16/03/2023
Chiara Gribaudo
SCHLEIN, SARRACINO, SCOTTO, FOSSI, BERRUTO, FORNARO e LAUS.
3-00252

Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto riportato dal quotidiano «La Stampa» di Asti e provincia del 16 gennaio 2023, il bando, pubblicato il 28 dicembre 2020, per la nomina di un commissario liquidatore della casa di riposo «Città di Asti» è andato deserto a causa della difficile situazione che affligge la struttura, gravata da debiti per circa 8 milioni di euro;

   la chiusura della casa di riposo «Città di Asti» comporterebbe la perdita del posto di lavoro per i 110 impiegati della struttura, già collocati in mobilità, mentre ha già determinato il trasferimento dei 132 ospiti presso altre Rsa private, causando una situazione di gravissimo disagio per loro e per i familiari in una fase già molto difficile della vita;

   inoltre, la sua chiusura priverà la città e il territorio di una struttura che già era stata individuata come idonea ad accogliere il servizio di hospice, unico nella provincia, fondamentale per i malati affetti da Alzheimer e le loro famiglie;

   come denunciato in una intervista del medico geriatra Marcello Francesconi, primo coordinatore dell'Unità valutativa Alzheimer dell'Asl e vicepresidente dell'associazione Alzheimer Asti, in generale in tutto il Piemonte molti centri diurni non hanno riaperto dopo il Covid, cadendo nel dimenticatoio con un conseguente impatto molto negativo per la quotidianità delle famiglie delle persone in fase terminale;

   la perdita di servizi essenziali sul territorio si pone radicalmente in contrasto con la finalità e lo spirito degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che sono invece incentrati sul rafforzamento dell'assistenza territoriale e domiciliare, al fine di renderla quanto più possibile prossima alle esigenze dei cittadini;

   le difficoltà economiche e di gestione della struttura richiedono la costruzione di un tavolo di lavoro che coinvolga i Ministeri competenti, la regione, i comuni dell'Astigiano e le parti sociali, al fine di individuare le migliori strade percorribili per evitare i gravi disservizi sopra descritti –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative urgenti intendano adottare, per quanto di competenza e in raccordo con gli enti locali interessati, affinché sia garantita la presenza di una casa di riposo con un servizio di hospice nella provincia di Asti e una adeguata ricollocazione professionale del personale in mobilità.