Difesa: Pagani, accordo con Svizzera su assemblaggio velivoli premia Italia

  • 25/03/2022

La Svizzera, a seguito della decisione a dotarsi di 36 F-35A, ha stabilito un accordo con il Governo statunitense e la Lockheed Martin per realizzare l'assemblaggio di gran parte di questi velivoli in Italia, presso lo stabilimento di Cameri. L'accordo riconosce a Leonardo, la società italiana attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, un ruolo significativo nella realizzazione dell'intero progetto ed è il risultato di una politica lungimirante che ha premiato la stretta collaborazione tra le industrie nazionali del Gruppo e il Ministero della Difesa.

Leonardo: Piero De Luca, Preoccupazione per prospettive investimenti e occupazione al Sud

  • 07/12/2021

“La Cassa integrazione per tredici settimane richiesta da Leonardo è un campanello d'allarme. Siamo preoccupati per le prospettive di investimenti e occupazione in tutto il Mezzogiorno”.

Piero De Luca, Vicecapogruppo del Partito democratico alla Camera dei deputati, ha presentato come primo firmatario un'interrogazione sulla vicenda Leonardo ma le preoccupazioni più grandi riguardano i risvolti per il Sud.

Leonardo: Bordo, governo convochi subito tavolo con sindacati e azienda

  • 07/12/2021

“Il Partito Democratico è molto preoccupato per la decisione unilaterale di Leonardo di avviare la procedura di cassa integrazione per i lavoratori degli stabilimenti di Nola, Pomigliano, Grottaglie e Foggia. La scelta dell’azienda, fatta senza alcun confronto preventivo con i sindacati, è molto grave. Per questa ragione, chiediamo al ministro Giorgetti e al governo di convocare immediatamente un tavolo con l’azienda e i sindacati per discutere delle prospettive industriali e commerciali di Leonardo e degli investimenti da realizzare per conservare i posti di lavoro.

Leonardo: Pd, aprire confronto politico-istituzionale per vendita Oto Melara e Wass

  • 13/11/2021

“Il consorzio franco-tedesco Knds ha presentato a Leonardo un'offerta per acquistare Oto Melara, storico produttore di cannoni e mezzi corazzati, e Wass, che costruisce siluri e droni subaquei. Sebbene non ci sia ancora nulla di definitivo i sindacati hanno già espresso il loro malcontento perchè ritengono che un’eventuale cessione a soggetti europei significherebbe perdere un settore altamente strategico tra i principali fornitori delle forze armate che impiega tra diretti e indiretti 1500 lavoratori.

Tags: 

Leonardo: Marantelli, politica industriale torni al cento del dibattito politico

  • 13/11/2017

“Venerdì scorso Leonardo, la più importante azienda italiana ad alta tecnologia nei settori dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza, ha perso in Borsa oltre 1/5  del suo valore.
Ciò potrebbe comportare un costo rilevante per lo Stato. Quello che conta di più, tuttavia, è l'elevato grado di incertezza che grava su uno dei pochissimi gruppi industriali globali del nostro Paese. L'Italia, dopo aver subito colpi pesanti nel settore chimico e farmaceutico, non può permettersi di indebolire il suo patrimonio aerospaziale.