Lavoro: Benamati, importante lascito governi Pd, continuare impegno

  • 31/05/2018

“I dati dell’Istat sull’occupazione ci dicono che il numero di occupati  in Italia è il più alto da quarant’anni a questa parte. Più alto anche del periodo pre-crisi. Si tratta di un altro lascito importante e concreto dei governi a guida Pd. Ci auguriamo che nel futuro continui questo impegno per la crescita e lo sviluppo in tanti settori produttivi, a partire dell’industria e dalla manifattura, proseguendo le misure di politica industriale messe in atto.

Lavoro: Gribaudo, grande risultato, non distruggere ma completare riforme

  • 31/05/2018

Ancora una volta Istat conferma come le nostre riforme e incentivi abbiano rimesso in moto l’economia italiana. 23 milioni e 200mila occupati, un record storico mai toccato prima. Deve essere chiaro a chi sta cercando di formare un governo che il nostro lavoro non può essere distrutto, perché prezioso per il Paese: semmai deve essere completato, con il taglio del costo del lavoro stabile e tutele universali su salario minimo, assicurazione, sicurezza sul lavoro”.

Istat. Fregolent, dati su disoccupazione giovanile confermano efficacia riforme

  • 31/01/2018

“I dati Istat sulla disoccupazione giovanile, che scende ai livelli più bassi registrati dal gennaio 2012, sono molto positivi e confermano l’efficacia delle riforme varate nella legislatura appena conclusa. Il nostro impegno adesso si concentra sul consolidamento della ripresa e su una maggiore qualità del lavoro, che finalmente torna a crescere. Le promesse irrealizzabili le lasciamo agli incompetenti e agli arruffapopolo”.

Lo ha detto Silvia Fregolent, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera.

Governo: Verini, Italia migliore di 5 anni fa, riconoscerlo con onestà

  • 09/01/2018

"I dati sull'occupazione, quelli del Pil, le entrate sulla lotta all'evasione fiscale, i sostegni e le defiscalizzazioni agli investimenti delle imprese, i cambiamenti positivi nel funzionamento della Giustizia e della lotta per la legalità. Una rinnovata credibilità internazionale, le conquiste nel campo dei diritti civili, i risultati nelle politiche culturali o dell'immigrazione...Potremmo continuare. Sono solo alcuni dei segni  positivi  di cinque anni di Governo, che hanno provato con successo a rimettere il Paese in carreggiata.

Istat: Covello, disoccupazione ai minimi e forte aumento occupati, l’Italia è tornata

  • 12/09/2017

“Disoccupazione ai minimi dal 2012 e forte aumento degli occupati, con il record di posti di lavoro per le donne. I dati diffusi oggi dall’Istat certificano, se ancora ce ne fosse bisogno, un trend di sviluppo e crescita economica dell’intero Sistema Italia continuo e consolidato. Sono numeri che si aggiungono all’andamenti positivi del Pil, della produzione industriale, dei consumi, degli investimenti pubblici e privati, registrati in questi ultimi mesi.

Lavoro: Di Salvo, Paese in ripresa, ora andiamo avanti

  • 02/05/2017

“I dati di oggi confermano che l’economia è in ripresa, con  l’indice manifatturiero che ad aprile ha raggiunto i massimi di tutti i tempi  e con  un aumento costante dell’occupazione”.

- lo dichiara Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati Pd – commentando i dati Istat sull’occupazione e Markit Economics sulle Pmi –

Istat. Di Maio, proseguire con riforme per consolidare ripresa

  • 03/04/2017

“I dati dell’Istat di oggi sono positivi, in particolare quelli che riguardano la disoccupazione giovanile scesa in un anno di ben 3,6 punti percentuali. Seppur ancora provvisori, sono dati che descrivono un mercato del lavoro che si è rimesso in moto. Sta adesso al Parlamento e al governo proseguire con le riforme che hanno reso possibile questi risultati così da consolidare la ripresa e raggiungere risultati ancora migliori”.

Lo ha detto Marco Di Maio della presidenza del gruppo Pd alla Camera.

Istat: Gelli, “le politiche riformiste fanno bene al Paese”

  • 03/04/2017

“Il numero dei giovani senza lavoro che si riduce del 3,6% in un anno, raggiungendo i minimi da cinque anni a questa parte. La disoccupazione che continua a scendere attestandosi all’11,5%, con 300mila occupati in più e 380mila inattivi in meno, dati che sanciscono un aumento dell’incidenza degli occupati in tutte le classi di età. Infine, l’accelerazione dell’indice Pmi, che segna i massimi da marzo 2011, con una forte inversione di tendenza per crescita ed occupazione avviate e sostenute - come segnala la stessa Cna - a partire dalla Legge di Bilancio del 2015.

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