24/05/2022
Claudio Mancini
3-02983

Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:

   il Circolo Sportivo «Il Faro», gestito dall'Associazione Sportiva Dilettantistica «CCCP 1987» (regolarmente iscritta al registro nazionale del CONI), rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il Municipio XII di Roma;

   nel corso degli anni, l'attività del circolo, volta principalmente al sostegno e alla promozione della pratica sportiva come strumento di inclusione e aggregazione, si è caratterizzata anche per una particolare attenzione a problematiche di natura sociale delle specifiche realtà presenti sul territorio;

   in tale contesto, si è affermata la Crazy for Football, squadra nazionale di calcio a 5, composta da ragazzi con una patologia psichiatrica certificata, divenuta campione del mondo;

   nonostante la crisi pandemica abbia causato enormi difficoltà a tutto il sistema sportivo dilettantistico, il circolo «Il Faro» è riuscito a garantire la propria attività, risultando un solido supporto per giovani e famiglie;

   la Croce Rossa Italiana, proprietaria dell'area su cui insistono gli impianti sportivi, ha promosso un'azione giudiziaria nei confronti dell'ASD CCCP 1987, contestando la legittimità del contratto di locazione sottoscritto nel 2005 con la Fondazione Il Faro di Susanna Agnelli, che all'epoca aveva in uso gli spazi e gli impianti in questione;

   recentemente, l'Amministrazione municipale ha favorito l'individuazione di una soluzione condivisa attraverso la convocazione di un apposito tavolo tecnico, registrando tuttavia l'indisponibilità della Croce Rossa Italiana, intenzionata unicamente a rientrare in possesso degli spazi senza meglio specificarne la futura destinazione d'uso;

   l'Associazione della Croce Rossa Italiana è persona giuridica di diritto privato ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 28 settembre 2012 e successive modificazioni e, ausiliaria dei pubblici poteri nel settore umanitario e posta sotto l'alto Patronato del Presidente della Repubblica, svolge anche compiti di interesse pubblico;

   a parere dell'interrogante, appare evidente che tale posizione di chiusura espressa dall'ente proprietario, privando di fatto i Municipi XI e XII di una realtà molto preziosa dal punto di vista educativo, sociale e sportivo, recherebbe un indiscutibile pregiudizio per tutta la comunità –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di individuare, in raccordo con il comune di Roma e la Croce rossa, una soluzione che consenta all'associazione sportiva dilettantistica di continuare a svolgere la propria funzione sociale in favore dei bambini e dei ragazzi del territorio, in particolare quelli che presentano necessità speciali o forme di disabilità;

   quali iniziative intenda assumere per diffondere una cultura sportiva che, analogamente a quella promossa dalla citata associazione, incentivi la pratica dello sport come strumento di inclusione e aggregazione.