04/04/2023
Ubaldo Pagano
3-00315

Al Ministro delle imprese e del made in Italy, al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto si apprende da organi di stampa, i vertici di Arcelor Mittal avrebbero avanzato formale richiesta per un nuovo rinvio delle misure ambientali prescritte dall'autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) del 2012, il cui vigente termine di scadenza è il 23 agosto 2023;

   in particolare, si tratterebbe del rinvio di diversi interventi: dagli impianti di raccolta delle acque meteoriche dell'area a caldo a quelli degli sporgenti marittimi, da impianti di captazione ed abbattimento fumi alle componenti elettriche di vecchia generazione disseminate nello stabilimento, fino alla bonifica degli impianti;

   l'A.I.A. ancora in vigore è stata varata più di 10 anni fa, nel 2012, ed è già stata oggetto di numerose proroghe e continui ritardi, che ne hanno allontanato ricorrentemente nel tempo interventi indispensabili per la salvaguardia dell'ambiente e per la tutela della salute di cittadini e lavoratori;

   secondo l'interrogante, un nuovo rinvio sarebbe scandalosamente inopportuno, proprio considerata l'urgenza di dare quanto prima attuazione alle suddette misure –:

   se intendano, per quanto di competenza, confermare o smentire la notizia riportata in premessa circa una nuova richiesta di rinvio dell'A.I.A.;

   se intendano, per quanto di competenza, adottare ogni iniziativa utile affinché nessuna nuova proroga dell'autorizzazione venga autorizzata;

   se intendano, per quanto di competenza, fornire informazioni riguardo all'attuale stato di attuazione degli interventi prescritti dalla suddetta autorizzazione e delle altre misure, a qualsiasi titolo previste, volte alla tutela dell'ambiente e della salute relativamente agli stabilimenti siderurgici di Taranto.