28/04/2025
Andrea De Maria, Federico Fornaro
2-00594

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere – premesso che:

   nella vigente legge di bilancio per il 2025 è stato istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un fondo di 700.000 euro, al fine di consentire lo svolgimento di iniziative per la celebrazione dell'ottantesimo anniversario della Resistenza e della guerra di liberazione, della Repubblica e del voto alle donne e della Costituzione;

   tale fondo viene attribuito alla Confederazione fra le associazioni combattentistiche e partigiane;

   malgrado si sia già arrivati alla ricorrenza del 25 aprile, non sono stati ancora assunti gli atti necessari a rendere il fondo effettivamente disponibile –:

   quali iniziative intenda assumere per rendere effettiva la predetta previsione della legge di bilancio.

Seduta del 2 maggio 2025

Illustrazione di Andrea De Maria, rispsota del Ministro dello Sport e i giovani, replica di Andrea De Maria

ANDREA DE MARIA, Presidente, in sede di legge di bilancio, come ricorda il titolo dell'interpellanza, è stato previsto un fondo di 700.000 euro, destinato alle associazioni partigiane combattentistiche, per il 2025 ma anche per i due anni successivi, dedicato alla memoria della guerra di liberazione e della Resistenza, ma anche del referendum in cui il popolo italiano liberamente scelse di essere governato da una Repubblica, il 2 giugno del 1946, dell'anniversario dell'approvazione definitiva della Costituzione, il 22 dicembre 1947, e del riconoscimento del diritto di voto alle donne. Momenti fondamentali della nostra storia, che sono alla base della nostra democrazia, di un Paese che sconfisse il nazismo e il fascismo, si riscattò dalla dittatura e dalla tragedia della guerra fascista, e conquistò la libertà e la democrazia grazie, prima di tutto, al sacrificio di chi combatté nella guerra di liberazione per liberare tutti gli italiani. Come disse il comandante Bulow, Arrigo Boldrini, quei partigiani combatterono per chi c'era, per chi non c'era e anche per chi era contro. Credo che quella memoria sia una responsabilità di tutte le nostre istituzioni e abbia un grandissimo valore di attualità, perché in quella storia ci sono le radici più autentiche della nostra democrazia, le radici di quella Costituzione che è e deve essere riferimento di tutti noi che abbiamo responsabilità istituzionali.

Dieci anni fa, in occasione del settantesimo della Liberazione, era stata assunta un'iniziativa analoga di grande rilievo. Quest'anno, con un emendamento a mia prima firma, abbiamo provato anche a recuperare un ritardo che c'era stato, prevedendo un intervento analogo di sostegno finanziario specifico alle iniziative legate all'ottantesimo della Liberazione. Peraltro, quell'emendamento, in Commissione bilancio alla Camera, ricevette il parere favorevole del Governo e fu approvato con il voto di tutti i gruppi parlamentari. Quindi fu anche un'occasione importante di unità del Parlamento e anche di impegno del Governo su un tema di così grande rilievo. Solo che quelle risorse, ad oggi, non sono ancora state rese disponibili.

Io non faccio questo intervento per fare polemica politica. Si potrebbe fare perché il 25 aprile intanto è già passato, ma abbiamo ancora davanti il resto di quest'anno e altri due anni rispetto a questa previsione che c'era nell'emendamento e che poi è stata tradotta in un articolo della legge di bilancio. Non volendo fare polemica politica, non voglio neanche ricordare un episodio abbastanza sgradevole, legato a un emendamento presentato e poi ritirato in Commissione affari costituzionali, che metteva in discussione l'impianto di quell'articolo della legge di bilancio. Ora, però, io chiedo davvero al Governo di mettere in atto tutte le iniziative necessarie a far sì che quelle risorse siano effettivamente disponibili. Lo dovevano già essere e davvero lo devono essere nel tempo più breve possibile, perché bisogna rendere effettiva quella positiva volontà che abbiamo condiviso, come Governo e Parlamento, di prevedere un'iniziativa specifica, in particolare riferita all'ottantesimo della Liberazione.

ANDREA ABODI, Ministro per lo Sport e i giovani. Grazie, Presidente. Ringrazio gli onorevoli interpellanti, che mi offrono l'opportunità, con la loro interpellanza, di ribadire ancora una volta il fondamentale valore civico e sociale della memoria, soprattutto storica, e la grande rilevanza della stessa come strumento educativo a favore delle giovani generazioni, presenti e future.

Venendo al quesito oggetto dell'interpellanza urgente, desidero evidenziare, innanzitutto, che è stata prevista in legge di bilancio - come è stato ricordato - l'istituzione di un fondo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con una dotazione pari a 700.000 euro annui per il triennio 2025, 2026 e 2027.

Tale fondo è destinato alla promozione e allo svolgimento di iniziative per la celebrazione dell'anniversario della Resistenza e della guerra di liberazione, della Repubblica, del voto alle donne e della Costituzione.

