21/06/2022
Marco Lacarra
Casu
3-03032

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   Dazn è un servizio a pagamento di video streaming online, sia in diretta che on demand, di eventi sportivi fondato a Londra nel 2015;

   la piattaforma è disponibile in Italia dal 1° luglio 2018 e operativa dalla stagione calcistica 2018-2019, trasmettendo in esclusiva tutte le partite della serie B di calcio, 3 partite per turno della Serie A e un certo numero di altri eventi calcistici e sportivi;

   il 26 marzo 2021, Dazn si è aggiudicata i diritti per la trasmissione di tutte le 380 partite stagionali del campionato di Serie A per il triennio 2021-2024, di cui 266 in esclusiva e 114 in condivisione con Sky. Sempre dalla corrente stagione 2021-2022, non in esclusiva, l'emittente trasmette gli incontri dell'Europa League e alcune partite della Conference League organizzati dalla Uefa;

   il calcio ha un seguito di milioni di persone nel nostro Paese, è praticato da oltre 1,4 milioni di cittadini e rappresenta un elemento caratterizzante della cultura e dell'identità nazionale;

   a differenza di altri competitor, Dazn non è una piattaforma televisiva tradizionale ma, come detto, trasmette i suoi contenuti in streaming. Ciò implica rilevanti criticità che attengono alle possibilità di accesso ai servizi e alla capacità di fruizione dei prodotti video venduti;

   in particolare, gli utenti che acquistano l'abbonamento Dazn sono anche obbligati a dotarsi di un televisore (cosiddetta smart tv) ovvero di un decoder di ultima generazione, senza il quale l'accesso ai contenuti può avvenire solo mediante altri dispositivi come computer, pc o smartphone;

   come segnalato in una precedente interrogazione (n. 5-06731), soprattutto nelle prime giornate di campionato, la trasmissione delle partite di serie A ha subito rallentamenti e interruzioni anche prolungate, impedendo agli abbonati di fruire di un servizio a pagamento;

   in data odierna si apprende da articoli di stampa della volontà di Dazn di privare gli utenti della possibilità di collegare due utenze al medesimo abbonamento e di vedere contemporaneamente lo stesso contenuto sulla piattaforma, malgrado il punto 8.3. delle condizioni di utilizzo sulla cui base gli utenti hanno sottoscritto l'abbonamento disponga testualmente che quest'ultimo «dà diritto all'utilizzo del Servizio DAZN su un massimo di due (2) dispositivi contemporaneamente»;

   la decisione di Dazn, ancora non smentita, avrebbe efficacia a partire da dicembre 2021 –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e se, per quanto di competenza, non intenda assumere iniziative normative volte ad evitare quello che all'interrogante appare un inaccettabile pregiudizio a danno di milioni di utenti.

Seduta del 21 giugno 2022

Risposta della sottosegretaria di Stato per lo Sviluppo economico, Anna Ascani, replica di Andrea Casu

ANNA ASCANI, Sottosegretaria di Stato per lo Sviluppo economico. Grazie, Presidente e grazie onorevoli interroganti. Preliminarmente, si rammenta che lo sfruttamento dei diritti televisivi è stato assegnato a Dazn in seguito a procedura realizzata dalla Lega Serie A, in osservanza di quanto previsto dal decreto legislativo n. 9 del 2008. Ai sensi del citato decreto legislativo, l'Agcom e l'AGCM verificano la conformità delle linee guida predisposte dall'organizzatore della competizione.

