21/06/2018
Daniela Cardinale
3-00028

Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   con il decreto ministeriale 16 novembre 2017, n. 4259, recante criteri e le modalità di ripartizione delle risorse del fondo di cui all'articolo 23-bis del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2016, n. 160, sono state poste le basi per affrontare le questioni attinenti al ribasso del prezzo del grano che non poche difficoltà sta creando al comparto cerealicolo italiano e, in particolare, meridionale;

   il decreto ministeriale è stato registrato in data 13 dicembre 2017 (n. 908RP) ed è il risultato di un impegno, profuso nel corso della scorsa legislatura, finalizzato a porre un argine strutturale alle speculazioni sul prezzo del grano e assicurare un sostegno ai coltivatori;

   l'obiettivo è stato quello di concedere un aiuto diretto a favorire il rafforzamento della filiera grano-pasta nazionale, attraverso la sottoscrizione di contratti tra i soggetti della filiera cerealicola, assicurando sbocchi di mercato, e di migliorare la qualità dei prodotti con l'uso di sementi certificate e l'adozione di buone pratiche agricole;

   le risorse del fondo di cui all'articolo 23-bis del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2016, n. 160, da assegnare nel quadro dell'applicazione del citato decreto ammontano a 10 milioni di euro per l'anno 2018 e 10 milioni di euro per l'anno 2019;

   anche quest'anno si registrano tensioni sul prezzo del grano che stanno provocando un eccessivo ribasso a discapito dei produttori;

   particolarmente colpito risulta essere il comprensorio nisseno;

   va affrontata anche la problematicità concernente l'arrivo di grano straniero spesso di bassa qualità e quotato a prezzi fuori mercato –:

   quali iniziative intenda assumere il Governo in merito alle criticità evidenziate in premessa, quali siano le risorse che intende assegnare, sulla base del citato decreto, in favore dei produttori delle aree interne e quali iniziative di competenza intenda porre in essere per rafforzare i controlli nell'ambito dei porti siciliani e non solo per contrastare l'arrivo di grano di bassa qualità.