03/02/2022
Chiara Gribaudo
QUARTAPELLE PROCOPIO, ENRICO BORGHI, VERINI, CENNI, BRAGA, D'ELIA, ORFINI, BONOMO, RACITI, PINI, RIZZO NERVO, SOVERINI, SCHIRÒ, SANI, DE LUCA, INCERTI, CASU, LA MARCA, CIAGÀ, LATTANZIO, NITTI, ROTTA, ZARDINI, MADIA, DI GIORGI, BRUNO BOSSIO, PEZZOPANE e PELLICANI.
3-02733

Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   la tragica notizia, del 21 gennaio 2022, della morte, a Udine, dello studente di 18 anni Lorenzo Parelli, deceduto durante l'ultimo giorno di stage, previsto, nel suo percorso formativo a carattere duale, ha sconvolto l'opinione pubblica e, in particolare, il mondo studentesco;

   gli studenti di diverse città italiane, angosciati dalla notizia e desiderosi di ricordare una giovane vita spezzata, sono scesi in piazza il 28 gennaio 2022 per chiedere alle istituzioni maggiore attenzione e tutela per la vita degli studenti, rivendicando giustamente che «non si può morire a scuola»;

   le manifestazioni di Napoli, Roma, Torino e Milano, per quanto si è appreso dai media, si sono caratterizzate per le ripetute tensioni tra studenti-manifestanti e forze dell'ordine;

   l'uso repressivo della forza da parte delle forze dell'ordine è apparso evidentemente eccessivo e sovradimensionato, quand'anche l'obiettivo del contenimento dei cortei fosse da considerarsi il compito principale assegnato alle forze dell'ordine;

   le immagini di giovani e giovanissimi colpiti in volto da manganellate segna in maniera assolutamente negativa l'operato delle nostre forze dell'ordine, che in più d'una circostanza (si considerino i casi Cucchi, Aldrovandi, per non tornare ai fatti della Scuola Diaz durante il G8 di Genova) –:

   se ritenga proporzionato l'uso delle cariche di alleggerimento e della forza repressiva da parte delle forze dell'ordine nei confronti di studenti evidentemente disarmati;

   quali iniziative di competenza intenda adottare per una verifica della legittimità dell'uso della forza nei confronti degli studenti, operata dalle forze dell'ordine.