30/05/2023
Luciano D'Alfonso
2-00165

l sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, per sapere – premesso che:

   nel territorio di Lettomanoppello (Pescara), ubicato sul bordo pedemontano nord-occidentale del massiccio della Majella, risultano presenti sia movimenti franosi, sia scorrimenti e colate in corrispondenza di alternanze di materiali;

   in particolare, l'area del centro storico di Lettomanoppello è interessata da una frana complessa con movimenti di tipo rotazionale e traslativo e con colamenti, più recenti, che hanno interessato la porzione di versante immediatamente a valle del centro abitato fino al sottostante fiume Lavino, cui deve essere rivolta una doverosa attenzione;

   un'estesa area di circa 500.000 metri quadrati del territorio comunale di Lettomanoppello ricade oggi, secondo il piano di assetto idrogeologico, in zona a pericolosità idrogeologica molto elevata; l'intero territorio è inoltre classificato, secondo l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 2003, recepita dalla delibera della giunta regionale dell'Abruzzo n. 438 del 29 marzo 2003, come zona sismica 1;

   l'originario progetto del 1989 finalizzato alla risoluzione del rischio prevedeva la realizzazione di una galleria di drenaggio che avrebbe consentito di captare le acque circolanti nel sottosuolo che attualmente fuoriescono a quote diverse sul pendio a valle del paese contribuendo al persistere dei fenomeni franosi; l'opera con una sezione di scavo di diametro 4,5 metri, con un percorso a ferro di cavallo, a circa 50-100 metri sotto il centro abitato, avrebbe tagliato i rifornimenti idrici provenienti dalla Majella alla circolazione idrica nei vari depositi a valle, procedendo contestualmente al riutilizzo dell'acqua captata per fini idroelettrici o irrigui, per un totale complessivo di investimento di circa 36 miliardi di lire;

   unitamente al principale intervento del tunnel, ritenuto da solo insufficiente ad escludere il rischio di dissesto idrogeologico, vennero previste anche opere di sostegno a ridosso della strada statale finalizzate a proteggere la strada stessa e gli edifici del centro storico dagli effetti prodotti dalla frana, opere di drenaggio efficaci a medio-lungo termine, opere di protezione dall'erosione al piede delle piene del torrente Lavino e opere di regimazione delle acque superficiali;

   nell'ambito dell'accordo di collaborazione per attività scientifiche finalizzate allo studio del territorio comunale di Lettomanoppello (Pescara) interessato da fenomeni di natura franosa tra l'Ingv ed il comune di Lettomanoppello, l'Ingv, il laboratorio GeoSAR dell'Ingv, ha effettuato l'elaborazione di dataset di osservazioni satellitari focalizzate sul comune di Lettomanoppello, considerando un intervallo temporale di dati dal 2015 al 2022. I risultati delle analisi evidenziano valori massimi di velocità di circa 10/15 mm/anno. Il picco della deformazione viene rilevato per i punti target localizzati nella zona NW del centro abitato, corrispondenti agli edificati e al manto stradale nei pressi di via Valle, via Guglielmo Marconi, via Enrico Fermi e la parte iniziale di corso Vittorio Emanuele;

   l'analisi nel tempo delle serie temporali mostra una deformazione cumulata di circa 80 millimetri nei 6 anni di acquisizione mentre la deformazione verticale massima è stimata intorno a 30 millimetri;

   il comune di Lettomanoppello è stato inserito nell'ambito del piano operativo per l'attuazione del sistema di monitoraggio integrato (M2C4 Investimento 1.1 - Monitoraggio instabilità idrogeologica decreto del Ministro della transizione ecologica, n. 398 del 29 settembre 2021) che la regione Abruzzo, in collaborazione con l'Ispra e la Rete italiana dei servizi/Uffici Geologici regionali sta predisponendo definendo uno specifico contributo regionale alla proposta tecnica di potenziamento del monitoraggio in situ delle frane sul territorio nazionale;

   le condizioni di grave pericolosità idrogeologica e idraulica del territorio comunale di Lettomanoppello evidenziate da molteplici studiosi, oltre che dai recenti dati elaborati dall'Ingv, mostrano come la frana quotidianamente costituisca un profondo pericolo all'incolumità dei residenti e tanto più necessarie ed urgenti risultano le elaborazioni scientifiche adeguate in grado di sostenere progettualità proporzionali alla gravità del problema;

   appare indispensabile individuare un progetto che garantisca soluzioni capaci di mitigare i rischi attualmente esistenti, anche attraverso l'audizione di autorevoli studiosi in grado di fornire nuovi e attendibili elementi e la realizzazione di una valutazione complessiva e approfondita sulle diverse, ormai stratificate, criticità esistenti –:

   se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e, anche alla luce di quanto comunicato al Senato dal Ministero della transizione ecologica il 12 maggio 2022 in risposta all'interrogazione a 3-03137 d'iniziativa del sottoscritto interpellante, quale sia lo stato di avanzamento dell'istruttoria e quali passi avanti siano stati fatti in merito al rafforzamento del monitoraggio e della mitigazione dei fenomeni franosi che mettono a rischio la vita e il benessere della popolazione del comune di Lettomanoppello;

   quali ulteriori iniziative di stabilizzazione e risoluzione intenda adottare, al fine di scongiurare i rischi che interessano l'area e che comportano potenzialmente conseguenze molto gravi.