27/03/2024
Giuseppe Provenzano
Barbagallo, Marino, Iacono, Porta
3-01107

Al Ministro delle imprese e del made in Italy, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   in questi giorni le organizzazioni sindacali hanno denunciato con forza la pesante situazione di crisi e precarietà dei lavoratori presso l'azienda Telecontact di Caltanissetta, sussidiaria di Tim, a seguito degli esiti dell'incontro avvenuto il 28 febbraio 2024 tra l'azienda e i sindacati;

   in quella sede l'azienda ha proposto misure unilaterali, tra cui la richiesta di solidarietà difensiva con percentuali che vanno dal 10 al 20 per cento, la non erogazione di premi e buoni pasto, nonché il blocco dei rinnovi contrattuali e delle concessioni part-time;

   tutto ciò si aggrava in considerazione del rischio «spezzatino» in atto presso Tim, con l'amministratore delegato dell'azienda, ad avviso degli interroganti, di fatto appiattito sulle strategie di Vivendi, socio di maggioranza;

   per il management di Vivendi risulta ineluttabile il ridimensionamento del personale nell'ambito della service-co di Tim e questo inquieta e preoccupa i lavoratori di Telecontact, considerate le voci sempre più insistenti di una possibile vendita della stessa;

   il piano industriale di Tim prevede ad oggi un significativo abbattimento dei costi del lavoro, con possibili ripercussioni negative sul personale di Telecontact e del settore dei servizi di assistenza (caring) con altre realtà che hanno già visto il ridimensionamento delle commesse;

   la conseguenza potrebbe essere a breve un forte impatto sulla stabilità occupazionale di migliaia di lavoratori –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere con la massima urgenza per affrontare le conseguenze della riorganizzazione aziendale di Tim puntando a salvaguardare realtà industriali come Telecontact, preservando altresì la continuità occupazionale e le tutele contrattuali dei lavoratori del settore dei servizi di assistenza (caring), considerata la loro importanza nel settore anche dal punto di vista occupazionale nel territorio nisseno.