23/12/2023 - 09:31

Dopo l’approvazione del nuovo Patto di stabilità e crescita Ue e dopo la bocciatura in Italia alla Camera della ratifica del Mes, è necessaria una audizione urgente del ministro Giorgetti in commissione Bilancio. Lo chiedono le opposizioni con la seguente lettera al presidente della Commissione.
“Il venti dicembre scorso, dopo mesi di negoziazione, i ministri delle Finanze dell’Unione europea hanno siglato all’unanimità un accordo sulla revisione del Patto di stabilità e crescita (PSC), per la cui approvazione definitiva occorrerà aspettare il voto del Parlamento europeo, prima della fine della legislatura.

All’indomani di questo traguardo comunque rilevante, quale che sia il giudizio di merito, la Camera dei deputati, nella seduta del ventuno dicembre, con un voto dell’Assemblea ha bocciato il disegno di legge che reca l’autorizzazione alla ratifica dell’Accordo recante modifica del Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità (MES).

Alla luce di questi significativi accadimenti, riteniamo necessaria e urgente una informativa del Ministro dell’Economia e delle Finanze, on. Giancarlo Giorgetti, da svolgere nella Commissione da lei presieduta già in occasione dell’esame della Legge di bilancio 2024.

In attesa di un riscontro alla nostra richiesta, Le inviamo i più cordiali saluti”.

 

22/12/2023 - 19:30

“Non si manganellano gli studenti che protestano nel centro di Roma. Con loro si parla, non si usa la violenza. E’ inaccettabile che questo accada nel 2023 a pochi passi dal Parlamento. Il Governo dia spiegazioni sul perché si usa la mano forte nei confronti di ragazzi minorenni”.

Lo scrive sui social il capogruppo democratico in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

22/12/2023 - 17:13

Interrogazione parlamentare su situazione drammatica

"I Centri per l’Accoglienza Straordinaria sono centri di prima istanza, dove le persone dovrebbero stare appunto per casi ‘straordinari’ e per pochi giorni, prima di essere inseriti nel circuito di secondo livello. Purtroppo oggi sono utilizzati dal governo come centri in cui ammassare le persone, siano essi adulti o minori non accompagnati (nonostante sia vietato metterli insieme), in condizioni degradanti. Si è scelto infatti, al posto della strategia di accoglienza diffusa che limita nei numeri il peso delle persone che arrivano sugli enti locali, l’idea di concentrare tante persone in pochi luoghi, a danno anche della sicurezza delle comunità. Oggi ho fatto visita al centro Cas di Montecatini Terme (Pistoia) sito al vecchio Hotel Palladio. E ne sono uscito sconcertato da quello che ho visto. Ho trovato condizioni igienico sanitarie fuori da ogni norma, ben oltre la legalità, con stanze piene di muffa dove si faticava a respirare per pochi minuti e dove invece in pochi metri quadri vivono e dormono tre, quattro minori. Minori non accompagnati che vivono negli stessi luoghi di altri adulti e che, al contrario di ciò che prescrive la legge e della loro volontà, non frequentano la scuola e sono lasciati in balia di sé stessi”.

Lo dichiara Marco Furfaro, deputato e componente della segreteria nazionale del Partito Democratico.

“Il pocket money - aggiunge - non viene erogato da agosto. Ci sono donne e bambini che hanno bisogno di cure che non sono stati presi in carico da nessuno. Un bambino di poco più di un anno con un’ernia ombelicale da operare, una madre con problemi all’anca, un’altra signora con evidenti dolori addominali visitata al pronto soccorso e poi lasciata nella sua condizione senza ulteriori controlli. Una situazione di evidente incuria non degna di un Paese come l’Italia. Per questo - conclude - presenterò un’interrogazione parlamentare, chiedendo al governo di fare luce su questa gestione e di ripristinare immediatamente le minime condizioni di legalità e umanità".

22/12/2023 - 16:48

“Secondo Oxfam il 90% della popolazione di Gaza rischia di morire di fame, per il blocco all’ingresso degli aiuti umanitari imposto dal governo Netanyahu: è un vero e proprio crimine di guerra. Ad oggi sono 20mila i civili uccisi in poco più di due mesi di bombardamenti, di cui 8mila sono bambini.

