Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
il 25 luglio 2025, Altreconomia ha pubblicato un'inchiesta che evidenzia una profonda discrepanza tra i dati ufficiali e quelli raccolti nel corso delle ispezioni parlamentari nel Cpr di Gjader in Albania: la prefettura di Roma ha riferito al magazine appena quattro «eventi critici» nei primi 48 giorni di operatività, mentre le suddette ispezioni hanno documentato almeno 35 eventi critici solo nei primi 13 giorni, per un totale di 65 tra l'11 aprile e il 18 giugno 2025;
gli «eventi critici» includono atti autolesivi, tentativi di ingestione di sostanze, danneggiamenti e proteste, tutti indicatori di un clima interno estremamente grave e segnale di sofferenza diffusa tra le persone trattenute;
la differenza tra il numero comunicato e quello effettivamente osservato dall'interrogante nel corso di regolari ispezioni al centro rappresenta un serio problema di trasparenza, aggravato dal fatto che il registro ufficiale diffuso alla testata è stato fornito in forma incompleta e parziale, rifiutando l'accesso integrale a causa di presunte esigenze di tutela dei dati personali;
l'assenza di chiarezza sui numeri e sulle circostanze degli eventi critici compromette la possibilità, in primis per la libera stampa, di monitorare le condizioni di sicurezza, di salute e di rispetto dei diritti umani nei centri di permanenza –:
se il Ministro interrogato confermi il dato ufficiale di quattro eventi critici nel Cpr di Gjader, nonostante l'incongruenza con i documenti osservati dall'interrogante e da altri colleghi in ispezione, e se intenda rendere disponibile il registro integrale degli eventi critici per l'intero periodo, adeguatamente oscurato per proteggere la privacy;
se ritenga che il sistema di reporting e monitoraggio degli eventi critici nei Cpr in Albania sia affidabile, e quali misure intenda adottare per assicurare coerenza e completezza delle informazioni ufficiali trasmesse;
quali iniziative concrete intenda intraprendere per assicurare il rispetto dei diritti fondamentali delle persone trattenute, inclusi quelli alla salute, alla sicurezza e alla dignità, alla luce dei dati evidenziati e di eventuali segnalazioni di criticità.