Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
il professor architetto Bruno Zevi, nato a Roma il 22 gennaio 1918 e ivi deceduto in data 9 gennaio 2000, è stato architetto di fama mondiale, critico d'arte e storico dell'arte italiana;
in ragione delle sue origini ebraiche, al tempo delle leggi razziali questi è stato costretto ad abbandonare l'Italia e Nettuno, ove soggiornava nella sua casa di proprietà, alla volta dell'America e dell'Inghilterra, salvo poi farvi sovente ritorno;
nel mese di maggio 2018, decaduto il sindaco e il consiglio comunale di Nettuno, il prefetto di Roma Paola Basilone nominava commissario prefettizio per l'amministrazione provvisoria del comune di Nettuno il viceprefetto Bruno Strati;
con istanza del 3 agosto 2018 — Prot. Generale, l'associazione Nettuno Olim Antium, ricorrendo il centenario dalla nascita, proponeva al commissario prefettizio, Bruno Strati, di intitolare un giardino all'architetto Zevi;
ad oggi, ad oltre 6 mesi dall'inoltro dell'istanza del 3 agosto 2018, alcun riscontro è giunto da parte del commissario Strati;
atteso il largo, pacifico e plurale consenso verso l'iniziativa, non si appalesa la necessità di attendere ulteriormente l'insediamento di una nuova amministrazione per deliberare sul punto;
a parere degli interroganti nulla osta, peraltro, ad un pronto e favorevole provvedimento già da parte del presente commissario prefettizio –:
se il Ministro interrogato sia al corrente dei fatti esposti in premessa;
se il Ministro non ritenga opportuno sollecitare il commissario prefettizio affinché proceda ad intitolare i giardini siti in Nettuno, Via della Vittoria, al professor architetto Bruno Zevi, e — nell'ipotesi — quali iniziative e/o strumenti intenda adottare a tal fine.