Al Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
con delibera del Cipess n. 25 del 3 agosto 2023, è stata fissata, sulla base di una serie di criteri socio economici e demografici la ripartizione del 60 per cento delle risorse Fsc 2021-2027 la copertura finanziaria della quota di cofinanziamento regionale dei rispettivi programmi europei di coesione e il restante 40 per cento in favore delle amministrazioni centrali e per il finanziamento di specifiche iniziative e misure strategiche individuate dal Ministro delegato per le politiche di coesione;
per quanto concerne, in particolare, l'ammontare residuo delle risorse Fsc l'importo si è sensibilmente ridotto;
si sarebbe proceduto ad una ricognizione sull'ammontare delle risorse Fsc 2021-2027 ancora disponibili e ad elaborare una conseguente proposta di imputazione programmatica delle stesse alle amministrazioni centrali, al fine di avviare un confronto per la valutazione delle proposte di progettualità strategica, all'interno degli Accordi per la coesione;
si apprende che sarebbe in via di definizione da parte del Governo proprio in ragione di quanto espresso in premessa una proposta di riparto e che al netto di tutti i criteri legati alle finalità di perequazione infrastrutturale, degli interventi sociali e di sicurezza vi sarebbe anche il potenziamento dell'iniziativa del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale denominato «Turismo delle Radici» –:
se il Governo confermi quanto richiamato in premessa;
quali siano le ragioni che avrebbero portato ad inserire anche la voce del turismo delle radici nell'ambito di questo riparto e se non ritenga quanto mai opportuno rivedere tali ipotizzati criteri di riparto a tutela del buon utilizzo delle risorse e senza logiche di interesse particolare da parte di alcune amministrazioni centrali.