06/11/2023
Chiara Braga
Provenzano, Amendola, Bonafè, Ciani, Ghio, De Luca, Casu, De Maria, Ferrari, Fornaro, Morassut, Toni Ricciardi, Roggiani
3-00774

Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   in data 1° novembre 2023 il Paese è venuto a conoscenza di una conversazione telefonica, che sarebbe avvenuta in data 18 settembre 2023, tra la Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni ed un sedicente presidente della Commissione dell'Unione Africana;

   il contenuto della conversazione è stato pubblicato sulla piattaforma canadese Rumble e ripresa dall'agenzia russa Ria Novosti diventando in brevissimo tempo virale sui social network;

   a spacciarsi per il presidente della Commissione dell'Unione Africana sono stati due comici russi, Vovan (Vladimir Kuznetsov) e Lexus (Alexey Stolyarov) che inspiegabilmente hanno fatto breccia nel sistema diplomatico e di sicurezza delle comunicazioni della Presidenza del Consiglio;

   a seguito della diffusione del contenuto della conversazione dapprima è stato costretto ad intervenire l'Ufficio del Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio dei ministri esprimendo il proprio rammarico per essere stato tratto in inganno da un impostore;

   in un secondo momento è intervenuto anche il Sottosegretario alla Presidenza di Consiglio Giovanbattista Fazzolari arrivando a sostenere che «La propaganda russa è disperata per il catastrofico andamento della loro cosiddetta "operazione speciale" che si è tramutata in una continua sconfitta dell'esercito russo in terra Ucraina» facendo esplicito riferimento a presunti «propagandisti russi»;

   ciò che colpisce subitaneamente in merito a quanto accaduto è la facilità con cui è stato aggirato o peggio raggirato il filtro diplomatico e di sicurezza delle comunicazioni del Presidente del Consiglio;

   in secondo luogo, sconcerta il modo con cui si è espressa la Presidente del Consiglio su dossier di assoluta delicatezza, dalla guerra in Ucraina alla questione migranti, con un interlocutore sul quale sembra non nutrire alcun dubbio nel corso dei tanti minuti di colloquio;

   l'accaduto, non vi è alcun dubbio, ha oggettivamente posto l'Italia in una condizione di assoluto imbarazzo evidenziando fragilità e lacune non immaginabili per un Paese importante e autorevole sul piano internazionale come il nostro –:

   in considerazione della gravità dell'accaduto, come sia stato possibile superare il previsto e indispensabile filtraggio diplomatico a tutela delle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri; se intenda portare a conoscenza il Parlamento di quanto realmente avvenuto in riferimento alla, purtroppo, imbarazzante telefonata in questione, nonché quali siano state le informazioni che hanno indotto il Sottosegretario Fazzolari ad affermare quanto riportato in premessa.