Manovra: Pd, nostri emendamenti contro disuguaglianze, per il lavoro e i diritti

  • 11/12/2022

“Le nostre proposte per correggere e migliorare una legge di bilancio che giudichiamo iniqua e inadeguata alle esigenze del Paese sono state segnalate ed ora a disposizione di governo e maggioranza se  vorranno seriamente aprire un reale confronto in Parlamento. Fra le nostre priorità c’è di certo la questione Opzione Donna: ci batteremo a difesa dei nostri emendamenti perché sia garantita la possibilità di andare in pensione a 58 anni per le donne, allargando quindi la potenziale platea rispetto alle assurde discriminanti introdotte dal governo.

Manovra: Furfaro, nostre proposte per evitare collasso sanità pubblica

  • 10/12/2022

“Serve un incremento del Fondo Sanitario Nazionale per oltre 4 miliardi nel 2023, 3,3 mld nel 2024 e per altri 3 mld nel 2025. La sanità pubblica non può essere colpita come il governo dimostra di voler fare con la legge di Bilancio. Al contrario, deve essere rafforzata e migliorata. Per questo interveniamo con i nostri puntuali emendamenti che indicano queste cifre e la cui copertura è data dallo stop alla flat tax e ai condoni.

App 18: Manzi, da Mollicone buona notizia, disponibili a migliorarla

  • 10/12/2022

“Se il presidente Mollicone non vuole abolire 18 APP è una buona notizia. Se vuole capire come migliorarla noi siamo disponibili. Ma allora si cancelli l’abrogazione dal maxi emendamento e si sostituisca con un tavolo di lavoro per capire come sviluppare la nuova carta cultura”. Lo scrive su Twitter Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione cultura alla Camera.

Manovra: Manzi, Sangiuliano dica no a abrogazione 18 App

  • 09/12/2022

“Lo scaricabarile del governo sulla misura parlamentare che cancella 18APP è imbarazzante. A questo punto, dopo le parole di Sangiuliano, siamo certi che il governo non darà parere favorevole alla cancellazione di una misura importante che ha funzionato, stimolando i consumi culturali. Suggerirei di approfondire dopo la legge di bilancio per verificare eventualmente come migliorarla attraverso una commissione di lavoro - condivisa con le commissioni parlamentari competenti - con un mandato di tre mesi.

Manovra: Zingaretti, la destra vuole cancellare la 18app, vogliono un'Italia dei privilegiati

  • 09/12/2022

"La destra vuole cancellare la 18app. L’opportunità per i neo diciottenni di ottenere 500€ da spendere in libri, teatro, cinema, musei, cultura. Ormai contro le ragazze e i ragazzi è una persecuzione. Quella delle destre non è l’Italia del merito ma dei privilegiati". Lo scrive su Twitter il deputato dem Nicola Zingaretti.

Cultura: Manzi, maggioranza vuole abolire 18APP

  • 09/12/2022

“È grave l’emendamento a firma di importanti esponenti della maggioranza con cui si abolisce la misura '18App'. Una misura importante che ha avvicinato tanti giovani ai consumi culturali e che è stata imitata e copiata con successo da altri paesi. È già operativa in Francia e Spagna, è stata appena approvata in Germania ed è in via di approvazione in Portogallo, UK e Finlandia, oltre ad essere in discussione in molto Paesi extra UE". Lo dichiara la deputata dem Irene Manzi, capogruppo Pd commissione Cultura della Camera.

Manovra: Deputati Pd, governo contro Sud, mozione ed emendamenti per cambio rotta radicale 

  • 07/12/2022

“La manovra del governo della destra è contro il Sud. Nella Legge di bilancio c’è una totale assenza di misure e politiche per il Mezzogiorno”. Così il Gruppo Pd che ha depositato alla Camera una mozione che invece mette al centro lo sviluppo e il rilancio del Sud.

Manovra: Furfaro, nostri emendamenti garantiscono diritto alla salute a tutti, governo va nella direzione opposta

  • 07/12/2022

"Il Gruppo del Partito Democratico-Italia Democratica e Progressista alla Camera ha preparato una serie di emendamenti alla legge di bilancio 2023, che saranno depositati oggi, perché vogliamo fare della legge di bilancio una legge che investa nella sanità pubblica e garantisca il diritto alla cura a tutte e tutti, il governo di destra, al contrario, va esattamente nella direzione opposta, definanziando il fabbisogno sanitario nazionale che nei prossimi anni, al contrario del biennio 2020-2022, quando il Partito Democratico era al governo, tornerà ai livelli pre-pandemia, ovvero sotto il 7%

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