Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
da notizie apparse sugli organi di informazione locale e che hanno avuto ampia eco mediatica sembrerebbe che l'Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica, istituito presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, si sia espresso per il non accreditamento delle scuole di cardiochirurgia, ginecologia e ostetricia, malattie dell'apparato digerente (gastroenterologia), malattie dell'apparato respiratorio, medicina fisica e riabilitativa (fisiatria) e pediatria dell'Università Magna Graecia di Catanzaro;
le suddette sei scuole, quindi, nel caso in cui fosse confermata questa notizia, rischierebbero la chiusura e sarebbe davvero un durissimo colpo per l'ateneo e per tutta la Calabria;
la ragione del mancato accreditamento, sempre in base a quanto riferito dagli organi di informazione, sarebbe da rinvenire nei volumi delle prestazioni erogate e nel numero dei docenti;
suddetta causa sarebbe tuttavia davvero una palese ingiustizia, perché sarebbe una conseguenza del blocco delle assunzioni del personale medico e paramedico nella sanità calabrese e nell'Università di Catanzaro dovuto alle gestioni commissariali;
la regione Calabria ha immediatamente contestato tale presupposto, in quanto la contestata carenza di personale sanitario e i relativi vuoti di organico nelle strutture sanitarie, determinati dal blocco delle assunzioni e dalle gestioni commissariali, non possono essere pagati dai giovani professionisti calabresi, ai quali viene persino negata l'opportunità di accedere alle specializzazioni con un danno evidente per le loro prospettive e anche e soprattutto per il futuro dei servizi sanitari calabresi;
la richiamata criticità era stata, tra l'altro, già rappresentata dalla regione Calabria anche in occasione dell'audizione informale in XII Commissione affari sociali presso la Camera dei deputati il 9 maggio 2019 –:
se il Governo sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, con la massima urgenza per scongiurare la chiusura delle scuole di specializzazione e assicurare la continuità dell'accreditamento, consentendo di superare le criticità contestate.