Il legislatore, per mezzo dell'articolo 1, comma 600, della legge 30 dicembre 2024, n. 207, ha individuato nella Confederazione italiana fra le associazioni combattentistiche e partigiane il soggetto legittimato a esprimere propositività a valere sulla somma stanziata, con riferimento a ciascuno dei citati ambiti di intervento.

Le risorse disponibili sono confluite nel bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 marzo 2025, mediante istituzione, nell'ambito del Segretariato generale, del capitolo di spesa n. 329, denominato “Somme destinate alla celebrazione dell'ottantesimo anniversario della Resistenza e della guerra di liberazione, della Repubblica e del voto alle donne e della Costituzione”.

La struttura di missione “Anniversari di interesse nazionale” è stata individuata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri quale unità organizzativa preposta a dare attuazione alle disposizioni normative richiamate nell'interpellanza, ed è attualmente in corso di perfezionamento la delega alla citata struttura di missione per la gestione di tali risorse, che si consoliderà in un tempo breve. E questo è l'impegno certamente che assumiamo, anche per dare evidenza pubblica a questo consolidamento.

In particolare, mi preme evidenziare che i fondi saranno ripartiti in maniera equa fra i quattro importanti ambiti di intervento che il legislatore ha specificatamente individuato in legge di bilancio, destinando a ciascuno di essi il 25 per cento delle risorse disponibili per ciascun anno, con l'obiettivo di garantire il miglior uso della provvista finanziaria complessiva.

Stiamo lavorando con determinazione per giungere alla stipula di un protocollo operativo in cui saranno definite le modalità con le quali dovrà aver luogo la presentazione delle progettualità da parte dei soggetti promotori, nonché l'indicazione dei criteri per la valutazione tecnica delle stesse.

La Struttura di missione “Anniversari di interesse nazionale”, che da sempre garantisce il massimo impegno per la valorizzazione della memoria di momenti cruciali della storia del nostro Paese, assolverà adeguatamente al compito di onorare anche l'anniversario della Resistenza e della guerra di liberazione, promuovendo la realizzazione di altrettanti progetti e proposte che saranno promossi dalla Confederazione fra le associazioni combattentistiche e partigiane. Mi preme ricordare che, ad oggi, alla citata Struttura di missione sono stati riconosciuti contributi per la realizzazione di numerose iniziative, volte a celebrare, tra gli altri, l'ottantesimo Anniversario dello Sbarco Alleato, a ricordare l'Eccidio delle Fosse Ardeatine e ad evidenziare il contributo degli ebrei alla Guerra di Liberazione Nazionale e alla Resistenza nell'Italia settentrionale.

Voglio sottolineare, quindi, con grande fermezza, che il timore di non valorizzare adeguatamente la memoria di momenti fondamentali della nostra storia è del tutto infondato, perché il Governo sta lavorando con determinazione per dare attuazione alle richiamate iniziative progettuali. La promozione e la tutela del valore della memoria, infatti, rappresenta una priorità assoluta per me e per tutto il Governo. L'impegno in questo ambito è massimo, perché la memoria storica è un pilastro fondamentale per la crescita civile e culturale della Nazione. Per tale ragione continueremo a lavorare con grande determinazione, nell'attuale quadro di finanza pubblica, per far sì che queste iniziative commemorative ricevano il necessario sostegno, affinché la collettività, ma soprattutto le nuove generazioni, possano conoscere e custodire il nostro patrimonio storico e culturale, il patrimonio della nostra Repubblica.

ANDREA DE MARIA, Grazie, Presidente. Intanto voglio ringraziare il Ministro per essere venuto personalmente in Aula a rispondere, un fatto che apprezzo. Sarà - se ben capisco - il suo Ministero, attraverso la Struttura di missione che è stata citata in riferimento, ad occuparsi dell'impegno di queste risorse. Nella risposta restano due temi che ci tengo a sottolineare. Il primo è la tempistica, nel senso che il 25 aprile è passato, c'è poco da fare, adesso non possiamo tornare indietro nel tempo ovviamente, però si tratta di fare davvero molto presto perché una delle date individuate nel 25 aprile a mezzo di bilancio è stata approvata a fine dell'anno scorso, quindi un certo ritardo evidentemente c'è stato e penso che vada colmato davvero al più presto possibile.

Sull'uso delle risorse, Ministro in parte l'ha detto nel suo intervento, credo sia molto importante costruire al meglio la relazione tra la Struttura di missione e la Confederazione delle associazioni combattentistiche e partigiane che, in modo condiviso, abbiamo individuato come riferimento per queste iniziative, in modo che si crei anche insomma la giusta sinergia e appunto le iniziative si possano davvero realizzare nel modo migliore. Quindi, diciamo che sono parzialmente soddisfatto, mi riservo diciamo di verificare lo sviluppo delle iniziative a cui il Ministro ha fatto riferimento nel suo intervento.