14/02/2023
Giuseppe Provenzano
SERRACCHIANI, MADIA, ROGGIANI, SCOTTO, SARRACINO, ORFINI, IACONO, LAUS, GHIO, GNASSI, BAKKALI, FORNARO, BOLDRINI, DE LUCA, ZINGARETTI, MALAVASI, LACARRA, MORASSUT, D'ALFONSO, SIMIANI, TONI RICCIARDI, FORATTINI, STEFANAZZI, GIANASSI, SCHLEIN, CUPERLO, ZAN, MAURI, FASSINO, ORLANDO, SCARPA, FURFARO, FOSSI, DI BIASE, GUERRA, BERRUTO, QUARTAPELLE PROCOPIO, MEROLA, GIRELLI, GRIBAUDO, MARINO, ANDREA ROSSI, LAI, CIANI, MANZI, TABACCI, BRAGA, CASU, STUMPO e FERRARI.
3-00158

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione e del merito. — Per sapere – premesso che:

   si apprende da un articolo de La stampa pubblicato in data 7 febbraio 2023 che il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, onorevole Fazzolari, avrebbe come priorità quella di introdurre l'insegnamento del tiro a segno nelle scuole italiane;

   nel richiamato articolo, solo parzialmente smentito, viene riportato con virgolettato la seguente affermazione attribuita al sottosegretario «dobbiamo fare un tavolo per un progetto di insegnamento del tiro a segno nelle scuole [..]»;

   il citato Sottosegretario, anche da parlamentare, è noto per la sua passione per le armi, tant'è che nella scorsa legislatura si era attivato per l'abolizione del divieto di commercializzare armi corte in 9x19;

   per quanto il tiro a segno sia una disciplina olimpica e l'Italia abbia delle riconosciute eccellenze sportive, il semplice ipotizzare che vi possa essere la proliferazione di armi all'interno dei nostri istituti scolastici desta enorme preoccupazione;

   la scuola italiana ha ben altre priorità sottovalutate da un Governo che da quando si è insediato proprio sul tema della istruzione ha alimentato solo polemiche –:

   se quanto riportato dall'articolo de La Stampa corrisponda a verità e, nel caso, se il Governo condivida l'attivismo del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri nella introduzione di una disciplina che comporta l'impiego di armi all'interno del nostro ordinamento scolastico;

   quali siano gli orientamenti dell'Esecutivo sulla diffusione dell'uso delle armi nel nostro Paese.