Pil: Delrio, governo prepara nuove tasse e tagli
Da noi opposizione radicale
Da noi opposizione radicale
“Come il ministro Tria sa, non è solo il tasso di crescita del Pil nominale a determinare l’andamento del debito pubblico, ma anche l’avanzo primario. E questo - se i dati sulla crescita sono quelli che si prospettano - sarà molto inferiore alle attese del governo”. Lo dichiara Luigi Marattin, capogruppo Pd in Commissione Bilancio alla Camera, a proposito delle parole del ministro Giovanni Tria sull’ipotesi di una manovra correttiva.
“Per cui in mancanza di una manovra correttiva il rapporto debito/Pil salirà eccome”, conclude.
“Apprendiamo da un’intervista al sottosegretario Siri su un quotidiano economico che è quasi pronta la nuova flat tax del governo: 22 miliardi di tasse in meno nel 2020. Da coprire aumentando il deficit. E nessun aumento IVA. Da coprire, anch’esso, aumentando il deficit. Significa che l’anno prossimo il rapporto deficit/Pil di questa Repubblica sarà vicino al 5%, e il debito/Pil in veloce viaggio verso il 140%.
“Di cosa parla Tria? L’Italia è in recessione. Siamo fanalino di cosa in Europa e oggi ci troviamo di fronte a un’altra presa in giro da parte del governo”. Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico.
Con Manovra correttiva in arrivo nuove tasse
“La recessione è colpa del governo e Di Maio non è credibile quando cerca di scaricare tutte le responsabilità su fattori esterni e sui governi del Pd”. Così il capogruppo del Pd alla Camera dei deputati, Graziano Delrio.
Col dire sempre di No (alla Tav, al Tap, alle infrastrutture) si finisce col dire di No alla crescita. Perché se per mesi descrivi gli imprenditori italiani come dei furbacchioni (tranne tuo padre), minacci di sforare il deficit, fai scappare all'estero gli investitori... poi non puoi stupirti se l'unica cosa che hai realizzato in 7 mesi di governo sono 6 mesi di recessione.
Lo ha scritto su Facebook il Vice Presidente della Camera, Ettore Rosato
“Dopo 5 anni e mezzo con il segno +il settore manifatturiero in Italia crolla a 47,8. Per la prima volta in più di 4 anni diminuisce il livello occupazionale Questa volta il #governo di improvvisati e irresponsabili a chi darà la colpa? Si facciano da parte, ora!”
Lo scrive in un tweet Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando i dati dell'indice Pmi del settore manifatturiero italiano
"Dopo i dati Istat c’è da chiedersi cosa altro debba accadere perché Conte, Salvini e Di Maio si decidano a cambiare radicalmente la politica economica del governo. Con il loro sovranismo parolaio hanno minato la fiducia interna e la credibilità internazionale.
“Come è stato possibile per il Presidente del Consiglio avere in anticipo le informazioni sui dati Istat che sarebbero dovuti essere resi noti solo questa mattina?”. Lo chiedono Michele Anzaldi e Carmelo Miceli, deputati del Partito democratico, con un’interrogazione al presidente del Consiglio e al ministro dell’Economia.
“Dopo la richiesta al governo di riferire alla Camera sullo stato dell’economia italiana, tutti i deputati del Partito democratico stanno ora intervenendo in Aula per sottolineare la gravità della situazione del Paese, di cui l’Istat ha registrato in maniera definitiva lo stato di recessione. I parlamentari Dem evidenziano inoltre l’urgenza di un cambio di rotta dell’esecutivo e il varo di misure in grado di affrontare la grave emergenza”.