28/03/2022
Stefania Pezzopane
Viscomi, Incerti
3-02843

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del turismo, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della cultura, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'istruzione, al Ministro per le politiche giovanili, al Ministro per le pari opportunità e la famiglia. — Per sapere – premesso che:

l'Associazione italiana alberghi per la gioventù (Aig) è un ente storico e patrimonio del Paese, che è stato costituito con l'intervento, tra gli altri, dei rappresentanti del Ministero dell'interno, del commissario straordinario dell'Ente nazionale industrie turistiche, della direzione generale del turismo, del commissario nazionale gioventù italiana e con un apporto economico iniziale da parte dello Stato, come fondo di dotazione;

l'Associazione è ente morale a seguito del decreto del Presidente della Repubblica 1° giugno 1948, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro per gli affari esteri; inoltre, è stata riconosciuta quale ente assistenziale a carattere nazionale con decreto del Ministro dell'interno 6 novembre 1959, n. 10.18404/12000°40; infine, con il decreto-legge n. 97 del 1995, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 203 del 1995, è stata riconosciuta definitivamente ente culturale;

l'associazione è inclusa tra le «organizzazioni non governative» segnalate dall'Onu tra gli enti di sviluppo sociale;

l'Italia, anche grazie ad Aig, è da sempre Paese membro qualificato della International Youth Hostel Federation, di cui fanno parte oltre 80 nazioni;

l'Associazione si è sempre occupata di agevolare la promozione della cultura italiana, dei siti paesaggistici, culturali e dei siti riconosciuti patrimonio dell'Unesco, anche attraverso la medesima rete della International Youth Hostel Federation;

il Governo, a più riprese, ha confermato di essere a conoscenza della situazione in cui versa l'Associazione italiana alberghi per la gioventù;

il Ministro del turismo, rispondendo a diversi atti di sindacato ispettivo, tra cui l'interrogazione n. 4-09762 ha ribadito che intende individuare ogni ulteriore soluzione utile a livello normativo, che consenta di affrontare la difficile situazione in cui versa l'Associazione, tutelarne il patrimonio e il livello occupazionale, per evitarne la chiusura definitiva e salvaguardarne le descritte attività che, per il settore del turismo, assumono particolare rilievo;

da ultimo, il Ministro per le politiche giovanili, rispondendo all'interrogazione n. 4-09793, ha sottolineato di aver espresso parere favorevole alle norme presentate, con una riformulazione tesa ad un maggiore coinvolgimento del Dipartimento per le politiche giovanili ed il servizio civile universale;

analoghe risposte sono state date dal Governo, intervenendo in Aula alla Camera, in risposta all'interpellanza n. 2-01285 e all'interrogazione n. 3-02654;

il Governo ha accolto l'ordine del giorno 9/2305/99;

tutte le forze politiche, sia alla Camera che al Senato, a più riprese, hanno presentato analogo emendamento che non ha tuttavia trovato spazio in sede di conversione di decreti-legge, nonostante i pareri favorevoli dei Ministri del turismo e per le politiche giovanili;

il perdurare della situazione rischia di compromettere, irrimediabilmente, il patrimonio materiale e immateriale;

la gravissima crisi economica che ha colpito l'Italia a causa del COVID-19 rende necessario adottare misure e strumenti di sostegno al turismo e, in particolare, delle categorie più svantaggiate, tra cui rientrano quelle giovanili e quelli a basso reddito –:

se e quali tempestive iniziative il Governo ritenga di adottare per tutelare il marchio storico, il patrimonio mobiliare e immobiliare, i servizi di utilità sociali dell'Ente ed il livello occupazionale.

 

Seduta del 29 marzo 2022

Risposta del Sottosegretario di Stato per l'Interno Nicola Molteni, replica di Antonella Incerti

NICOLA MOLTENI, Sottosegretario di Stato per l'Interno. Signor Presidente, onorevoli deputati, considerato che gli onorevoli Incerti e Pezzopane hanno presentato interrogazioni che attengono allo stesso tema, riguardante le vicende dell'Associazione italiana per gli alberghi della gioventù, sarà offerta risposta congiunta.

Il Ministro del Turismo ha contezza della situazione in cui versa l'ente. L'AIG è un ente no profit che promuove un turismo etico e sostenibile; rappresenta un'importante catena ricettiva; è stata inclusa tra le ONG segnalate dall'ONU tra gli enti di sviluppo sociale; ha un patrimonio di circa 22 milioni di euro e 200 posti di lavoro a rischio. L'AIG, attualmente sottoposta alla procedura fallimentare del tribunale di Roma, oggetto di ricorso dinanzi alla Corte di cassazione, può costituire un'importante risorsa del settore turistico, considerando la sua attività tesa alla promozione del turismo giovanile, mediante ostelli per la gioventù, e al miglioramento morale, culturale e fisico dei giovani.

