27/07/2020
Stefania Pezzopane
Bruno Bossio, La Marca, Schirò, Viscomi, Morgoni, Ciampi
2-00875

 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro per le politiche giovanili e lo sport, per sapere – premesso che:

   l'Associazione italiana alberghi per la gioventù (Aig), ente storico e patrimonio del Paese, è stato costituito con l'intervento, tra gli altri, dei rappresentanti del Ministero dell'interno, del Commissario straordinario dell'Ente nazionale industrie turistiche, della direzione generale del turismo, del commissario nazionale gioventù italiana, con un apporto economico iniziale da parte dello Stato, come fondo di dotazione;

   l'associazione è ente morale a seguito del decreto del Presidente della Repubblica 1° giugno 1948, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro per gli affari esteri, nonché riconosciuto quale ente assistenziale a carattere nazionale con decreto del Ministro dell'interno 6 novembre 1959, n. 10.18404/12000°40; infine, con il decreto-legge n. 97 del 1995, è stato riconosciuto definitivamente ente culturale;

   inoltre, l'associazione è inclusa tra le «organizzazioni non governative» segnalate dall'Onu tra gli enti di sviluppo sociale;

   l'Italia, anche grazie ad Aig, è da sempre Paese membro qualificato della International Youth Hostel Federation, di cui fanno parte oltre 80 nazioni;

   l'Associazione si è sempre occupata di agevolare la promozione della cultura italiana, dei siti paesaggistici, culturali e dei siti riconosciuti patrimonio dell'Unesco, anche attraverso la rete della International Youth Hostel Federation;

   dal 1° luglio 2019 l'Aig si trova in procedura fallimentare (n. 492 del 2019), avviata dal tribunale fallimentare di Roma;

   il 26 giugno 2019 il tribunale fallimentare di Roma ha respinto la domanda di un'omologa di concordato in continuità avviata con ricorso ai sensi dell'articolo 161 della legge fallimentare, di cui al regio decreto n. 267 del 1942, e depositata in data 30 giugno 2017, nonostante l'approvazione del piano da parte della maggioranza dei creditori, pronunciatisi a favore di Aig e della sua solvibilità, oltre che a favore della concreta possibilità di un suo pronto rilancio e sviluppo;

   l'Agenzia delle entrate e l'Inps hanno espresso il proprio assenso all'omologazione del piano, anche in virtù dell'elevata patrimonializzazione dell'ente, dell'interesse sociale e della salvaguardia del livello occupazionale;

   il valore del patrimonio immobiliare dell'ente, a quanto consta agli interpellanti, ammonta a oltre 21 milioni di euro e la stessa associazione, anche recentemente, è stata oggetto di lasciti testamentari;

   l'ente si è opposto alla procedura fallimentare, depositando il reclamo presso la corte d'appello, in pendenza già di un ricorso per regolamento di giurisdizione presso la Corte di cassazione e di un secondo ricorso presso la stessa Corte d'appello ed è, ad oggi, in attesa di una risolutiva e definitiva via d'uscita;

   dopo quasi 75 anni di ininterrotta e preziosa attività al servizio del turismo giovanile, scolastico e sociale, l'Aig rischia la definitiva chiusura;

   si aggiunga, peraltro, che la procedura fallimentare sta determinando il graduale licenziamento del personale diretto e indiretto, oltre 200 persone con relative famiglie. Occorre, inoltre, evidenziare le pesanti ricadute per l'indotto dovute alla subitanea messa in vendita dell'ingente patrimonio immobiliare dell'ente, nonché alla dismissione del suo importante «brand» nazionale ed internazionale;

   in fase di conversione del decreto-legge «Salva imprese», fu approvata all'unanimità nelle Commissioni riunite 10a e 11a del Senato della Repubblica, su conforme parere espresso dal Governo, una norma che introduceva misure urgenti a salvaguardia del valore e delle funzioni dell'ente e tale norma fu stralciata dal maxi-emendamento con l'impegno assunto dal Governo a ripresentarla in successivo provvedimento;

   con atto n. 9/2305/99, la Camera dei deputati ha impegnato il Governo ad adottare le misure necessarie a salvaguardia delle attività sociali e assistenziali portate avanti dall'Aig;

   la situazione è stata aggravata dalla pandemia da Covid-19 ed anche per questo un intervento si rende ancora più urgente, al fine di non depauperare il patrimonio mobiliare e immobiliare dell'Ente;

   a causa della gravissima crisi economica che riguarderà l'Italia per il Covid-19 sarà necessario adottare misure e strumenti di sostegno al turismo e in particolare delle categorie più svantaggiate, tra cui rientrano quelle giovanili e quelli a basso reddito –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e quali siano i suoi orientamenti in merito;

   se siano stati attivati gli ammortizzatori sociali per tutti i dipendenti non più in servizio;

   quali iniziative siano state adottate a tutela del marchio storico e dei servizi di utilità sociali dell'Ente;

   se il Governo intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, a tutela del patrimonio immobiliare dell'ente;

   se il Governo, anche a seguito delle reiterate sollecitazioni da parte del Parlamento (compreso un ordine del giorno accolto alla Camera), non ritenga opportuno adoperarsi al fine di salvaguardare le funzioni di un ente (e i relativi posti di lavoro) la cui rete di strutture, la distribuzione e il radicamento in ogni regione italiana svolgono un prezioso ruolo sociale ed educativo, oltre ad essere opportunità di conoscenza del nostro Paese, a livello nazionale e internazionale, garantendone anche crescita e coesione sociale.
(2-00875)

Seduta del 27 ottobre 2020

Risposta del governo della sottosegretaria di Stato per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Anna Laura Orrico, replica di Stefania Pezzopane.