Non è difesa, non è una reazione, non è nemmeno più vendetta: è uno sterminio sistematico. Il governo italiano smetta di sostenere questo massacro e chieda con tutta la sua forza un cessate il fuoco immediato, perché Israele non è questo governo criminale di Netanyahu, come Gaza non è il terrorismo efferato e disumano di Hamas. Non possiamo essere complici”.

Lo scrive sui social il deputato democratico, Alessandro Zan, responsabile Diritti del Pd.

22/12/2023 - 13:01

“Ci vorrà coraggio a presentarsi in Europa ai prossimi appuntamenti avendo fatto prevalere in Parlamento la linea di Borghi e Salvini”. Lo dichiara Silvio Lai, deputato PD della Commissione Bilancio della Camera commentando la bocciatura da parte di Lega e FDI e l’astensione di FI sull’adeguamento del MES a copertura di possibili fallimenti del sistema bancario.

“Sul piano del merito è sufficiente a chiarire i contorni della scelta il commento lapidario del Presidente dell’ABI Patuelli: senza il MES eventuali crisi bancarie in Italia saranno a carico dei contribuenti italiani anziché del fondo salvastati comunitario”, prosegue il deputato Dem.

“Sul piano della credibilità istituzionale europea, viene bruciato il ministro dell’economia italiano come possibile commissario europeo, e soprattutto la premier Meloni ha fatto emergere l’Italia come un paese piccolo piccolo, vendicativo, fatto di furbizie e di impegni non mantenuti, questi si dietro la tenda e non alla luce del sole”.

22/12/2023 - 09:58

Modificare il Mes fra sei mesi con un passaggio parlamentare? "Il danno e' stato fatto. Il ministro Giorgetti si era impegnato su questo dossier con i suoi pari a livello europeo e abbiamo perso credibilita'. L'ha perso il governo attuale, ma l'ha fatta perdere anche al Paese". Lo ha detto Chiara Braga a Start, su Skytg24. "Dobbiamo essere molto chiari, ieri si sarebbe potuto approvare un Mes piu' rassicurante, ma la maggioranza ha voluto mostrare i muscoli e reagire a un Patto di Stabilita' che non vi piace", aggiunge Braga.

22/12/2023 - 09:52

"Se ci troveremo di fronte a una cirsi bancaria l'Italia avra' bisogno di trovare risorse altrove, come detto anche dal presidente Abi. Il Patto di Stabilita' prevede margini di flessibilita' minimi e ipoteca la possibilita' di fare operazioni di crescita nei prossimi anni". Lo ha detto la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga, a Start su Skytg24. "La manovra correttiva sara' di 15 miliardi e la maggioranza la fara' dopo le europee per massimizzare il consenso. Per la maggioranza quello che e' importante e' raccontare che va tutto bene, ma ha votato contro il Mes indebolendoci sempre di piu'", ha aggiunto Braga.

22/12/2023 - 09:45

"Giuseppe Conte e' stato accusato di aver firmato il Mes con il favore delle tenebre ed e' giusto che si sia assunto quella responsabilita'. E ieri ha votato con la maggioranza". Lo ha detto Chiara Braga a Start, su SkyTg24.

22/12/2023 - 09:40

"Io penso che ieri sia stata una pagina negativa per l'Italia perce' abbiamo perso ogni credibilita' a livello europeo con questa scelta dissennata del governo sul Mes. Meloni ci ha spiegato che avrebbe utilizzato il Mes come strumento di pressione sul Patto di Stabilita'. Chiuso l'accordo fra Francia e Germania ci si sarebbe aspettato una ratifica, invece c'e' stata una ritorsione impedendo che fosse ratificato il Mes. La conclusione di tutto e' stato che la maggioranza non c'e' piu', si e' spaccata, ha votato in modo diverso e ha sfiduciato il ministro dell'Economia, nel silenzio totale di Giorgetti e della presidente Meloni". Lo dice la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga, a Start su Skytg24.

