07/04/2025
Eleonora Evi
3-01877

Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. — Per sapere – premesso che:

   nel mondo ogni anno vengono abbattuti più di 6 miliardi di pulcini maschi, di questi circa 330 milioni in Europa e 35 milioni in Italia;

   in Europa, si sono sviluppate tecniche di sessaggio precoce, efficaci sia sul pollame con «genetica bianca» quanto su quello con «genetica marrone». Tecniche che consentono di efficientare la produzione aziendale e aumentare i consumi, ponendo fine all'abbattimento di massa;

   il decreto legislativo 7 dicembre 2023, n. 205, recante «Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (CE) n. 1099/2009 del Consiglio, del 24 settembre 2009, relativo alla protezione degli animali durante l'abbattimento, ai sensi dell'articolo 18 della legge 4 agosto 2022, n. 127», ha previsto dal 31 dicembre 2026 il divieto per l'abbattimento selettivo dei pulcini di linea maschile delle galline della specie Gallus gallus domesticus;

   lo stesso decreto legislativo, all'articolo 4, dispone che gli incubatoi devono essere dotati di strumenti che consentono di determinare il sesso dell'embrione quanto prima possibile e, comunque, non oltre il quattordicesimo giorno dall'incubazione;

   l'articolo 5 del decreto, in particolare, prevede «Misure per implementare le tecnologie per il sessaggio», che consentono di riconoscere il sesso dell'embrione prima della schiusa dell'uovo, quindi la sistematica eliminazione delle uova contenenti futuri maschi e, quanto più l'identificazione del sesso è tempestiva, tanto più è possibile operare nell'arco temporale in cui l'embrione non è in grado di percepire il dolore;

   per l'attuazione delle suddette disposizioni, il decreto legislativo in argomento prevede l'adozione di un decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e con il Ministro delle imprese e del made in Italy, per stabilire le linee guida dirette a:

    a) promuovere l'utilizzo dei macchinari in grado di determinare il sesso dell'embrione, secondo le più avanzate tecnologie, il prima possibile e comunque non oltre il quattordicesimo giorno dall'incubazione;

    b) sostenere il sessaggio in ovo, attraverso la promozione del miglioramento tecnologico e il monitoraggio dei risultati, con particolare riguardo ai tempi di rilevazione del sesso dell'embrione e alla percentuale di errore di sessaggio;

    c) favorire l'adeguamento strutturale degli incubatoi e l'implementazione delle tecnologie disponibili più avanzate, volte ad evitare l'abbattimento dei pulcini maschi;

    d) promuovere campagne informative sulla filiera di provenienza delle uova e degli ovoprodotti, attraverso un adeguato sistema di etichettatura («labelling»);

   in risposta ad un'interrogazione parlamentare il Governo ha dichiarato che durante la fase di adozione del decreto legislativo suddetto sono emerse, anche nell'ambito delle consultazioni con le associazioni di categoria, le criticità e le difficoltà di attuazione delle misure sopra descritte;

   è necessario promuovere un sistema di etichettatura chiaro e trasparente che risponda alle aspettative dei consumatori in materia di benessere animale e provvedimenti tesi ad incentivare lo sviluppo delle tecnologie di ovo-sessaggio, con particolare attenzione alla riduzione dei tempi entro cui effettuare la determinazione del sesso degli embrioni –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere per sostenere finanziariamente gli operatori del settore al fine di incentivare interventi di reingegnerizzazione dei processi produttivi e tecnologie più performanti e con quali tempistiche verranno adottati i provvedimenti attuativi.

 

Seduta dell'8 aprile 2025

Risposta del Sottosegretario di Stato per l'Agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste, Luigi D'Eramo, replica di Eleonora Evi

 

LUIGI D'ERAMO, Sottosegretario di Stato per l'Agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste. Grazie, signor Presidente. Onorevoli deputati, in risposta all'interrogazione parlamentare presentata, desidero fornire un aggiornamento dettagliato in merito alle iniziative intraprese dal Governo per rispondere alle criticità sollevate e per garantire l'effettiva attuazione delle disposizioni previste dal decreto legislativo 7 dicembre 2023, n. 205, concernente il divieto di abbattimento selettivo dei pulcini maschi e l'adozione delle tecnologie di sessaggio precoce.

Il Governo è pienamente consapevole dell'importanza di questo provvedimento, che rappresenta un passo fondamentale per la protezione degli animali e la sostenibilità del settore zootecnico. La normativa prevede che, a partire dal 31 dicembre 2026, l'abbattimento selettivo dei pulcini maschi venga vietato e gli incubatoi debbano essere dotati di strumenti in grado di determinare il sesso dell'embrione entro il quattordicesimo giorno dall'incubazione.

In particolare, l'articolo 5 del decreto stabilisce anche misure specifiche per implementare le tecnologie di sessaggio in ovo, al fine di rendere il processo tempestivo e minimizzare il dolore degli embrioni, favorendo l'adozione di tecnologie avanzate.

In tale direzione, il Ministero della Salute ha istituito un tavolo tecnico con la partecipazione delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative e del MASAF.

Tuttavia, durante le consultazioni con le associazioni di categoria, è emerso che l'installazione di queste tecnologie richiede significativi adeguamenti strutturali degli incubatoi, che, al momento, non sono attrezzati per implementare completamente le tecnologie di sessaggio in quanto gli spazi limitati all'interno degli incubatoi sono un ostacolo importante.

