Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:
il 14 novembre 2024 la società Dfs Italia S.r.l. con sede nel sestiere Castello nel comune di Venezia, ha comunicato alla regione Veneto e alle organizzazioni sindacali la decisione di attivare la procedura di licenziamento collettivo di tutto il personale impiegato, corrispondente a 226 dipendenti, di cui 6 dirigenti, 17 quadri e 203 impiegati;
Dfs Italia S.r.l. è una controllata del gruppo DFS Venture Singapore Limited, operante da diverso tempo nel settore del travel retail del lusso. È stata costituita nel 2013 ed è attiva dal 2016 nel settore della vendita al dettaglio di prodotti di lusso;
tale società gestisce a Venezia il department store ubicato all'interno del Fondaco dei Tedeschi, immobile già di proprietà di Edizione S.p.a., holding finanziaria facente parte del gruppo Benetton;
la decisione della società di terminare le proprie operazioni avrà ricadute anche sull'indotto a essa legato, andando a coinvolgere anche i lavoratori degli appalti, oltre a quelli direttamente interessati dalla procedura di licenziamento collettivo, per un numero complessivo che supera i 300 lavoratori;
l'impatto di questa operazione sulla città di Venezia e in particolare sul suo centro storico desta, a parere dell'interrogante, fortissime preoccupazioni per le conseguenze in termini di condizioni di vita del personale licenziato, per la qualità del lavoro in un contesto territoriale già particolarmente contrassegnato da difficoltà e per un modello di sviluppo imprenditoriale che non si dà degli obiettivi di investimento di lungo termine ma che, dopo aver sfruttato il «brand Venezia», lascia la città con decisioni repentine e senza prospettiva –:
quali iniziative intendano adottare i Ministri interrogati relativamente ai fatti citati in premessa, in particolare in riferimento alla richiesta al Governo da parte delle organizzazioni sindacali di istituire un tavolo con le parti, nell'interesse di tutta la città di Venezia, e in particolare degli oltre 300 lavoratori coinvolti.