Al fine di risolvere le problematiche dell'AIG, con riferimento ai profili di propria competenza, il Ministero del Turismo ha dato parere favorevole in merito ad alcune proposte emendative presentate per salvaguardare l'ente: 3.0.92 (senatrice Binetti); 3.0.93 (senatrice Rizzotti), 3.0.94 (senatore Pittella) e 3.0.95 (senatrice Faggi), presentate in sede di conversione del decreto-legge n. 4 del 2022 (S. 2505, cosiddetto “Sostegni-ter”), le quali prevedono la soppressione dell'AIG e la costituzione di un nuovo ente pubblico economico con la nomina di un commissario straordinario che gestisca la transizione tra i due enti; 45.04 (onorevole Comaroli) presentato all'atto Camera 3354, concernente la conversione del decreto-legge n. 152 del 2021 (PNRR), che prevedeva, al termine della procedura fallimentare in corso, la costituzione di una nuova associazione con analogo oggetto e medesime finalità; 121.0.6 (senatore Ripamonti), relativo al disegno di legge di bilancio per il 2022, che prevedeva la ricostituzione dell'AIG come ente pubblico non economico, vigilato dal Ministero del Turismo.

Tali proposte emendative, purtroppo, non hanno avuto esito positivo, così come era avvenuto per precedenti iniziative sostenute dal Ministero del Turismo.

Si segnala, in ultimo, che il Ministero del Turismo ha espresso parere favorevole anche in merito alle ulteriori seguenti proposte emendative presentate in sede di conversione del decreto-legge, n. 17 del 2022 (cosiddetto “decreto Energia”), le quali prevedono la soppressione dell'AIG e la costituzione di un nuovo ente pubblico economico con la nomina di un commissario straordinario che gestisca la transizione fra i due enti: 22.03 e 38.01 Longo; 22.031 Plangger; 22.05 De Giorgi; 22.06 e 38.02 Lacarra; 22.09 e 38.04 Marco Di Maio; 22.030 Lupi; 22.034 Cattaneo; 22.04 Ruffino; 22.07 e 38.03 Incerti; 22.012 Gagliardi; 22.013 Pezzopane; 22.033 e 38.07 Pittalis; 22.025 Giacometti; 38.06 Lupi e 38.08 Cattaneo.

Ovviamente, per cercare di risolvere le problematiche dell'AIG, il Ministero del Turismo sta continuando ad adoperarsi con i suoi uffici per individuare ogni ulteriore soluzione utile per affrontare la difficile situazione in cui versa l'associazione e tutelarne il patrimonio e il livello occupazionale.

 

ANTONELLA INCERTI. Grazie, signora Presidente. Ringrazio anche il sottosegretario Molteni per la risposta che ha dato un quadro complessivo anche dell'interesse di deputati e senatori a questo tema. Come lei stesso ha ricordato, facciamo riferimento ad un'associazione che è molto importante e che ha una lunga tradizione, dal 1945; ha assicurato in tutti questi anni un turismo a vocazione sociale ed educativo, permettendo a studenti e giovani, italiani e stranieri, di muoversi lungo il nostro Paese, di conoscerne le bellezze e il patrimonio, tant'è che stiamo parlando di una rete che è cresciuta tantissimo e che si è allargata ad oltre 90 Paesi.

Voglio ricordare che in molti di questi Paesi, non da ultimo la Spagna e il Portogallo, queste associazioni sono state nazionalizzate: in tutti questi Paesi è stata riconosciuta la loro funzione sociale ed educativa, di marchio storico.

Quindi, nonostante l'accoglimento di alcuni emendamenti e di alcuni ordini del giorno, nonostante sia stata più volte dichiarata dai Ministri di competenza che si sono susseguiti l'intenzione di costituire un nuovo ente - lei faceva riferimento agli ultimi decreti-legge o anche al PNRR -, nonostante l'attenzione, mi pare che non siamo ancora nel corso di una decisione precisa, che vada effettivamente, come da lei indicato, a costituire un nuovo ente pubblico non economico sotto la vigilanza del Ministero del Turismo. Quindi, sono parzialmente soddisfatta, poiché ancora non si è fatto questo passo decisivo di riconoscimento.

Come lei stesso ha ricordato, si tratta di un'associazione in difficoltà, soprattutto dopo la crisi economica post-COVID, quindi occorre tutelare un patrimonio storico. Ma non si tratta solo di un patrimonio dal punto di vista mobiliare e immobiliare (come lei stesso ha ricordato si parla di 22 milioni di euro); vi è, infatti, grande preoccupazione per il livello occupazionale - quindi, da questo punto di vista, massima attenzione quando si fa riferimento alla richiesta di misure urgenti - perché parliamo di 57 unità più 200 di indotto e, quindi, di oltre 250 lavoratori.

Dato che non si è ancora arrivati a un riconoscimento dell'ente definitivo, si tratta di andare nella direzione, come lei anche auspicava, di riconoscere e di intervenire soprattutto sul livello occupazionale, che mi pare in questo momento sia uno degli elementi che, anche con questa interrogazione, abbiamo voluto mettere in rilievo. Da questo punto di vista, accogliamo l'impegno a continuare in questa direzione.