Allo stato attuale, è in corso un'analisi sulla compatibilità delle modifiche strutturali necessarie con i sistemi di autorizzazione da parte delle competenti autorità locali, affinché gli incubatoi possano adottare le tecnologie in conformità con le normative.

Per quanto riguarda il sostegno finanziario, il Ministero ha avviato un'interlocuzione con il Ministero delle Imprese e del made in Italy e il Ministero della Salute per individuare finanziamenti che possano incentivare le aziende del settore nell'adozione delle tecnologie di sessaggio in ovo.

Infatti, è fondamentale sostenere gli operatori del settore nella transizione tecnologica, garantendo che gli incubatoi siano in grado di adeguarsi alle nuove normative senza compromettere la competitività del prodotto italiano, sia sul mercato europeo che internazionale.

Un altro punto cruciale riguarda l'implementazione di un sistema di etichettatura chiaro e trasparente, che possa rispondere alle aspettative dei consumatori in materia di benessere animale. Su questo aspetto, sono in fase di elaborazione le linee guida, che, come previsto dal decreto, saranno adottate in collaborazione con le autorità competenti, con l'obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza dei consumatori riguardo alla filiera di provenienza delle uova e degli ovoprodotti.

L'attuazione delle disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 205 del 2023 è, pertanto, in corso e il Governo è impegnato a garantire che tutte le misure necessarie per l'adeguamento tecnologico e strutturale siano realizzate nel rispetto dei tempi e delle normative previste.

Il percorso di attuazione è complesso e richiede attenzione alle specificità del settore, ma è di fondamentale importanza per la protezione del benessere animale e per il rafforzamento della competitività delle filiere produttive italiane.

Assicuro che stiamo lavorando attivamente per garantire un processo di transizione il più fluido possibile, tenendo in considerazione le necessità tecniche, economiche e strutturali delle aziende del settore.

 

ELEONORA EVI. Grazie, Presidente. Non posso ritenermi completamente soddisfatta, anche se devo riconoscere che il Governo pare si stia impegnando. Dalle parole del Sottosegretario, che ringrazio, emerge un quadro quantomeno di avvio dei lavori, ma rimangono moltissime domande; da quello che lei ci ha esposto, francamente, ritengo ci siano ancora più dubbi e più domande aperte che meritano risposte, perché mi rendo conto che il processo è in corso.

Sul fronte finanziario, ad esempio, ci riferisce il Sottosegretario di un'interlocuzione con il Ministro Urso, si pongono, quindi, nuove domande: vi è l'intenzione di utilizzare i fondi della PAC? Vi è l'intenzione di utilizzare fondi del PNRR? Se sì, quali? Quali bandi avete intenzione di attivare? Volete utilizzare e mettere delle risorse a bilancio, quindi nella prossima legge di bilancio? Se sì, in che modo e con quali tempi?

Sono domande che, in questo momento, è urgente porre, perché la scadenza, come ricordava il Sottosegretario, è di fatto - lo voglio dire chiaramente - fissata per legge. La legge che abbiamo adottato, che è stata adottata prevede che dal 31/12/2026 il divieto entri in vigore. Bisogna arrivare a questo appuntamento preparati, dal momento che vi sono realtà, anche nel nostro Paese, che hanno già avviato questa trasformazione tecnologica, che hanno già implementato le tecnologie di ovosessaggio per evitare, una sofferenza e una morte crudele, inutile e feroce che viene oggi destinata a milioni di pulcini maschi.

Solo nel nostro Paese sono 35 milioni i pulcini maschi che vengono uccisi in questo modo, anche attraverso delle pratiche terrificanti, come la macerazione e la triturazione da vivi.

È importante riuscire a mettere in campo gli strumenti e le risorse per facilitare e avviare questo cambiamento. Non ci si può - io credo - nascondere davanti a motivazioni e criticità che sono state rappresentate. Anche qui, ulteriori domande mi viene da porre: chi le ha presentate? Quante sono queste criticità? Nel dettaglio, di quante strutture si sta parlando?

Dove sono ubicate? Perché - qui un'altra domanda, forse retorica, che mi viene da porre - diventa così difficile adeguare le strutture per gli incubatoi per introdurre queste nuove tecnologie, mentre non è mai difficile ampliare e concedere autorizzazioni per ampliare allevamenti intensivi già esistenti, aumentando ancora di più l'impatto sull'ambiente, sul clima, sulla salute e ovviamente sulla sofferenza animale? Su quel fronte, tutto quanto procede sempre molto liscio, senza alcun tipo di intoppo, alcun tipo di criticità.

È qui - lo voglio sottolineare - che è fondamentale riuscire a trovare soluzioni nei tempi previsti, perché si tratta anche di tenere fede ad un impegno preso per garantire, alle tante persone che fuori aspettano, risposte puntuali su questi temi. Altrimenti, stiamo minando, ancora una volta, la fiducia delle persone, la fiducia dei cittadini che hanno chiesto un cambiamento. Questo cambiamento rischia, a colpi di proroghe, di essere posticipato nel tempo e forse di non avvenire mai. Non ci si può fermare di fronte a delle criticità, è fondamentale tenere fede agli impegni presi. Lo chiedono moltissime associazioni, moltissimi cittadini che, non più di qualche settimana fa, hanno proiettato addirittura sul Colosseo le richieste per fermare questa strage inutile di sofferenze e di crudeltà inflitta a milioni di pulcini ogni anno, anche nel nostro Paese.