Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
Ampia eco sta avendo un appello lanciato da Jean-Luc Nardone, professore a Tolosa e presidente degli italianisti francesi, in merito alla richiesta al Governo francese di rivedere alcune scelte in materia di istruzione che rischiano di penalizzare fortemente la lingua italiana;
suddetto documento è stato sottoscritto da molti docenti francesi, ma anche da importanti personalità della cultura italiana come riportato anche dagli organi di informazione, tra cui gli scrittori Andrea Camilleri, Gianni Biondillo e Antonio Moresco, l'attore Ascanio Celestini e la regista Emma Dante, gli storici Luciano Canfora e Carlo Ginzburg, gli studiosi di linguistica Paolo Fabbri e Raffaele Simone;
il punto cruciale è la diminuzione dei posti messi a concorso per l'insegnamento dell'italiano nelle scuole;
per il 2019 i posti previsti per insegnare nei licei sono soltanto cinque;
per il Capes, sigla che sta per certificato di attitudine al professorato per l'insegnamento di secondo grano, che abilita alla docenza nelle scuole medie, si è passati da 28 a 16, mentre i posti, erano 35 nel 2016, 2015, 2014, e addirittura 64 nel 2013 questo nonostante la richiesta di studiare l'italiano da parte dei ragazzi non stia affatto diminuendo –:
quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere il Governo al fine di affrontare la richiamata criticità con il Governo francese e tutelare l'insegnamento della lingua italiana nel sistema scolastico della Francia.