11/07/2018
Fausto Raciti
3-00071

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   in Italia, l’iter di recepimento della direttiva 2014/26/UE sulla gestione collettiva dei diritti d'autore e dei diritti connessi, cosiddetta direttiva Barnier, e le successive modifiche intervenute con il decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172, non hanno garantito la piena liberalizzazione del mercato italiano dell'intermediazione del diritto d'autore;

   il settore risulta pertanto, ancora di fatto dominato dalla Società italiana degli autori ed editori (S.i.a.e.), cui attualmente si oppongono solo piccole e giovani realtà, che costituiscono però una valida alternativa, grazie soprattutto al tipo di offerta tecnologicamente molto avanzata;

   ad inasprire ulteriormente il clima nel mercato è intervenuto il settimanale L'Espresso, con un'inchiesta, a firma di Emiliano Fittipaldi. L'indagine ha svelato che la S.i.a.e. avrebbe commissionato ad una società privata di investigazioni, la Ifi Advisory, un'attività di dossieraggio nei confronti di un competitor, al fine di ottenere informazioni sensibili su presunte irregolarità nei contratti con gli artisti e nella gestione societaria; per adempiere l'incarico, la Ifi Advisor si sarebbe anche avvalsa dell'aiuto della Black Cube, una agenzia privata israeliana fondata da ex agenti del Mossad;

   la S.i.a.e. avrebbe investito 400 mila euro per ottenere tali informazioni, che sarebbero poi confluite nel report chiamato «Progetto Spotlight»;

   la S.i.a.e., senza negare il rapporto con l'agenzia di investigazioni, ha replicato che in realtà l'incarico commissionato rientrava nell'ambito di una normale attività di business intelligence nei confronti di un competitor –:

   se il Governo risulti essere a conoscenza dei fatti esposti in premessa, quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, al fine di approfondire quanto emerso grazie all'inchiesta giornalistica, e se non ritenga opportuno intervenire, con la massima sollecitudine, per acquisire un quadro più preciso sull'effettiva entità e finalità dell'investimento effettuato dalla S.i.a.e., essendo questa un ente pubblico economico che svolge funzioni di interesse generale per conto dello Stato, nonché sottoposto alla vigilanza congiunta della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e del Ministero dell'economia e delle finanze, per le materie di specifica competenza;

   se sia intenzione del Governo proseguire nella liberalizzazione del settore di mercato dell'intermediazione del diritto d'autore.