21/12/2023 - 20:04

“ È incredibile e sconvolgente come la destra continui a mistificare la realtà. Per coprire la figuraccia e l'irrilevanza del Governo sulla riforma del Patto di stabilità, per sviare l'attenzione dalla clamorosa sfiducia a Giorgetti e la gravissima spaccatura in maggioranza, per distrarre dal fatto che il Governo non ha una linea unitaria in politica estera ed europea, Fazzolari tira dal cilindro l'ultima battuta che non fa ridere ma fa solo piangere, dicendo che il Mes non serve all'Italia. Gli ricordiamo, come ha fatto poco fa l'Eurogruppo, che, ratificare la riforma del Mes avrebbe prodotto notevoli effetti positivi. Avrebbe rafforzato la stabilità della zona euro di cui fa parte l'Italia. Avrebbe assicurato un paracadute pubblico a tutti i risparmiatori, anche italiani, in caso di crisi bancarie sistemiche, evitando il rischio di mettere le mani nei conti correnti dei privati. E soprattutto, come ha chiarito lo stesso Mef lo scorso giugno, avrebbe migliorato il rating dei nostri titoli di Stato, consentendo in sostanza di pagare meno soldi degli italiani per interessi sul debito. Risorse che la destra ha deciso oggi di bruciare sottraendole ai nostri cittadini e mettendo in pericolo la tenuta finanziaria del Paese. Altro che non serve. Pur di non smentire la falsa demagogia di questi anni, la destra sta sacrificando e devastando gli interessi nazionali dell'Italia e degli italiani”. Lo dichiara il deputato democratico Piero De Luca, capogruppo in commissione Politiche Ue.

21/12/2023 - 18:43

Un pensiero alle famiglie delle vittime e ai feriti. Un colpo al cuore della città, in un luogo di studio e di socialità. Solidarietà e vicinanza a Praga e ai suoi cittadini.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

21/12/2023 - 18:35

“L’Ufficio di Presidenza della Camera su proposta del questore di Fratelli d’Italia ha deliberato la costituzione di una società in house in luogo degli appalti esterni, previ bandi pubblici, che fino ad ora hanno regolato alcune delle attività di servizio necessarie per il funzionamento materiale dell’istituzione. Avevamo proposto di provvedere ad innalzare gli stipendi degli addetti attraverso i mezzi previsti dalla scrittura degli appalti, quali il quinto d’obbligo. Avevamo anche proposto di vincolare la decisione all’esito di una due diligence - come avverrebbe in qualunque altro contesto. Entrambe le proposte sono state rigettate.
La decisione è stata assunta a maggioranza, con il voto contrario del Pd e di altri rappresentanti dell’opposizione, senza che siano stati approfonditi alcuni aspetti dirimenti segnalati anche nello studio di fattibilità confezionato dalla Ernst&Young, la società scelta dal collegio dei Questori. Nello studio infatti non c’è alcun riferimento alle tipologie di contratto che verranno applicate ai lavoratori e nella stima dei costi del direttore generale e dell’amministratore unico c’è da un lato una sottovalutazione evidente, dall’altro una casella vuota.
Il nostro voto contrario è stato dettato anche dalla necessità di tutela per i lavoratori che attualmente prestano il loro servizio alla Camera attraverso le società assegnatarie degli appalti.
Infatti manca nello studio di fattibilità una analisi approfondita e dettagliata dei costi e della ripartizione delle spese. Al tempo stesso non sono stati previsti i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e dei mezzi necessari per garantire il funzionamento delle attività da assegnare alla società in house. Dati non trascurabili per una attenta valutazione economica visto che c’è il fondato rischio che i costi per garantire le attività che oggi sono appaltate potrebbero essere notevolmente superiori a quelli oggi previsti nel bilancio della Camera. E allora dov’è la convenienza di costituire una società in house che dovrebbe avere tra le sue fondamentali prerogative quella di garantire un risparmio economico per l’ente istituzionale? Cosa dirà in quel caso la Corte dei Conti che, come avviene per i Comuni, nello svolgere l’attività di controllo, compresi la giurisdizione sulle competenze e sui limiti funzionali, si troverà a sanzionare per eventuale danno erariale l’amministrazione della Camera?
Che vi saranno perdite è una solida probabilità visto che è stata prevista già una riserva gestionale qualora i conti non tornino.
Considerato che la Camera non potrà intervenire sulle perdite della società in house, la conseguenza non potrà che essere il taglio dei costi e del personale assunto. Ed è questa la nostra principale preoccupazione.
Chi garantirà lavoratori e lavoratrici, in particolare quelli non a tempo pieno,  che oggi svolgono la loro attività alla Camera in forza di un contratto di appalto, quando si tratterà di razionalizzare le spese individuando solo la manodopera necessaria?

