Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
il Commissariato di pubblica sicurezza di Pisticci, con sede a Marconia, in provincia di Matera estende la sua competenza territoriale su un'area molto vasta che va dalla fascia jonica alla montagna materana;
il suo dimensionamento in termini di uomini e mezzi presenta purtroppo una serie di criticità;
considerata l'ampiezza del territorio da coprire e le competenze anche burocratiche da evadere i carichi di lavoro per il personale in servizio risultano essere particolarmente gravosi;
tale situazione di difficoltà durante l'estate si accentua per la presenza di turisti che affollano le strutture ricettive della costa;
il personale in servizio affronta con grande abnegazione e senso del dovere situazioni quotidiane di precarietà di mezzi e di emergenze operative;
il territorio di competenza del suddetto Commissariato necessita di essere adeguatamente attenzionato in termini di sicurezza per contrastare forme di illegalità e infiltrazioni criminali –:
in considerazione di quanto riportato in premessa quali iniziative il Governo, per quanto di competenza, intenda adottare al fine di programmare provvedimenti di potenziamento del personale in servizio nonché dei mezzi a disposizione del Commissariato di Pisticci, con l'obiettivo di rafforzare il controllo del territorio.
Seduta del 16 dicembre 2025
Illustrazione di Andrea Casu, risposta del Sottosegretario di Stato per l'Ambiente e la sicurezza energetica, replica di Andrea Casu
CLAUDIO BARBARO, Sottosegretario di Stato per l'Ambiente e la sicurezza energetica. Grazie, Presidente. Onorevoli deputati, rispondo all'interrogazione che richiama l'attenzione sull'organico del commissariato di pubblica sicurezza di Pisticci in provincia di Matera e sulla situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica in quel territorio.
La situazione della sicurezza a Pisticci è stata approfondita dalla prefettura di Matera in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, in particolare a seguito di alcuni furti in abitazioni che si sono verificati negli ultimi due anni. Tale consesso ha previsto un'intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio assicurati dalle Forze di Polizia. Sottolineo che il dato complessivo dei delitti nel comune di Pisticci nei primi sette mesi dell'anno in corso segna una diminuzione di circa il 15 per cento rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente; in particolare, in merito ai furti si registra una flessione del 13 per cento. Diversi sono i presidi di sicurezza presenti sul territorio che, sistematicamente, svolgono servizi di prevenzione e contrasto a ogni forma di illegalità.
Nello specifico, il commissariato di pubblica sicurezza di Pisticci, incrementato di 2 unità rispetto all'anno scorso, dispone attualmente di un organico effettivo di 44 unità rispetto alle 45 unità previste. L'Arma dei carabinieri può contare su 50 unità ed è presente sul territorio con l'omonima compagnia, la stazione capoluogo, la stazione di Marconia e un nucleo forestale con un rapporto favorevole tra numero carabinieri-abitanti non solo rispetto al dato provinciale ma anche a quello regionale e nazionale. Peraltro, il predetto contingente è stato incrementato di ulteriori cinque unità nell'ambito del piano di potenziamento dei servizi di vigilanza estivi. Va anche sottolineato che, per l'Arma dei carabinieri, è in atto un piano pluriennale di assunzioni straordinarie, già autorizzate, che consentiranno la graduale copertura delle posizioni di impiego vacanti sull'intero territorio nazionale.
Nell'ambito dell'attività di prevenzione, meritano di essere segnalati i servizi straordinari effettuati con l'impiego dei reparti prevenzione crimine inviati dal Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno a supporto degli equipaggi della locale questura e dei commissariati. Dall'inizio di quest'anno alla data del 3 dicembre scorso, a Pisticci ne sono stati effettuati complessivamente 61, con l'impiego di 122 equipaggi e 366 operatori.
