20/03/2019
Raffaella Paita
ROTTA, SENSI, BRUNO BOSSIO, PIZZETTI, NOBILI, CANTINI e GARIGLIO.
3-00628

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   si apprende dagli organi di informazione che la società EasyJet ha deciso di uscire dal progetto di salvataggio Alitalia pur confermando il proprio impegno sull'Italia con investimenti sulle basi di Milano, Napoli e Venezia;

   si ipotizzava per EasyJet un ruolo per rilanciare Alitalia da Milano Linate e Malpensa con il Governo che si era impegnato per consentire maggiori libertà di volo da Linate sulle rotte extraeuropee, come verso e da Tel Aviv o Nord Africa, ma la società ha deciso di declinare l'invito;

   questo disimpegno preoccupa molto considerando le prospettive di Alitalia in quanto in campo, al momento, rimane solo Delta che però non andrebbe oltre una quota del 10 per cento;

   la proroga del prestito ponte risulta quindi non essere accompagnata da una vera strategia industriale e ad oggi, fatta eccezione per il ruolo di Ferrovie dello Stato Italiane, non vi sono altre garanzie sul futuro della compagnia aerea;

   il 25 marzo 2019 è previsto un primo sciopero del personale Alitalia indetto da tutte le sigle;

   si esprime forte preoccupazione sulle prospettive della compagnia aerea e per il futuro del personale –:

   quali siano gli orientamenti del Governo in merito al futuro di Alitalia;

   quali siano le partnership industriali e quali soggetti si intendano coinvolgere per il rilancio della compagnia aerea, salvaguardando personale, rotte e competitività.