20/06/2022
Paolo Lattanzio
Viscomi, Soverini, Nitti, Bruno Bossio, Siani, Pezzopane, Serracchiani, Lorenzin, Ciampi, Gribaudo, Verini, Madia, Cenni, De Luca, Carnevali, Piccoli Nardelli, Pollastrini, Fiano, Sensi, Nardi, Morassut, Topo, Incerti, De Menech, Pellicani, Ciagà, Gavino Manca, Pagani, Losacco, Berlinghieri, Zan, Schirò, Navarra, Sani, Critelli
2-01543

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'interno, il Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, per sapere – premesso che:

   nello svolgimento delle attività investigative penali e di prevenzione finalizzate all'aggressione dei patrimoni illeciti, il Dipartimento della pubblica sicurezza si avvale di specifiche banche dati gestite da enti pubblici e privati, per acquisire informazioni economiche e patrimoniali dei soggetti indagati;

   la modalità di accesso ai dati da parte del Dipartimento della pubblica sicurezza sono diversificate e possono avvenire attraverso canali differenti;

   alcune di queste banche dati, infatti, sono accessibili direttamente dal Sistema informativo interforze, come per esempio nel caso dell'Anagrafe tributaria, di Net-Inps, Aci e Mctc info web;

   altre, invece, sono consultabili tramite portali dedicati e fruibili in forza di convenzioni stipulate con gli enti detentori, come nel caso di Sister, Argo, Anagrafe rapporti finanziari e altri;

   purtroppo, attualmente, soltanto alcune delle banche dati in argomento consentono l'accesso diretto alle informazioni attraverso servizi in cooperazione applicativa, cosiddetta web-service, che garantiscono uno scambio diretto e sicuro di dati;

   nella maggior parte dei casi, invece, in assenza di servizi in cooperazione applicativa, l'accesso alle informazioni avviene con modalità tradizionali, che comportano l'acquisizione manuale dei dati utili allo svolgimento delle indagini patrimoniali penali e di prevenzione dei reati, con gravi ripercussioni sulla durata e le qualità di quest'ultime, nonché sulla possibilità di gestire e analizzare in modo efficace e correlato le risultanze delle interrogazioni;

   al fine di superare le menzionate criticità, sarebbe, dunque, auspicabile che tutti gli enti interessati condividessero i dati con le medesime logiche di accesso e consultazione attraverso web-service dedicati, nel rispetto delle prescrizioni normative in materia di trattamento dei dati personali e delle indicazioni del Garante per la protezione dei dati personali –:

   quali iniziative il Governo intenda adottare per migliorare e rendere più efficiente l'interscambio delle menzionate informazioni, nell'ottica di garantire la progressiva interoperabilità tra le diverse banche dati in argomento, e se, anche alla luce della prevista missione sulla digitalizzazione stabilita nel quadro del Piano nazionale di ripresa e resilienza, non ritenga opportuno inserire tali iniziative tra quelle finanziabili in questo quadro, dotando la pubblica amministrazione di strumenti analoghi a quelli utilizzati nel circuito bancario e finanziario.