Per tutte queste ragioni quando la società nascerà chiederemo almeno che vi sia una verifica in Ufficio di Presidenza trimestrale dei costi sostenuti per evitare che si consumi nel silenzio un eventuale percorso negativo. Non vorremmo che la Camera si trovasse tra qualche anno a dover prendere la decisione di dover chiudere la società in house, a licenziare decine e decine di persone e a rispondere del danno erariale”.

Lo dichiarano i deputati democratici Anna Ascani (vice presidente della Camera)e Stefano Vaccari (segretario di presidenza della Camera).

21/12/2023 - 17:30

“Con la mancata approvazione del disegno di legge di ratifica del Meccanismo europeo di stabilità, all'indomani dell'accordo dell'Ecofin sul nuovo Patto di Stabilità e crescita, l'Italia si presenta con uno schiaffo in faccia alle istituzioni europee, peraltro non facendo l'interesse nazionale, perché ricordo ai più che noi, già oggi, versiamo dei soldi pubblici per il mantenimento del Mes, quindi non avremmo dovuto versare più soldi, ma avremmo avuto più voce in capitolo in quanto l'Italia è uno dei tre Paesi europei che avendo più del 15 per cento del delle quote del Fondo, avrebbe potuto utilizzare il diritto di veto nella utilizzabilità di quelle somme. Pertanto, non si fa l'interesse nazionale e si fa un atto ritorsivo nei confronti dell'Unione Europea rispetto all'accordo che è stato stipulato proprio ieri sul Patto di Stabilità e crescita, smentendo quello che avevano detto, invece, il ministro Giorgetti e il ministro Tajani, ovvero che questo sarebbe stato un buon accordo”. Lo ha detto il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio, intervistata sul sito web dei deputati Pd.

 

“In tutta questa vicenda – ha concluso Pagano - noi abbiamo i fondamentali dell'economia che rischiano di andare molto peggio rispetto a quelli che sono stati preventivati nel Documento di Economia e Finanza. Insomma, la tempesta perfetta utilizzata semplicemente come bandiera per una finta battaglia per l'interesse nazionale contro l'Unione Europea, che invece si ritorcerà contro gli interessi nazionali e con una Legge di bilancio che non affronta i nodi e una crescita che sarà più bassa di quella che è stata preventivata, noi tra qualche mese ci ritroveremo in balia delle onde senza che nessuna istituzione europea ci verrà in soccorso”.

21/12/2023 - 17:01

Sul Mes sceneggiata, Meloni dovrebbe chiedere scusa. "Ieri loro hanno accettato un compromesso che ci riporta all'austerità del pre Covid. Il compromesso dell'Ecofin sul Patto reinserisce dei rigidi parametri quantitativi sulla riduzione del debito e del deficit, parametri che erano assenti nella proposta fatta della Commissione europea quindi quello il compromesso di ieri che Giorgia Meloni ha accettato abbassando la testa è dannoso per l'Italia ed peggiore dell'accordo proposto dalla Commissione. Io quindi non vedo vincitori o vincitrici, vedo solo che perde l'Italia. La sceneggiata di oggi su cui Meloni dovrebbe chiedere scusa è la conseguenza della sconfitta di ieri. Si sono anche smentiti da soli perchè avevano sempre detto che con l'accordo sul Patto avrebbero ratificato il Mes". Lo afferma Elly Schlein, segreteria del Pd.

21/12/2023 - 16:56

"Si, perchè è stata una colossale smentita di Giorgetti quella che la sua maggioranza ha messo in atto oggi in Parlamento. Quindi dovrebbe ragionare sulle conseguenze di questo voto". Lo afferma la segreteria del Pd, Elly Schlein, a chi le chiede se dopo la bocciatura della ratifica del Mes il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti debba dimettersi.

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