n. 51 - 28 giugno 2019

DELEGAZIONE PD SULLA SEA WATCH 

Il vero trafficante di uomini è Salvini  

Matteo Salvini traffica e specula sui migranti per darli in pasto al suo elettorato. Sulla Sea Watch ci sono persone disperate. E’ lui il vero trafficante non certo chi salva vite in mezzo al mare. Un delegazione del Pd, guidata da Graziano Delrio, è a bordo della Sea Watch per verificare le condizioni dei naufraghi e il rispetto dei diritti umani. Per una partita tutta mediatica si sta giocando con la salute dei naufraghi, seminando anche molto odio verso queste persone. Vorremmo che si riflettesse su questo. Qualsiasi madre che sta vedendo il proprio figlio annegare in mare si tuffa per salvarlo, anche se c’è il divieto di balneazione. Come anche qualsiasi ambulanza in emergenza passa con il semaforo rosso. Stiamo attenti, dunque, a dire che siccome la capitana della Sea Watch ha violato la legge va arrestata, perché valutata la situazione a bordo il suo primo dovere, per il diritto internazionale, è quello di salvaguardare le persone.

TEMI DELLA SETTIMANA

NO ALLE ASTE A DOPPIO RIBASSO, PIÙ TRASPARENZA NELLA FILIERA

Bene l'approvazione alla Camera della legge voluta dal Pd

Il tema dei prezzi troppo bassi praticati al produttore nell'acquisto dei prodotti agroalimentari e le modalità con cui il prezzo viene spesso imposto in via unilaterale è la ragione principale per cui abbiamo voluto questa legge. Le aste a prezzi troppo bassi non riconoscono la dignità del lavoro degli agricoltori, dietro ad un prezzo troppo basso la catena del valore viene sconvolta e il costo di questo sconvolgimento grava inevitabilmente sul produttore agricolo e sul lavoro: i due elementi più fragili della filiera. Spesso i piccoli produttori cessano la loro attività perché non ce la fanno più. Questa legge è un contributo parziale che dovrà vedere ulteriori passi in avanti ma rappresenta un messaggio di grande civiltà, e di solidarietà e sostegno ai nostri agricoltori.

 

GRAVE UNO SPORT ASSOGGETTATO AL POTERE POLITICO

CONI esautorato

Avremmo sperato che sullo sport ci potesse essere una maggiore condivisione e invece purtroppo la maggioranza, di fronte a una riforma epocale dello sport italiano, aveva già deciso tutto nella legge di Bilancio blindata a dicembre. Esautorare il Coni, sottraendogli il 90% delle risorse e confinandolo al solo ruolo collegato alle attività olimpiche, è un errore. Non lo si può infatti separare dal mondo delle federazioni, che sono la palestra dei nuovi campioni. Non si può dare tutto il potere alla nuova Sport Spa, unica cassaforte delle risorse, guidata da tre membri di nomina governativa. Questa riforma rischia di togliere autonomia e assoggettare lo sport al potere politico. Unica nota positiva il riferimento alle pari opportunità nello sport dilettantistico e professionistico, ma troppi temi importanti restano ignorati.

 
 

DECRETO SICUREZZA BIS È INCOSTITUZIONALE

Presentate le pregiudiziali di costituzionalità

In questo testo manca il richiamo esplicito a uno dei principi fondamentali del diritto internazionale, ossia il principio di non-refoulement, del non respingimento, articolo 33 della Convenzione di Ginevra. Non ci possono essere respingimenti collettivi verso situazioni non sicure perché questo nega in radice il diritto internazionale umanitario. L'articolo 1, nel proporre i respingimenti delle navi, intende violare o no il non-refoulement? Tra tutte le argomentazioni usate questo non viene detto, probabilmente perché il governo si riserva di violarlo, ma violandolo questo diventa un testo incostituzionale. L'altro aspetto è che non si ravvede l’urgenza che giustifichi l'adozione di un decreto. Il governo scrive che l'intervento normativo si rende necessario, indifferibile e urgente in considerazione dell'evidenza che gli scenari geopolitici internazionali possono rischiare di riaccendere l'ipotesi di nuove ondate migratorie. Ma “possono rischiare” non è urgente, non è indifferibile, è un'eventualità; non c'è un'urgenza che giustifichi un decreto.