Risposta del governo

Grazie, Presidente. L'onorevole Pezzopane chiede quali iniziative si intendano intraprendere al fine di salvaguardare l'attività e le funzioni dell'Associazione italiana alberghi per la gioventù e sostenere il turismo tra le categorie più svantaggiate, in particolare tra i giovani. In base allo statuto, l'AIG - Associazione italiana alberghi per la gioventù - è stata costituita con atto n. 28339 del 19 dicembre 1945, è un ente morale e assistenziale a carattere nazionale priva di fini di lucro. L'associazione ha per scopo istituzionale la promozione del turismo giovanile, attraverso la realizzazione e la gestione degli ostelli per la gioventù e l'attuazione di ogni altra iniziativa idonea a favorire il miglioramento morale, culturale e fisico della gioventù, mediante la pratica del turismo, considerato mezzo insostituibile per la promozione sociale dei giovani e per favorirne la reciproca conoscenza. A livello internazionale, l'AIG è membro ed unico rappresentante per l'Italia della Federazione internazionale degli ostelli per la gioventù, massimo organismo mondiale competente per la ricettività dei giovani. Durante la conversione in Senato del decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, recante disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali, fu approvato e poi stralciato l'emendamento 15.0.13, che prevedeva la soppressione dell'Associazione italiana alberghi per la gioventù e, conseguentemente, costituiva l'ente pubblico non economico denominato Ente italiano alberghi per la gioventù, sottoposto alla vigilanza della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il nuovo ente sarebbe entrato a far parte degli enti di promozione economica con una nuova dotazione organica di 57 unità. Inoltre, veniva prevista la nomina di un commissario straordinario al fine dell'adeguamento statutario e per consentire l'ordinato trasferimento dei beni e delle funzioni al nuovo ente, nonché per la definizione dei rapporti pendenti in capo all'AIG. Gli oneri che lo Stato avrebbe sostenuto a decorrere dal 2020 sarebbero stati pari a 1,7 milioni di euro all'anno. Il Governo è disponibile a valutare positivamente una proposta normativa per affrontare e risolvere le difficoltà di tutti gli operatori che lavorano nel turismo sociale e giovanile, ragionando sulla valorizzazione e promozione di questa importante filiera.

Replica

Grazie, Presidente. L'interpellanza che ho proposto sottoponeva al Ministro diversi quesiti. Prendo atto positivamente della risposta finale in cui il Governo dà disponibilità a verificare un testo di legge. Informo, quindi, l'Aula che un testo di legge, da parte della sottoscritta e di altri colleghi, è già stato presentato e che, a tal riguardo, nella considerazione che a breve perverrà all'esame della Camera la legge di bilancio, potrebbe essere anche la stessa legge di bilancio occasione per verificare la buona disponibilità che il Governo ci ha dato in questa sede.

Mi interessa, inoltre, nella fase precedente ad un'eventuale disposizione normativa che possa risolvere il problema, sollecitare l'attenzione alla cura degli attuali dipendenti, seppure con una procedura fallimentare in corso, in particolare agli ammortizzatori sociali e a tutte le tutele che possano pervenire in questa così difficile contingenza che vediamo condividere e in cui ci veniamo a trovare. Quindi, accolgo positivamente e chiedo alla stessa sottosegretaria che ha predisposto la risposta a nome del Governo di seguire questo percorso normativo a cui faceva riferimento, cioè di aiutarci a fare in modo che, con le giuste e dovute contrattazioni, concertazioni, con gli uffici e con la Ragioneria generale, ci sia un esito positivo; già alcuni tentativi non sono andati a buon fine per evitare di disperdere questo patrimonio storico, questa realtà che, per tanti anni, ha aiutato a sviluppare il turismo giovanile, gli ha dato una connotazione internazionale e ha consentito a tanti ragazzi, che mai e poi mai avrebbero potuto, di sfidare la possibilità di andare all'estero; invece questa possibilità, anche grazie a questa associazione, c'è stata ed è stata possibile. L'associazione, peraltro, negli ultimi tempi ha anche assunto la connotazione di promuovere un turismo sostenibile, un turismo amico dei territori, un turismo rispettoso del paesaggio, quindi ha anche assunto una nota, una positività, che è molto conciliante con i programmi di lavoro delle forze politiche che sostengono il Governo e del Governo stesso. Quindi, auspico che questo percorso indicato nella risposta della sottosegretaria sia un percorso che possiamo perseguire. Mi dichiaro soddisfatta della risposta. Grazie.