l Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:
Industria italiana autobus rappresenta un presidio industriale di grande valore strategico per il Paese con gli stabilimenti di Bologna e Flumeri (Avellino);
il Governo ha deciso a giugno 2024 di autorizzare il socio pubblico Invitalia a sottoscrivere l'accordo che ha comportato l'ingresso di Seri Industrial nel capitale di Industria italiana autobus;
questa scelta è stata assunta proprio quando è in campo una grande opportunità di mercato nel trasporto pubblico locale in Italia, grazie agli investimenti del PNRR e quindi è evidente l'interesse nazionale ad avere solide imprese italiane in questo settore;
erano e sono assai rilevanti le preoccupazioni sull'efficacia e sulla credibilità delle decisioni assunte dal Ministro delle imprese e del made in Italy, legate anche alle effettive competenze nel settore dell'acquirente individuato;
nella giornata del 2 agosto 2024 la nuova proprietà di Industria italiana autobus ha formalmente avviato la procedura per il trasferimento a Flumeri dei 77 lavoratori dello stabilimento di Bologna, premessa evidente di un processo di smantellamento del presidio produttivo;
anche se la procedura di trasferimento è stata annullata dopo alcune ore dalla proprietà, a seguito delle iniziative assunte dalla organizzazioni sindacali, dalla regione Emilia-Romagna e dalla Città metropolitana di Bologna, si è trattato di un segnale estremamente preoccupante e che conferma le criticità che erano state oggetto anche di una nostra precedente interrogazione;
rispondendo in aula ad una precedente interpellanza urgente, n. 2-00396, presentata dagli interroganti, il Ministro delle imprese e del made in Italy aveva detto parole molto chiare sulle garanzie di continuità di Industria italiana autobus, che ora risultano messe già in discussione dalla nuova proprietà –:
quali iniziative intenda assumere il Ministro interrogato in merito, per quanto di competenza.