Al Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
hanno destato scalpore, indignazione e altrettanta preoccupazione gli episodi di violenza, riportati anche dai media nazionali, che hanno interessato la spiaggia di Jesolo con una baby gang che si è resa responsabile di un'aggressione violenta ai danni dei bagnini dei lidi;
si tratta di branchi numerosi, anche di trenta ragazzi nella stragrande maggioranza dei casi minorenni che per futili motivi innescano risse e pongono in essere atti vandalici;
quello di Jesolo è l'ultimo in ordine di tempo di una lunga serie di episodi che ha interessato nel Veneto, in particolare il comune di Venezia e quello di Treviso, tanto che le indagini della questura di Venezia hanno portato anche ad arrestare dei minorenni;
in particolare, a seguito della maxirissa di domenica 30 giugno 2019 si sono verificati, a quanto consta all'interrogante, ulteriori episodi, come, ad esempio, l'insabbiamento di una moto d'acqua della polizia, che evidenziano come il problema sia ormai una vera e propria emergenza;
le organizzazioni degli esercenti balneari hanno manifestato a prefetto e questore tutte le preoccupazioni del caso invocando la massima severità nell'individuare e condannare i responsabili di questi episodi;
si evidenzia anche una emergenza educativa che non riguarda solo la repressione, ma la necessità di allargare l'orizzonte e coinvolgere tutti i soggetti istituzionali e sociali per contrastare questo tipo di fenomeno –:
se il Governo sia a conoscenza di tale emergenza nel Veneziano, con particolare riferimento alla città di Venezia e del litorale veneziano, e quali iniziative di competenza intenda assumere con la massima urgenza per contrastare i fenomeni di violenza non solo dal punto di vista dell'ordine pubblico ma anche sotto il profilo sociale.