Un ulteriore elemento della struttura di sicurezza è costituito dai sistemi di videosorveglianza presenti sul territorio. Secondo quanto riferito dalla prefettura di Matera, il comune di Pisticci è provvisto di 21 telecamere, di cui 12 collegate a Marina di Pisticci e 9 nel centro abitato di Marconia. Al fine di potenziare ulteriormente i sistemi di videosorveglianza, la predetta amministrazione comunale ha presentato un'istanza di ammissione ai finanziamenti a valere sul Fondo per la sicurezza urbana e il relativo progetto è risultato utilmente collocato nella graduatoria, approvata con decreto del Ministero dell'Interno dello scorso 12 novembre, con una quota di finanziamento statale pari a circa 62.000 euro.
Il progetto, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, comprende la creazione di un'unica centrale di controllo completamente equipaggiata e interconnessa con le Forze di Polizia, ubicate nella frazione di Marconia, e l'installazione dell'impianto di videosorveglianza con 23 telecamere dislocate sul territorio comunale, con particolare attenzione alle aree maggiormente interessate da situazioni di degrado e illegalità, tra cui piazze e periferie. Anche Pisticci Scalo figura tra i siti di installazione dell'impianto di sorveglianza individuati nell'ambito della progettualità.
Va anche rilevato che da parte della provincia di Matera è stato realizzato un progetto di implementazione del sistema di videosorveglianza sulla fascia jonico-lucana, ritenuto un indispensabile supporto per l'attività delle Forze dell'ordine, che prevede l'installazione di 134 telecamere. I lavori si sono conclusi in data 17 ottobre scorso con l'installazione di tutte le telecamere. Il successivo 6 novembre 2025 è stato avviato l'iter autorizzativo per il collegamento col sistema informatico SCTT, già in uso alla questura di Matera, necessario per la messa in funzione dell'intero impianto di videosorveglianza. L'attenzione per il territorio in questione è confermata anche dal fatto che il comune di Pisticci, per l'annualità 2024, è risultato assegnatario di un altro finanziamento da parte del Ministero dell'Interno pari a 30.000 euro nell'ambito del progetto “Spiagge Sicure”, dedicato alla prevenzione e al contrasto dell'abusivismo commerciale e della vendita di prodotti contraffatti.
Su un piano più generale, preme evidenziare che nell'ultimo triennio sono stati assunti circa 39.000 operatori tra Polizia di Stato, Arma dei carabinieri e Guardia di Finanza, pari a 13.000 unità ogni anno, e circa 30.000 nuovi ingressi sono stati programmati entro il 2027. Sempre nell'ultimo triennio, il Ministero dell'Interno ha destinato ai comuni 200 milioni di euro per iniziative quali “Spiagge Sicure” e “Scuole Sicure”, impianti di videosorveglianza, prevenzione e contrasto alle truffe agli anziani, per assunzioni a tempo determinato della Polizia locale e per la riqualificazione di aree degradate, in aggiunta ai progetti in corso e ai finanziamenti previsti dal “modello Caivano”. Inoltre, il Ministero dell'Interno sta per erogare ulteriori 110 milioni circa dal Fondo per lo sviluppo e la coesione destinati soprattutto alla realizzazione di videosorveglianza ad alta tecnologia.
Evidenzio, infine, che le Forze di Polizia continueranno a garantire il massimo impegno al fine di un'efficace azione preventiva e di vigilanza, nell'ottica di una maggiore percezione della sicurezza da parte dei cittadini. Proseguiremo, pertanto, con determinazione con la strategia intrapresa dal Governo sin dal suo insediamento, finalizzata a valorizzare gli organici delle Forze di Polizia e a sostenere gli enti locali sui temi della sicurezza, fermo restando che la strategia di controllo territoriale deve passare anche attraverso processi di riqualificazione urbana che prevedano un ampio coinvolgimento degli enti interessati, a partire proprio dalle amministrazioni comunali.
