27/11/2018
Raffaella Paita
MURA, QUARTAPELLE PROCOPIO, MORANI, SENSI, BRUNO BOSSIO, SERRACCHIANI, DE MARIA, CARNEVALI, MARCO DI MAIO, NOBILI, MIGLIORE, FREGOLENT, TOPO, GIACOMELLI, BONOMO, CENNI, BORDO, SCHIRÒ, PEZZOPANE, DE FILIPPO, SIANI, ROTTA, RIZZO NERVO, GIACHETTI, DI GIORGI, UNGARO, VISCOMI, ROSSI, CIAMPI, ENRICO BORGHI e LA MARCA.
3-00348

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   si apprende dagli organi di informazione che alcune persone sarebbero state identificate da agenti di pubblica sicurezza in borghese, solo perché avrebbero cantato «Bella Ciao» in occasione di una iniziativa elettorale del Ministro dell'interno, Matteo Salvini, a Tortolì, in Ogliastra;

   ad essere state oggetto di tale richiesta risulterebbero essere in particolare due avvocatesse, Marcella Lepori e Katia Cerulli;

   alla richiesta di spiegazioni delle due avvocate, gli agenti avrebbero risposto che si trattava di controlli a campione;

   l'Anpi di Sardegna ha provveduto a denunciare l'accaduto segnalando la presenza di un clima preoccupante nei confronti del legittimo dissenso;

   non è la prima volta che da quanto si è insediato il presente Governo, le forze dell'ordine provvedono a identificare partecipanti a manifestazioni regolarmente autorizzate;

   tali identificazioni sembrano agli interroganti assumere il profilo di una inquietante schedatura dei manifestanti –:

   se il Governo sia a conoscenza dell'accaduto e, considerata la sistematicità con cui si verificano simili episodi, se esistano specifiche direttive circa la identificazione dei manifestanti, impartite dal Ministero dell'interno, in riferimento alle iniziative di dissenso, di un preciso orientamento politico, nei confronti del Governo e di alcuni suoi esponenti e quali iniziative intenda conseguentemente assumere al fine di assicurare ai cittadini l'esercizio del diritto costituzionalmente garantito di manifestare senza dover incorrere in inquietanti identificazioni.