15/11/2017
Sandra Zampa
2-02017

  I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:

nei giorni scorsi sui quotidiani nazionali è rimbalzata la notizia che la giunta del comune di Montevarchi (Arezzo), per costringere alcune famiglie morose a pagare la retta della mensa scolastica, ha adottato un provvedimento che obbliga alcuni alunni a consumare pane e olio piuttosto che il pasto equilibrato e adeguato allo loro età studiato da nutrizionisti e pediatri;

nonostante la dichiarazione del sindaco secondo cui sarebbero stati previsti due mesi di tolleranza, il provvedimento è di gravità assoluta in quanto fa ricadere sui bambini le conseguenze del mancato pagamento di un servizio comunale da parte delle famiglie e le modalità sanzionatorie per gli adulti inadempienti non possono in alcun modo prevedere la penalizzazione e l'umiliazione dei minori;

la stessa Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha definito la vicenda «umiliante», sottolineando che non possono essere i bambini a pagare il prezzo di un inadempimento economico da parte dei genitori;

nel corso di questa legislatura è stato più volte richiamata dagli interpellanti e da altri colleghi l'attenzione dell'Esecutivo e dell'Anci evidenziando che il servizio mensa scolastica deve essere considerato un servizio pubblico essenziale per garantire a tutte le bambine e a tutti i bambini un pasto completo quotidiano;

il rapporto dell'Istat 2016 presentato nel luglio 2017 ha evidenziato che in Italia la povertà dei bambini è una vera emergenza: sono 1.292.000 i bambini che vivono in condizione di povertà assoluta: 1 minore su 8. Sono 161.000 in più (+14 per cento) rispetto all'anno precedente. Le famiglie con figli minori in povertà assoluta sono quadruplicate: loro incidenza sul totale delle persone colpite da povertà assoluta è passata dal 2,4 per cento (2007) al 9,9 per cento (2016). I minori in povertà relativa: sono 2.297.000 nel 2016 e rappresentano il 22,3 per cento della popolazione in questa condizione (20,2 per cento nel 2015);

i dati indicano che molte famiglie non possono neppure offrire ai propri figli pasti adeguati. Pertanto, tra le misure più urgenti per supportare questi bambini in condizioni di grave indigenza, è necessario che venga garantito il diritto alla mensa scolastica gratuita –:

se i Ministri interpellati, per quanto di competenza, non ritengano opportuno mettere in campo tutte le iniziative necessarie per chiarire la vicenda descritta in premessa e per promuovere tutte le iniziative utili atte a individuare una soluzione univoca e definitiva per tutti i casi analoghi che mettono a rischio il maggior interesse e i diritti dei minori.