione che non sono compatibili con il rispetto dei diritti fondamentali della persona vanno chiusi.

Non è accettabile in uno stato di diritto che il sistema di rimpatri di persone che non hanno compiuto alcun reato avvenga in condizioni disumane e in strutture non idonee ad ospitare nessuno.

Lo dichiarano in una nota i parlamentari del PD Ouidad Bakkali, Anthony Barbagallo, Laura Boldrini, Simona Bonafè, Susanna Camusso, Andrea Casu, Gianni Cuperlo, Cecilia D’Elia, Graziano Del Rio, Michela Di Biase, Federico Fornaro, Annamaria Furlan, Giovanna Iacono, Marianna Madia, Matteo Mauri, Roberto Morassut, Antonio Nicita, Matteo Orfini, Tatjana Roic, Filippo Sensi, Nicola Zingaretti, annunciando la presentazione di un’interrogazione parlamentare.

05/02/2024 - 18:58

“La commissione europea sbugiarda il governo Meloni rimarcando la possibilità per Ilaria Salis degli arresti domiciliari nel nostro paese. Questa situazione che stiamo ribadendo da giorni è infatti - come ricorda la commissaria McGuinness - in linea con la normativa europea e con le conclusioni del Consiglio sulle misure alternative alla detenzione adottate durante la presidenza finlandese nel 2019”.

Così il capogruppo democratico nella commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca, che si dice ‘molto preoccupato’ dal grido d’allarme lanciato dal padre di Ilaria Salis che ha detto di essere stato “lasciato solo”. “Il governo- conclude - intervenga e si attivi affinché l’esecuzione delle misure cautelari domiciliari avvenga in Italia durante lo svolgimento del processo in Ungheria”

05/02/2024 - 18:38

È grave la scelta del Dap di annullare senza alcuna motivazione la presentazione del libro di Giuliano Amato nel carcere di San Vittore. Chiederemo al ministro Nordio e al direttore del Dap, visto che abbiamo chiesto di sentirlo mercoledì in audizione sulle condizioni generali delle carceri, di spiegare al Parlamento per quali oscure ragioni sia stata cancellata l’iniziativa dedicata al tema dei diritti e della democrazia, che si sarebbe dovuta tenere domani presso l'istituto di Milano.

Così la deputata dem Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Partito democratico.

05/02/2024 - 18:08

“Il bonus mamme annunciato con toni trionfalistici dal Governo Meloni è una misura di sostegno esigua e ingiusta, perché premia solo le donne con contratto a tempo indeterminato e taglia fuori milioni di lavoratrici”. Lo afferma in una nota la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, capogruppo in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza.

“L’annuncio lo ricordiamo tutti, 250 euro al mese di sgravi contributivi per ogni madre lavoratrice – spiega Di Biase -. La realtà l’abbiamo conosciuta con l’arrivo della circolare Inps. Il bonus mamme riguarderà infatti solo le mamme di almeno due figli con contratto di lavoro a tempo indeterminato, con un meccanismo paradossale che avvantaggerà i redditi più alti a scapito di quelli più bassi”.

“La vera iniquità sta nel fatto che si tratta di una misura che taglia fuori proprio le donne in condizioni di maggiore fragilità, precarie e quindi maggiormente a rischio durante la maternità. Infatti – sottolinea la deputata Pd - non riceveranno il bonus le madri di un solo figlio, anche se con disabilità, e le lavoratrici domestiche, le pensionate, le lavoratrici a tempo determinato, le libere professioniste, le disoccupate e le collaboratrici occasionali. Altro che bonus mamme – conclude Michela Di Biase - questa misura somiglia solo ad un altro slogan senza contenuto, come ormai ci ha abituate il Governo Meloni”.

