30/10/2025
Chiara Gribaudo
BERRUTO, FORNARO, MALAVASI, ROMEO, PANDOLFO, GHIO, FERRARI, PORTA, GUERRA, CUPERLO, EVI, BOLDRINI, FASSINO, STEFANAZZI, QUARTAPELLE PROCOPIO, FORATTINI, FILIPPIN, GIRELLI, BAKKALI, FURFARO, MORASSUT, D'ALFONSO, LAUS, DI BIASE, SERRACCHIANI e ORFINI.
3-02288

Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nei giorni scorsi a Torino si è registrato un inquietante episodio che ha visti coinvolti studenti di diverso orientamento politico che ha portato ad un arresto di un ragazzo 16enne le cui modalità usate dalle forze dell'ordine vanno assolutamente chiarite;

   in base a quanto riportato dagli organi di informazione, davanti al liceo Einstein di Torino un gruppo di ragazzi, dichiaratisi appartenenti al movimento giovanile studentesco di destra «Gioventù nazionale sezione D'Annunzio», nel distribuire volantini, si sarebbe scontrato con altri studenti di opposto orientamento politico;

   di fronte all'invito di un rappresentante di istituto a desistere dal volantinare suddetto materiale propagandistico nei pressi della scuola la reazione sarebbe stata violenta innescando un vero e proprio scontro culminato con l'intervento delle forze dell'ordine e il fermo di un giovane 16enne;

   secondo quanto riportato dalla polizia, il giovane si sarebbe avvicinato troppo agli studenti che distribuivano volantini e sarebbe stato placcato dagli agenti a cui avrebbe opposto resistenza e che lo hanno portato ad essere ammanettato e trasferito in questura;

   il giovane anche in base a quanto riportato da diversi testimoni che hanno anche rilasciato dichiarazioni alla stampa non si sarebbe scagliato contro gli agenti e invece sarebbe stato ammanettato con violenza e fatto sedere in auto della polizia;

   al giovane, che ha poi dichiarato di avere sul corpo diversi lividi, sono state formalizzate accuse di violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale;

   risulta davvero molto grave che un ragazzo di sedici anni sia stato portato in questura con quelle modalità –:

   se il Ministro interrogato risulti essere a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali opportune iniziative per quanto di propria competenza, intenda assumere per fare piena luce sull'accaduto verificando e sanzionando eventuali abusi di potere nel fermo adottato nei confronti del giovane studente.