ANDREA CASU, Grazie, Presidente. Rappresentante del Governo, onorevoli colleghi, onorevoli colleghe, chiaramente non possiamo essere soddisfatti della risposta a questa interrogazione perché, se la situazione nella realtà e non solo nel confronto che stiamo avendo in quest'Aula, fosse quella che ci è stata illustrata testé dal rappresentante del Governo, probabilmente non sarebbe stata necessaria questa interrogazione, non ci sarebbero le prese di posizione dei sindacati e dei lavoratori delle Forze dell'ordine e non ci sarebbe la paura e la preoccupazione da parte dei cittadini. Invece, noi siamo qui a parlare di un caso di un commissariato e di carenze di organico della questura di Matera che ormai sono croniche.
Noi ringraziamo le donne e gli uomini delle Forze dell'ordine e il personale in servizio per il sacrificio personale con cui affrontano queste carenze e lo stesso facciamo per l'Arma dei carabinieri per quello che sta facendo sul territorio, ma non possiamo fare finta di non vedere che per i cittadini è aumentata la percezione di insicurezza in questi anni. I furti nelle abitazioni hanno accresciuto questo senso di insicurezza e bande organizzate arrivano anche da regioni limitrofe e commettono razzie in serie in abitazioni private e aziende. Fare un prelievo in denaro in un paese della provincia di Matera è un lusso, perché ormai, per paura delle spaccate e degli assalti agli sportelli automatici, c'è stato addirittura segnalato che non c'è la possibilità di prelevare denaro contante dalla chiusura degli uffici fino al giorno successivo in alcuni sportelli.
Non è solo una resa dello Stato, che penalizza cittadini e imprese e mortifica il lavoro quotidiano di agenti in servizio che dobbiamo tutti ringraziare per l'impegno quotidiano che portano avanti. Mancano poi le auto di servizio, a fronte di centinaia di migliaia di chilometri, per cui si deve spesso ricorrere a manutenzioni poco sicure. In più, per chi conosce l'orografia di questo territorio, come si fa ad avere una sola pattuglia in servizio, di notte, su un ambito che vede comuni importanti come Pisticci, Bernalda, Ferrandina e Stigliano? Ecco, le vostre misure per la sicurezza, tanto sbandierate, non hanno portato alcun beneficio diretto a chi è impegnato quotidianamente a garantire la sicurezza ai cittadini. Le carenze di organico rimangono, così come le difficoltà di avere mezzi adeguati.
Tra l'altro, questo ambito territoriale è particolarmente critico per la lotta che dobbiamo fare senza quartiere nei confronti del narcotraffico e per i rischi di infiltrazione criminale nella tenaglia tra Puglia e Calabria, dove si saldano azioni di organizzazioni criminali locali, come testimonia anche la relazione della DIA. Il settore turistico e le attività economiche, in particolare agricole, sono sirene di richiamo anche per le ambizioni criminali che vanno assolutamente contrastate.
Ci saremmo attesi dal Governo un segnale di maggiore attenzione a questo territorio e che la risposta a questo atto di sindacato ispettivo contenesse un'assunzione di responsabilità concreta nei confronti delle difficoltà che hanno portato alla denuncia che, anche in questa sede parlamentare, abbiamo sottoscritto per iniziativa dell'onorevole Sarracino, dell'onorevole Amendola e di tutti i parlamentari del gruppo del Partito Democratico, che hanno sottoscritto questa interrogazione.
Concludo ricordandovi quello che le organizzazioni sindacali, scontente della legge di bilancio, vi hanno segnalato. Per voi, alla fine, il tema della sicurezza è un evergreen in campagna elettorale, ma poi, alla prova dei fatti, non ve ne occupate, non mettete un solo euro in più per la sicurezza e a malapena riuscite a garantire il pagamento degli straordinari di un anno fa. L'unica cosa che cresce e che aumenta, per le donne e gli uomini delle Forze dell'ordine, in questa manovra finanziaria, è l'età pensionabile e questo senza mettere tutto quello che serve anche per il rinnovo delle energie attraverso lo scorrimento delle graduatorie esistenti. Ecco, in questa circostanza, dobbiamo constatare ancora una volta che alle parole non fate seguire i fatti e che per voi la sicurezza in Basilicata e in tutta Italia rimane solo un tema di propaganda.