05/02/2024 - 15:52

"Sgarbi non è adatto a fare il sottosegretario, la sua storia è nota: ha già avuto diverse condanne sia in sede civile sia in sede penale, per diffamazione ma anche per oltraggio a pubblico ufficiale, documentazione falsa. Inoltre ci sono le inchieste in corso sulle opere d'arte in cui si parla addirittura di riciclaggio. E poi c'è la delibera dell'Antitrust che documenta la violazione della legge Frattini, fatta dalla destra, sul conflitto di interessi. E chiunque abbia frequentato l'aula di Montecitorio conosce bene il suo comportamento sguaiato e volgare. Rimase negli annali l'attacco con epiteti irripetibili contro l'allora vicepresidente della Camera, Mara Carfagna. Un fatto per il quale la Giunta per le autorizzazioni a procedere non concesse l'immunità e dunque ora dovrà risponderne. Cos'altro deve succedere per capire che Sgarbi non può fare il sottosegretario? Quel ruolo deve essere ricoperto con disciplina e onore, come dice la Costituzione. Ma non c'è niente di onorevole nel comportamento misogino e aggressivo di Sgarbi. E lui dice di voler negoziare il governo le sue dimissioni? Ma che siamo, al suq?". Lo ha dichiara questa mattina a L'Aria che tira su La7, Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.  bol

05/02/2024 - 15:24

“Come ribadito giustamente dalla segretaria Schlein, il Governo è stato fermo e ha taciuto per mesi sulla vicenda di Ilaria Salis. Eppure, la normativa europea richiede il rispetto di standard minimi di civiltà e dignità per le condizioni di detenzione negli Stati membri. Ma non solo. Contrariamente a quanto continua a sostenere Tajani, il diritto UE, in particolare la decisione quadro 2009/829/GAI, insieme alla normativa sul riconoscimento reciproco di misure e decisioni giudiziarie in Europa, consente all’autorità competente dello Stato di residenza di chiedere l’esecuzione sul proprio territorio di misure cautelari, privative della libertà personale, imposte ad un suo cittadino, anche durante lo svolgimento del processo in un altro Paese europeo. La possibilità che in Italia possano essere applicate misure meno restrittive della detenzione carceraria, come la custodia cautelare, non impedisce di effettuare questa richiesta. Questa richiesta poteva dunque essere effettuata da subito dalle autorità giudiziarie del nostro Paese, tramite il Ministero della giustizia. Il Governo invece è stato colpevolmente inadempiente finora. Non ha fatto nulla per pretendere il rispetto dei diritti umani di Ilaria né per farla rientrare immediatamente in Italia. Si attivi per recuperare il tempo perso”.

Lo dichiara Piero De Luca della presidenza del gruppo Pd alla Camera e capogruppo Pd in commissione Politiche Ue di Montecitorio.

05/02/2024 - 14:55

"Ennesima presa in giro del governo a studentesse e studenti: fondi per gli affitti in ritardo di un anno e contributi assolutamente insufficienti per i costi medi di un affitto. Le associazioni studentesche fanno bene a denunciarlo con forza. Basta proclami e promesse. Il ministero e il governo devono aumentare i fondi e garantire tempi certi. Si tratta di garantire un diritto costituzionale". Così il deputato dem Nicola Zingaretti.

05/02/2024 - 12:18

“Se l’agricoltura italiana è in ginocchio è soprattutto a causa delle scelte del governo Meloni. Mentre la Legge di Bilancio tagliava le esenzioni irpef e le esenzioni dei contributi per i giovani agricoltori, penalizzando di fatto i piccoli proprietari ed il ricambio generazionale, Lollobrigida otteneva risorse ingenti per il suo staff. Il Ministro ha creduto per mesi di poter governare il comparto coinvolgendo soltanto una parte delle associazioni agricole e distraendo l’opinione pubblica con le battaglie ideologiche contro la carne sintetica e le farine di insetti. Il risultato è evidente: gli agricoltori hanno perso reddito e capacità di incidere lungo la filiera. Il Ministro riconosca il fallimento ed inverta finalmente la rotta: coinvolga tutti i rappresentanti del mondo agricolo e trovi le risorse necessarie per dare risposte al comparto”. Lo dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.

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