Orbene, con il provvedimento dell'AGCM n. 28097 del 2020 e con la delibera dell'Agcom n. 26 del 2020 sono state approvate le linee guida della Lega Serie A, aventi ad oggetto la commercializzazione dei diritti audiovisivi sportivi relativi alle competizioni nazionali di calcio, organizzate dalla Lega Serie A per le stagioni 2021-2022, 2022-2023 e 2023-2024. La questione sollevata dagli onorevoli interroganti è stata oggetto di attenzione da parte di alcune associazioni di consumatori. In particolare, nel novembre 2021, il Codacons ha presentato un esposto sia ad Agcom sia ad AGCM. Un recente esposto all'AGCM è stato annunciato anche dall'associazione Unione nazionale consumatori. Rispetto all'esposto del 2021 del Codacons, l'AGCM riferisce che non risulta alcuna modifica delle condizioni contrattuali di utilizzo dei servizi della piattaforma Dazn. In considerazione di ciò, non sarebbero emersi allo stato, in base a quanto riferito, possibili profili di scorrettezza in violazione del codice del consumo. Il Codacons riferisce che, nella sua risposta, l'AGCM avrebbe assicurato in ogni caso di continuare a controllare l'operato di Dazn. Tuttavia, al fine di trovare soluzioni per bilanciare le necessità dell'azienda di contrastare la diffusione di comportamenti non corretti nell'utilizzo dei servizi con la necessità di fornire garanzie ai consumatori, in data 17 novembre 2021, i vertici della società Dazn sono stati convocati al Ministero dello Sviluppo economico per discutere della tutela dei consumatori e, al contempo, dei problemi connessi con la lotta alla pirateria. Il Ministero dello Sviluppo economico ha sottolineato la massima attenzione e vigilanza sulle criticità emerse in questi mesi; in particolare, è stata confermata la necessità di non cambiare le regole nel corso dell'attuale stagione calcistica, di rafforzare il customer service, con l'obiettivo di garantire maggiore attenzione alle necessità della clientela che ha minore dimestichezza con gli strumenti tecnologici e, al contempo, assicurare la prosecuzione degli investimenti in rete e tecnologia per evitare disservizi agli utenti. A Dazn sono state chieste anche maggiore attenzione sulla trasparenza delle condizioni contrattuali e chiarezza nelle informazioni ai consumatori. In occasione dell'incontro, la società ha ribadito il suo impegno ad investire per migliorare l'assistenza ai clienti e la qualità del servizio, potenziando le infrastrutture presenti sul territorio, attraverso da Dazn Edge, oltre a continuare a vigilare sulle criticità emerse nei primi mesi. A tal riguardo, si rappresenta che è stato avviato un approfondimento sul modello di distribuzione del segnale, che ha portato la società Dazn ad adottare una soluzione differente, ovvero un “modello distribuito” attraverso CDN (Content delivery network), che prevede la consegna del segnale ad un numero maggiore di nodi più vicini all'utente. Il confronto intende estendersi anche a tutti i fornitori ed agli altri media player. L'impegno è quello di assicurare un'infrastruttura in grado di ottimizzare e decongestionare il traffico Internet attraverso adeguati investimenti infrastrutturali, garantendo un'adeguata qualità del servizio e tutela degli utenti. Sul punto si segnala che, a partire dall'estate 2021, l'Agcom ha adottato provvedimenti volti ad assicurare un miglioramento della qualità del servizio offerto da Dazn, sia in relazione alla fornitura della rete di distribuzione di Dazn Edge, sia in relazione alla definizione di parametri di qualità per la fruizione del servizio di diffusione in live streaming delle partite e per una migliore assistenza ai clienti. Contestualmente, l'AGCM ha condotto accertamenti su possibili pratiche restrittive della concorrenza e-o lesive dei diritti dei consumatori. Per quanto riguarda il ruolo del MiSE su tali tematiche, va rilevato che - in quanto amministrazione capofila per l'adozione del decreto legislativo n. 208 del 2021 (TUSMA), che sostituisce e riforma la disciplina dei servizi di media audiovisivi e radiofonici (il cosiddetto TUSMAR) - un primo intervento di carattere normativo ha riguardato l'adozione di disposizioni rilevanti per un regolamento dei servizi di trasmissione in live streaming delle partite del campionato di serie A di calcio. In particolare, è stato firmato ed è al vaglio della Corte dei conti il decreto ministeriale previsto al comma 3 del nuovo articolo 33 del TUSMA, che individua gli eventi di interesse sociale o di grande interesse pubblico, tra cui gli eventi sportivi, per i quali deve essere garantita ai cittadini la qualità della trasmissione sui palinsesti dei media audiovisivi, sia in diretta che in differita, sia in chiaro che a pagamento, con adeguati standard di regolarità, continuità del servizio e la migliore visualizzazione delle immagini.

Il decreto ha comportato una revisione e aggiornamento della lista degli eventi di particolare rilevanza per la società della delibera Agcom n. 302/10/CONS, che si è resa necessaria soprattutto alla luce dell'importanza assunta nei palinsesti degli eventi in streaming, messi a disposizione dell'utenza da parte delle piattaforme over the top (OTT). L'Agcom, d'intesa con il Ministero, determinerà le condizioni e i parametri di regolarità del servizio e qualità delle immagini, che dovranno essere assicurati ai cittadini dalle emittenti radiotelevisive e piattaforme OTT, anche per la trasmissione via Internet, nel rispetto della disciplina introdotta con il nuovo TUSMA.

Inoltre, per ciò che attiene più specificamente alla tutela dei consumatori da eventuali modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali, il nuovo TUSMA prevede meccanismi di risoluzione extragiudiziale delle controversie, anche a garanzia dell'indennizzabilità di eventuali disservizi. Infine, si rappresenta che, a seguito dei confronti intercorsi con il Ministero dello Sviluppo economico, nel corso della stagione, Dazn ha potenziato l'infrastruttura ed ha apportato migliorie tecniche che, ad oggi, hanno contribuito ad evitare la congestione della rete.

 

ANDREA CASU. Grazie Presidente. Voglio ringraziare il Governo e la sottosegretaria Ascani per la risposta: sono sicuramente soddisfatto. È una soddisfazione che, come firmatari dell'interrogazione e come Partito Democratico, avevamo già espresso il 12 novembre, all'indomani del chiarimento sul mantenimento del doppio accesso che ha tutelato i cittadini, giustamente preoccupati da un cambiamento delle regole in corso. Pensiamo che l'azione del Governo, l'incontro che c'è stato e le comunicazioni che abbiamo ricevuto oggi in Aula dalla sottosegretaria Ascani testimonino un impegno nell'interesse della tutela della passione di milioni e milioni di tifosi. Quindi, massima attenzione e vigilanza, per non cambiare le regole in corso rispetto agli impegni che sono assunti, rafforzamento degli investimenti, per evitare quei disservizi tremendi, registrati in questi anni, a causa dei quali per alcune persone seguire il campionato è stato, in determinate situazioni, come una partita ad ostacoli, e miglioramento del customer service e dei servizi per gli utenti, soprattutto per quelli che hanno più difficoltà dal punto di vista tecnologico. L'obiettivo del miglioramento della qualità del servizio deve essere assolutamente da mantenere. È necessario tenere alta la guardia e garantire il massimo impegno anche nelle scelte future. È stato ben ricordato dalla sottosegretaria Ascani come i diritti a Dazn siano partiti da quest'anno, varranno anche per l'anno prossimo e per l'anno seguente e dovranno essere al primo posto con la passione dei tifosi e con i diritti dei cittadini e degli abbonati. È fondamentale l'azione del Governo che ha garantito, anche grazie all'impegno dei vertici di Dazn - in questo senso voglio veramente ringraziarli - il mantenimento del doppio accesso, evitando un'ingiustizia: così sarebbe stata sentita da tantissimi tifosi. Ecco, manteniamolo per le scelte future e per i passaggi che abbiamo di fronte, perché dobbiamo garantire massima attenzione su questo tema da parte delle istituzioni.