 

SULLO YEMEN VERGOGNOSA MOZIONE DEL GOVERNO

Chiediamo lo stop di tutte le armi

Un disastro del governo di cui non si parla è la politica estera, assente nel migliore dei casi e quando c’è è confusa e incomprensibile. L’Italia è completamente afona, isolata e ha perso ogni credibilità. Lega e 5 stelle hanno presentato una mozione in base alla quale non si sospendono tutte le armi, ma soltanto bombe d’aereo e missili. Una vera e propria vergona, una pietra tombale sulla autorevolezza del nostro Paese. Quello dello Yemen è il più grave e urgente dei casi di crisi umanitaria nel mondo. Da entrambe le fazioni sono stati commessi crimini di guerra e il Parlamento europeo ha chiesto un embargo delle armi che possano arrivare nello Yemen. Il Parlamento ha anche un dovere morale da svolgere che ci impone di stabilire che l’Italia non venderà più armi né all’Arabia saudita, né ai suoi alleati perché con queste armi si stanno compiendo crimini di guerra. Sarebbe bastata una mozione di due righe ma come al solito il governo manca di sostanza politica e di impegno morale.

 

GIORNATA NAZIONALE DELLA MEMORIA E DEL SACRIFICIO ALPINO

Simbolo dell'Italia migliore

Con l'istituzione della Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino – approvata alla Camera in prima lettura - vengono riconosciuti, con una legge dello Stato, i valori che da sempre guidano ed ispirano il primo corpo al mondo di fanteria da montagna. Gli Alpini sono oggi il simbolo dell'Italia migliore capace di tramandare le radici del nostro Paese coniugandole con l'accoglienza alla base dell'Europa unita.

 

RATIFICHE DI TRATTATI INTERNAZIONALI 

Trattato di adesione della Macedonia del nord alla Nato

L'adesione della Macedonia del Nord alla NATO è una buona notizia sotto molti punti di vista. Innanzitutto per i cittadini della Repubblica della Macedonia del Nord, che ottengono finalmente un risultato importante in termini di sicurezza e di integrazione internazionale, anche in vista dell'adesione auspicabile della Macedonia del Nord all'Unione europea. La seconda buona notizia riguarda la NATO, che ha saputo dimostrare una trasformazione efficace delle proprie funzioni, diventando negli anni uno strumento fondamentale di stabilizzazione in chiave multilaterale. La terza buona notizia riguarda l'Italia, il voto unanime sull'adesione della Macedonia del Nord all'Alleanza Atlantica dimostra la distanza che corre concretamente tra una retorica nazionalistica nella quale è immersa questa maggioranza, e cosa invece sia utile concretamente agli interessi nazionali italiani e agli interessi dell'Europa.

 

Accordo di cooperazione tra l'Unione europea e il Kazakhstan 

Abbiamo votato a favore su questo accordo perché garantisce all'Unione europea un ruolo importante di partenariato rispetto a un Paese con ampi spazi di crescita; e perché la ratifica dell'Italia permette alla Ue di svolgere un ruolo decisivo per il completamento del percorso democratico del Kazakhstan.

QUESTION TIME

DUE MILIARDI DI TAGLI ALLA SANITÀ?

Nella scorsa legislatura, dal 2013 al 2018, noi abbiamo messo 6,5 miliardi di risorse sul Fondo nazionale: nel 2013 avevamo 3.500 borse di specialità; le abbiamo portate a più di 6.500, che con quelle delle regioni fanno più di 7 mila. Il governo invece, oltre a mettere in giro fake news e nascondersi dietro parole di circostanza, altro non fa. E non riesce nemmeno a garantire che i due miliardi alla Sanità non verranno tagliati. Purtroppo le preoccupazioni per la salute dei cittadini aumentano.

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Salute
Da lunedì, discussione generale sulle mozioni per la cura e l'assistenza del paziente oncologico.

Ratifica
Da martedì, discussione con votazione su accordo Alitalia - IDLO.

Minori
Da mercoledì, discussione con votazione sulle mozioni per contrastare la violenza sui minori.

Giustizia
Da mercoledì, discussione con votazioni sulla proposta di legge sulla riparazione per ingiusta detenzione.

Missioni internazionali
Da mercoledì, discussione con votazioni in merito alla partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali.

 

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