16/03/2023
Andrea Orlando
3-00258

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

   ad oggi nel nostro Paese sono attivi due sistemi di identità digitale: la carta d'identità elettronica (Cie) con circa 33 milioni di carte rilasciate ed il sistema pubblico di identità digitale (Spid) con circa 34 milioni di identità rilasciate;

   nel 2022, Spid ha raggiunto il miliardo di autenticazioni annue contro i 21 milioni di autenticazioni, annue registrate con Cie, secondo i dati diffusi dal Dipartimento per la trasformazione digitale lo scorso 10 gennaio;

   Spid, dati alla mano, risulta allo stato essere il sistema di autenticazione largamente preferito dai cittadini italiani per l'accesso ai servizi pubblici e rappresenta uno dei maggiori casi di successo tra i sistemi di identità digitale nazionale attivi nel panorama europeo;

   da quanto appreso dalla stampa l'Esecutivo, per voce del sottosegretario con delega all'innovazione tecnologica, Alessio Butti, avrebbe intenzione di «spegnere» Spid in favore di un'unica identità digitale, nazionale e gestita dallo Stato, in cui far confluire entrambi i sistemi attualmente esistenti (Spid e Cie);

   sempre secondo quanto si apprende dalla stampa, il Governo sarebbe pronto a lanciare un bando di gara pubblica per la progettazione di questa nuova app;

   a ciò si aggiungono le preoccupazioni destate dal rischio imminente di un'abolizione di Spid, nel caso in cui entro il prossimo 22 aprile 2023 il Governo non dovesse raggiungere un accordo con gli identity provider in ordine al rinnovo delle convezioni per l'erogazione dei servizi;

   il PNRR, nella missione 1.4.4, relativa alla «Estensione Dell'Utilizzo Delle Piattaforme Di Identità Digitale – Spid e Cie» prevede l'erogazione al nostro Paese di 255 milioni di euro per l'adozione dell'identità digitale relativa alle milestone M1C1-145 M1C1-146, come siglato negli accordi operativi con la Commissione;

   La Commissione europea sta già sviluppando un sistema di identità digitale comune agli Stati membri e sono già partite a livello dell'Unione europea le gare per lo sviluppo e la progettazione del digital identity wallet europeo –:

   in che modo il progetto «Idn-Identità digitale nazionale» si inserirà nella strategia nazionale ed europea di sviluppo dell'identità digitale e, in particolare, come si propone di garantire continuità agli utenti Spid e Cie nel processo di unificazione e in che modo si coordinerà con il progetto europeo del digital identity wallet per la creazione di un sistema comune di identità digitale fra gli Stati membri;

   quale sia lo stato di avanzamento del progetto «Idn-Identità digitale nazionale» e se, come riferito alla stampa dal sottosegretario per l'innovazione, si troverebbe già in fase di sperimentazione, quali siano le finalità di tale sperimentazione e su quali dati venga condotta;

   quale sarà l'impatto della nuova strategia sull'identità digitale del Governo in relazione al perseguimento degli obiettivi prefissati nel PNRR con espresso riferimento ai due sistemi attualmente esistenti, Spid e Cie, nelle due milestones citate in premessa;

   quali siano le intenzioni in merito alle istanze degli identity provider per il rinnovo delle convenzioni Spid, in particolare per quanto concerne la richiesta economica, e, più in generale, quali iniziative si intendano assumere in relazione alla imminente scadenza della proroga delle suddette convenzioni, esposta in premessa.