29/10/2014
Enrico Borghi
2-00733

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che: 
la commissione tributaria del Gran Consiglio del Canton Ticino ha disposto, nei giorni scorsi, l'aumento del moltiplicatore comunale per il calcolo delle imposte alla fonte dei lavoratori frontalieri italiani occupati in Svizzera, passando dall'attuale 78 per cento al 100 per cento; 
il campo di applicazione di tale disposizione si applicherà ai detentori del permesso G, mentre verranno esclusi i residenti con permesso B (dimoranti) e frontalieri che fanno rientro settimanalmente; 
alla luce di tale disposizione l'eventuale aumento interesserebbe tutti i lavoratori italiani transfrontalieri che fanno quotidianamente ritorno al proprio domicilio in Italia, che nel solo Canton Ticino sono oltre 56.000; 
la misura fiscale proposta non sembra all'interrogante rispettare il principio della parità di trattamento tra residenti in Svizzera e lavoratori residenti all'estero sancita dall'ordinamento giuridico elvetico –: 
se la misura fiscale proposta sia conforme all'accordo tra la Svizzera e l'Italia relativo all'imposizione sui lavoratori frontalieri e alla compensazione finanziaria a favore dei comuni italiani di confine, concluso il 3 ottobre 1974 tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio federale svizzero, e sue successive integrazioni e modificazioni.