14/06/2021
Debora Serracchiani
MURA, SENSI, BAZOLI, BENAMATI, BERLINGHIERI, BOLDRINI, BONOMO, BORDO, ENRICO BORGHI, BRAGA, BRUNO BOSSIO, BURATTI, CAMPANA, CANTINI, CARLA CANTONE, CAPPELLANI, CARNEVALI, CECCANTI, CENNI, CIAMPI, CRITELLI, DAL MORO, DE LUCA, DE MARIA, DE MENECH, DEL BASSO DE CARO, DELRIO, DI GIORGI, FASSINO, FIANO, FRAGOMELI, FRAILIS, GARIGLIO, GRIBAUDO, INCERTI, LA MARCA, LACARRA, LEPRI, LOSACCO, LOTTI, LORENZIN, MADIA, GAVINO MANCA, MANCINI, MELILLI, MICELI, MORGONI, NARDI, NAVARRA, ORFINI, PAGANI, UBALDO PAGANO, PELLICANI, PEZZOPANE, PICCOLI NARDELLI, PINI, PIZZETTI, POLLASTRINI, PRESTIPINO, QUARTAPELLE PROCOPIO, RACITI, RIZZO NERVO, ANDREA ROMANO, ROSSI, ROTTA, SCHIRÒ, SOVERINI, TOPO, VAZIO, VERINI, VISCOMI, ZAN e ZARDINI.
3-02331

l Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto riportato dagli organi di informazione, nel corso della notte scorsa, di fronte ai magazzini della Zampieri di Tavazzano (Lodi), si sono registrate ore di tensione che sono culminate con scontri e violenze tra gruppi di lavoratori che hanno portato al grave ferimento alla testa di Abdelhamid Elazab, lavoratore SI Cobas della FedEx di Piacenza;

   la dinamica degli incidenti è, al momento, ancora incerta, con versioni contrastanti e accuse reciproche tra i lavoratori che avevano organizzato il picchetto all'esterno dei magazzini e l'altro gruppo di lavoratori che stava all'interno dei luoghi di lavoro;

   secondo il sindacato Si Cobas, che ha organizzato la mobilitazione per protestare contro i licenziamenti da parte di una ditta di logistica che lavorava per la Fedex di Piacenza, il presidio sarebbe stato attaccato da un gruppo di operai e di bodyguard dell'azienda a colpi di bastoni, pezzi di bancali e sassi, senza che vi fosse il pronto intervento delle forze dell'ordine, pur presenti sul sito;

   il lavoratore Abdelhamid Elazab è stato ricoverato al San Matteo di Pavia privo di conoscenza e dimesso la mattina successiva con una prognosi di 15 giorni, mentre altri otto lavoratori risultano aver riportato ferite durante gli scontri;

   la procura della Repubblica di Lodi ha prontamente aperto un'inchiesta sull'accaduto che, secondo la locale questura, ha visto il lancio reciproco di oggetti tra i due gruppi di lavoratori, ciascuno di 30-40 persone per parte;

   analoghi incidenti erano avvenuti poco tempo fa a San Giuliano Milanese;

   a prescindere dalla reale dinamica dei fatti, e nel pieno rispetto del lavoro degli organi inquirenti, è di tutta evidenza che episodi di tale natura segnalano un grave clima di tensione sociale in diverse aree del Paese, aggravato dalla crisi economica conseguente alla pandemia, con condizioni del lavoro che si fanno sempre più precarie anche per chi ha contratti regolari –:

   di quali informazioni dispongano rispetto ai fatti sommariamente richiamati in premessa e quali iniziative di competenza intendano assumere per prevenire l'acuirsi di situazioni che troppo spesso rischiano di degenerare in tensioni sociali e violenza nei luoghi di lavoro, con lavoratori che strumentalmente vengono contrapposti ad altri lavoratori.